Altrove

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La psycho ritiene fondamentale che io capisca le mie emozioni e pulsioni.Credo che una parte della mia incapacità di gestire questo vortice che mi ha travolta abbia a che vedere col desiderio intenso e frustrato che mi è rimasto di lui dopo l'incontro.Stando con lui ho vissuto un desiderio fortissimo che non ho potuto esaudire con un solo incontro che anzi l'ha fatto avvampare. Non aver potuto dare seguito a questo desiderio così forte e viscerale si è mescolato al resto, ma credo sia una parte preponderante, considerando che non conosco bene quest'uomo. Credo quindi che la componente del desiderio frustrato abbia un grande peso. Pure perché ancora una volta si è ripetuto il trauma di una vita: quando desidero tanto un uomo è la volta che, per il tipo di relazione che abbiamo, non posso vivere la mia passione con la frequenza di cui ho bisogno, che non è nulla di strano rispetto ad altri, ma a me purtroppo non è capitato.Se riuscissi a capire come gestire questo desiderio frustrato, starei meglio.Ho provato a chiedermi come faccia lui. Io c'ero. È stato bello anche per lui. Come ha fatto a decidere scientemente che non deve ripetersi, e non pensarci più?Mi dicono che è l'abitudine ad aiutarlo: è un habitue di storielle di questo tipo. Sa esattamente come gestirle. Ogni passo è scritto nella sua testa: sa che dal giorno dopo non vuole pensarci; sa che non ci sarà una seconda volta ma piuttosto un incontro con una nuova donna. A me sfugge come faccia ad essere sempre così intenso per lui, come possiamo essere tutte uguali e allo stesso tempo essere lui così presente e appassionato. Ma forse mi incarto con niente: a lui piace il sesso in sé, a prescindere dalla persona con cui lo fa. Già questa sarebbe una risposta.Ora devo capire io che fare col mio andare a fuoco per qualcosa che è stato in realtà spento subito.