Altrove

13,22


Con la dottoressa si parlava del fatto che č importante che impari a concentrarmi sulle mie emozioni anche quando sono apparentemente assenti come in questo periodo, uno dei tanti che, se vissuto senza fare caso a che cosa sento, prende le sembianze di un periodo arido e secco che mi lascia con una gran sete di emotivitā, preludio di solito a futuri scenari piuttosto turbolenti di recupero di tutte le emozioni non provate prima.A me risulta parecchio difficile sentirmi viva in un quotidiano fatto di routine, di code nel traffico, giornate da ufficio, spesa, cena, tv, nanna...Finisce che vado con il pilota automatico, che č, la meditazione insegna, il modo peggiore di vivere, perché in pratica non si vive mai.Cosė stamattina ho fatto una cosa che mi č costata davvero fatica: ho percorso il tragitto casa-ufficio senza ascoltare musica nč programmi radiofonici nč telefonate nč sbirciate al web. Niente. Stavo concentrata sulla guida, su di me, su come mi sentivo, sulla gente intorno, la strada, gli edifici. Ero nel qui e ora, pure se come qui e ora non č che mi piacesse molto.E non so. Sarā stata la soddisfazione di esserci riuscita, ma mi č parso di essere arrivata in ufficio pių tranquilla e serena (e pure con un'idea avveniristica delle mie!).Pappa time.