Altrove

22,30


Stasera sono scoppiata, e tutta la mia instabilità ha tracimato facendomi sentire quella familiare disperazione inconsolabile che tanto spesso ho provato per gli uomini tanto da non sapere che cosa significhi essere felice con uno di loro.Speravo di non sentirmi mai più così. Invece adesso come a 17 anni rivivo il medesimo atroce dolore, quello che non ti fa capire più niente, di quando ti svegli nel cuore della notte perché non funzionano più i normali bioritmi.Lo so, credetemi, che non è normale. Ma non lo rende meno devastante.Allora provo a fare una lista di pensieri e sensazioni in un attimo in cui le troppe lacrime versate mi hanno intontita abbastanza per non riprendere ad ansimare in preda al soffocamento.1) il mio modo di piangere è intenso e disperato come tutte le volte che un uomo se ne è andato, non importa se incontrato una volta o fidanzato da 4 anni. E mi ricorda il pianto disperato di un neonato che non si calma finché non arriva la mamma2) soffoco all'idea di non potermi sentire più così libera e selvaggia. Donna.3) soffoco all'idea di non trovare più un amante così capace, passionale e dolce insieme. Gli uomini che ho avuto non erano capaci delle tre cose insieme.4) mi rendo conto che sto piangendo per un uomo che non conosco quasi per niente5) credo di essere affascinata da uomini diavoleschi, casanova, imprendibili 6) ho il terrore che rimarrò sola o finirò con un uomo non bravo a letto , senza poter sentire di pancia emozioni tanto forti 7) ho il terrore di essere una persona che scinde amore e passione senza poterli provare per lo stesso uomo. Il che mi condannerebbe all'infelicità8) perché non so migliorare e ripeto da vent'anni gli stessi errori? Perché non imparo dalle relazioni precedenti?9) sono convinta di mancare di buon senso e di avere bisogno di farmi dire che fare. E, quando trovo un uomo sicuro di sé, ne divento dipendente10) mi sono buttata tra le sue braccia, credo, perché venivo da anni di aridità: così tanta da aver bisogno di una pericolosa emozione travolgente. Perché non so annaffiarmi costantemente in modo da non andare pericolosamente in riserva? Perché non so essere disinvolta e sciolta col sesso, aspettando che arrivi il bel tenebroso a mostrarmi il paradiso salvo poi andarsene da donne più coinvolgenti , sensuali e forti?11) ho il terrore che dovrò accontentarmi di un uomo tiepido e vecchio12) lui mi ha fatto sentire bella e illusa di essere ancora giovane. Ora mi sento un'idiota per aver pensato che potesse prendersi per me. Da tanto mi sento che sto sfiorendo, e lui mi aveva illusa di non essere sfiorita. Ora torno nella mia visione triste della curva discendente13) perché ho la sensazione che gli uomini non più grandi di me che si interessano a me sono o sfigati a letto ma liberi o stracoinvolgenti ma impegnati?14) perché non mi è riuscita la magia di farlo innamorare di me?15) perché l'ho incontrato? Non sarebbe stato meglio rimanere nel mio guscio?16) perché ho l'emotività di un poppante e trasudo fragilità da tutti i pori, mettendo in fuga gli uomini?17) perché sono così autodistruttiva e distruttiva?18) perché so dire no a uomini ben intenzionati, senza farmi problemi e senza provare la minima comprensione, e invece cedo e acconsento agli approcci di uomini che hanno pessime intenzioni con me?