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Stanotte ho sognato che mi incazzavo con lui: avrebbe potuto alzare il telefono e raccontarmi della sua storia invece che farmelo scoprire brutalmente dai social in fase così avanzata e con roboanti annunci! Non meritavo di venirlo a sapere così.Ecco, l'ho detto.Resta il fatto che a indicargli la luce, tra mille insulti, mentre lui annaspava e non vedeva, sono stata io. E potrà pure dedicare a lei i successi che sono finalmente arrivati. Ma colei che in tempi non sospetti gli disse che la sua strada poteva essere quella, salvo essere presa per idiota, sono io.E colei che supplicò un amico di spargere la voce per un lavoro nel suo campo, trovando quello adatto a lui e che gli ha dato e continua a dargli una quotidianità di rapporti (era diventato un asociale), soddisfazione e stabilità per potersi poi occupare dei suoi sogni, sono sempre io. Anche se i suoi ringraziamenti vanno a chi è arrivata quando lui era già in cima.Visto che non mi è mai arrivato un grazie da parte sua, ma anzi sono stata sempre indicata come un flagello che gli ha peggiorato la vita, oggi mi ringrazio io.E, perdonate la poca finezza, ma andasse a quel paese! Lui, la sua musa ispiratrice e i suoi cavolo di follower.(Giusto perché ieri ascoltavo un video che trattava il tema della rabbia e di quanto faccia male reprimerla e respingerla)