Altrove

18,27


In questi 5 giorni mi sono concessa di ritirarmi dal mondo e stare rincantucciata a casa della mia famiglia, protetta e accudita.Oggi sono tornata a casa mia e sto cercando di rassegnarmi all'idea che domani dovrò indossare l'armatura e rientrare al lavoro, consapevole che le mie energie sono davvero basse.Mi spaventa.Ora sto cercando di leggere libri utili. A casa sto facendo il minimo sindacale: per la prima volta ho mandato al diavolo il rigido protocollo delle pulizie settimanali e della spesa. Venivo prima io e il bisogno di curare le mie ferite.Qualcuno un tempo mi disse, indirettamente, che la vita futura non è dietro la porta che si è chiusa.La psycho mi invita a ritirare le proiezioni su di lui, capire che l'ho idealizzato per via di quel che ho sentito con lui, e soprattutto capire che a mancarmi è quel che io ho sentito, e che è sempre a disposizione perché è in me. Lui non c'entra.Io questa cosa ancora non riesco a pensarla e sentirla, perché continua a sembrarmi che lui sia stato l'artefice di tutto e che sia stato lui a creare le condizioni perché io mi sentissi tanto viva e felice.