Altrove

11,08


Questo fine settimana ho avuto per le mani la prima bozza cartacea del mio lavoro. Nulla in più di una bozza, eppure è stato inebriante intravedere la concretizzazione di quel che sto facendo. L'idea che si fa materia.E devo dire che da analfabeta editoriale quale sono, posso dirmi fortunata ad avere mia sorella e lui che mi aiutano ad impaginare correttamente in modo da non farmi ridere dietro, pure se ho davvero protestato al "ma perché tra il numero e il titolo del capitolo c'è un asterisco?".Come perché? Ma perché mi piace, ovvio! Be', pare non sia una motivazione sufficiente. Quanta poca fantasia nell'editoria...Al momento sono ad una lunghezza che è circa un racconto lungo, ma io sento di avere ancora molto da fare, e temo ci siano alcuni salti logici da colmare. Inoltre sto cercando di limare per rimuovere ogni nota stucchevole, ogni parola superflua, e migliorare invece la punteggiatura. Sì, c'è ancora molto lavoro da fare, però quanto mi piace esprimermi cercando di appellarmi alla bellezza coniugata alla funzione, quella del racconto. Probabilmente la montagna partorirà un topolino, ma è importante? Farò meglio la seconda volta e poi la terza.