Altrove

08.18


Ero per strada in una città che non conoscevo, come in gita, con un gruppo di persone,  ed io ero rimasta indietro con una collega, fanalino di coda, quando mi è arrivata la notifica di una mail, la mail di F.Nel sogno dissi che me lo sentivo che stesse per scrivermi.Ricordo che era fitta, piena di parole che nel sogno capivo interpretando a modo mio perché in realtà quel flusso di parole non aveva alcun senso.La collega, seduta vicino a me su un gradino di una piazza (curioso: cornice similare a quella che vide seduti vicini me e il Fiorentino) faticava a comprendere se quella mail mi stesse rendendo contenta o triste. Di sicuro mi stava agitando...Poi il sogno si fa decisamente surreale: in mano non avevo più il mio telefonino, ma due metà di un'arancia, pure un po' vecchia, a mo di libro aperto, nei cui spicchi leggevo la prosecuzione della sua mail. Ma a quel punto mi spazientivo concludendo sconfortata che non capivo: in quegli spicchi faticavo a ricondurre le sue parole (che io vedevo però!) ad un discorso chiaro.Insomma, che voleva dirmi? Gli manco, mi pensa? Vuole annunciarmi il suo fidanzamento? O forse la morte della madre?Mistero.Ecco, tra le varie fonti da cui credo sia scaturito il sogno credo ci sia il mio non aver potuto interpretare nel corso degli scambi di messaggi di settimana scorsa la sua disposizione nei miei confronti.Sogno a parte, sono irrequieta, trasferita per il fine settimana a casa dei miei con mio padre, per badare alle belve.Già questo mi stanca, ma ancor di più mi innervosisce l'atteggiamento per nulla collaborativo tipico di mio padre: ieri sera alle nove l'ho trovato sul divano (dove credo fosse dal prino pomeriggio) senza che avesse alzato un dito con gli animali. Anzi si lamentava che era sporco e dovevo pulire. Non l'ho mandato al diavolo solo perché è per due giorni: io non devo subirlo sempre, e perché è un infelice che non sa cambiare, attaccato solo a ciò che gli è stato insegnato da piccolo in famiglia.È che poi quando mi ha comunicato (non domandato!) che oggi saremmo stati a pranzo dagli zii, ho provato davvero stizza: ho capito come non abbia mai compreso i miei bisogni e soprattutto come non gli sia mai interessato capirli.Oggi avrei voluto sfamare le bestiole dopo la colazione e poi tornare qualche ora a casa mia a rilassarmi.Avete presente quando desiderate, complice una dolce pioggia, rincantucciarvi, stare nella vostra tana?Ecco.Non è nulla di grave in sé ovviamente. Ma accade questo: quando subisco il menefreghismo dei miei genitori (da cui fortunatamente mi sono sottratta nel mio solito quotidiano), le sensazioni negative che provo mi rendono quasi impossibile tenere a bada le mie inquietudini che giacciono sottopelle (il monaco vietnamita Thic direbbe che sono semini che stanno sepolti e pronti ad attivarsi se innaffiati). Così finisco col sentirmi male, travolta dai miei soliti pensieri disfattisti.Se penso che per Paolo Fox questo per il toro avrebbe dovuto essere un fine settimana da ricordare per gli incontri amorosi...