Altrove

21.31


Oggi pomeriggio dopo una delle liti con mia madre ho deciso, che sia vero o meno, che non mi vuole bene. Che importa la verità poi se è così che la percepisco?E ho fatto, con poca convinzione, una cosa diversa: truccata e vestita benino per andare ai navigli, da sola, senza meta, senza nessuno da incontrare.E, sorpresa, ho scoperto l'acqua calda: è pieno di gente, come sempre in questa parte dell'anno.Sto vagando da ore trattenendo fino all'ultimo puntino di luce (a proposito, come si misura la luce?). Mi fa bene avere intorno gente felice che si diverte. Mi fa bene sapere che a dieci minuti di macchina da casa mia posso arrivare qui. E mi chiedo perché non lo faccia quasi mai.Ma tra le cose che mi chiedo, naso all'insù, è chissà chi vive dietro quella finestra mezza aperta, dietro gli abbaino illuminati. Un po' lì invidio per essere nell'ombelico del mondo, ma già mentre inizio a pensarlo mi fermo ché stare perennemente in questa bolgia forse tanto agevole non è.Resta il fatto che a volte, spesso, il semplice camminare in un luogo ameno mi aiuta a dare aria al cervello. Ok, sono pronta a fare retrofront e andare a casa a lavarmi i capelli. Ps: stasera ho avuto la netta impressione di essere la persona più sola dei navigli.