Altrove

13,22


Poiché desidero soffermarmi sulle emozioni positive (esercizio), ecco qui.E' pausa pranzo di soli crackers oggi, e sono alla mia scrivania in attesa di un collega gentile che è andato a prendermi un termometro, perché mi sa proprio che ho la febbre. E, cavoli!, devo farmela passare presto per fare i bagagli, festeggiare il compleanno e partire.Ma non sono giù di morale. Anzi, mi soffermo sulla bella sensazione di essere coccolata dal collega che mi porta il termometro.Ma non è solo questo...Stamattina, non so perché, ho parlato sciolta e a ruota libera del fiorentino ad un collega con cui non ne avevo mai parlato.Ed è stato sorprendente accorgermi che, forse per la prima volta, non ne parlavo con amarezza e dolore. Probabilmente deve essere arrivata della serenità dal mio racconto, perché il collega mi ha ascoltata attentamente e poi, con un piglio che mi è sembrato deciso e sincero, mi ha detto che mi ci è voluta: un'esperienza che è stato bello, utile e importante fare, fermo restando che avrei dovuto districarmene prima.Ed è quel che con sempre maggiore frequenza (il mio pensiero al riguardo oscilla) credo pure io.Ok, il termometro aziendale dice che non ho la febbre, ma secondo me sbaglia.