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Matrimonio napoletano e Ben Affleck


Parto di sera in macchina con mio padre per il viaggio Milano-Napoli, e mi faccio il segno della croce perché i suoi riflessi peggiorano di anno in anno. In teoria andiamo in visita ad una nonna che mi appare più 'giovane' di almeno 10 anni. Poi mi trovo catapultata al matrimonio della cugina, non so quale tra due. Sono in ritardo e da sola. Corro in pasticceria e ne esco con dei dolcetti da caricare in macchina dove ho la spesa da sistemare a casa mia (casa a Napoli???) e incontro un mio ex che ha le sembianze esatte di Ben Affleck e, come lui, problemi di alcoolismo. Non è lì per caso: è innamoratissimo di me e mi supplica di dargli una possibilità. Io ho un atteggiamento diffidente, lo ascolto senza dirgli molto senza mai fermarmi dal sistemare la spesa in macchina. Poi partiamo e saliamo a casa mia dove lui continua a promettere e sperare in un mio sì, mentre io ripongo in ordine la spesa. Quando mi accorgo che ho dimenticato una cosa importante.Lui si offre di venire con me, così torno in pasticceria, stavolta vestita da cerimonia, e ne esco con un pacchetto di dolci che non avevo mai comprato prima: i macarones francesi. Lui mi piace, c'è ancora del sentimento tra noi e una grande attrazione e, soprattutto, fatico a rimanere indifferente a tali dichiarazioni di amore e dal suo bisogno di me. Solo che mi si appoggia fisicamente addosso a corpo morto: il suo bisogno non mi si mostra solo psicologico, ma pure fisico. E mi fa letteralmente perdere l'equilibrio e cadere.  Io bofonchio innervosita che non ne posso più di essere portata giù con lui perché non prova a stare in piedi da solo. E cercando di liberarmene corro in chiesa dove arrivo per il finale di cerimonia (coi pasticcini???). Continuo a non capire quale delle due cugine, sorelle tra loro, si sposa. Io trovo posto una fila avanti della prima fila di panche. C'è il mio amico fraterno, ex storico di una delle due cugine, e mi sdraio con la testa sulle sue gambe mentre lui mi accarezza tutto il tempo i capelli senza mai distrarsi dalla cerimonia.Da lì percepisco  la presenza degli zii e di mio padre in fondo alla chiesa, ed io spero di non essere notata sia per il mio ritardo che per essere sulle gambe di Vincenzo.In tutto questo c'è un tipo che dal fondo della chiesa fa un appello di presenza a campione e io spero non chiami il mio nome.