Altrove

11.38


Ho sentito il bisogno di tornare al nido, come sempre in momenti come questo. In mezzo a tante amarezze ho però la fortuna di potermi ancora rifugiare dalla mia famiglia, almeno per qualche giorno. E provare di nuovo a rialzarmi. Sperando sempre che sia la volta buona che mi rafforzo per davvero, da dentro, ma con forti dubbi al riguardo.Al futuro cerco di non pensare troppo perché la vista di quel vuoto mi dà le vertigini.Sono ore di budino caldo al cioccolato, di maschera viso all'argilla e di trattamento alla cheratina sui capelli ché non so neppure a che serva, ma è il modo in cui mia madre e mia sorella si prendono cura di me, mentre mio padre punta sull'acquisto familiare di mascherine e registrazione dei nostri profili su portali online.So che è più di qualcosa. È un inizio.Ieri sono tornata indietro nel tempo su questo blog, alle pagine in cui parlavo di lui. È stato significativo. Mi ha aiutato a lenire in parte il dolore: soffrivo già allora, soffrivo sempre. Temevo cinque anni fa quel che è accaduto ora.Ho avuto tempo che questa volta, per una volta, è stato galantuomo. Sono stata io a non farne buon uso.Un punto importante: fare buon uso del tempo.