Altrove

La gita a Firenze


Sono in macchina con D., l'ex-ex-ex nefasto, e la sua nuova fidanzata. Loro davanti e io dietro. Si va a Firenze per una visita culturale, come fanno loro spesso.Io mi sento come in una triangolazione, dove ci sono lui, la rivale e poi io che tento di diventare la sua lei. In realtà, un po' perché sono seduta dietro, un po' perché loro più grandi di età e tanto perché hanno una complicità dalla quale sono esclusa ma sono comunque accondiscendenti con me, mi sento quasi la loro figlia. Lo percepisco pur sempre come qualcosa, ma io voglio essere la donna del cuore di D.!Arriviamo di sera e mi trovo all'ingresso di un ristorante con una grande tavolata che ci attende, ma loro mi lasciano indietro: li perdo di vista subito. Entro nella sala da pranzo e il tavolo è ancora deserto, ma riesco ad individuare su quali sedie loro hanno lasciato le loro borse e giacche per prendere posto e mi ci metto vicino, accanto a lui.Con immenso disappunto mi accorgo che loro non torneranno più. Io sto con gli altri commensali e di notte mi trovo in compagnia di alcuni di loro di cui non ricordo nulla, a parte che è come fossimo in una specie di gita scolastica. Il mattino dopo usciamo per Firenze e mi imbatto in D. e la sua fidanzata che girano per la città. Mi salutano frettolosamente e continuano la loro passeggiata senza più coinvolgermi. Io pure continuo con i compagni di gita con sguardo rapace: voglio assolutamente incontrarli! Lui mi deve dare attenzione!Poi ho l'immagine che avevo già avuto in un altro sogno: una Venezia orribile, finta, con colori sparati, e tanta, troppa acqua che sembra candeggina.Fine.PS: mi sa che io a Venezia non vorrò tornare per molto molto tempo...