Altrove

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Forse è questo il motivo per cui è natura che i figli adulti vivano per conto loro. O forse sono davvero io ad avere problemi seri.E' successo che ho visto il timore dei miei genitori nei miei confronti. Non era mai successo.In questo periodo di riconvivenza da covid sono sbottata, dura e davvero violenta (verbalmente). E' fuoriscita, con l'assist di mio padre che ha gettato benzina sul fuoco alzando i toni come suo solito, una rabbia cieca che non credevo di possedere e che ha spaventato sia lui che mia madre.Sono rimasta turbata per ore, perché mi fa orrore vedere in me quel che mi fa scappare dagli uomini della mia vita e che ho sempre condannato senza sconti.Mi racconto di avere un alibi: l'esempio di mio padre, che sa sempre se può dire una cosa urlando e insultando invece che dialogando, sceglie la prima via. Ma gli alibi non mi sono mai piaciuti, non su di me.Sono stata aggressiva oltre ogni limite. Ho provato a chiedermi perché e non è facile capirlo. Sospetto che la miccia sia stata, in un piccolo litigio con mia sorella che sarebbe stato perfettamente gestibile se non si fosse intromesso mia padre con il suo atteggiamento di dio in terra, il non reggere questi fattori tutti insieme:1- dovevo lavorare molto e non mi veniva permesso2- avevo pienamente ragione (questione tecnica di tipo burocratico: non ho sbagliato nulla)3- mia sorella aiutata da mio padre si è posta in un atteggiamento di superiorità intelletuale: avevano entrambi torti sulla questione burocratica4- mio padre urlava invece che farsi i fatti suoi o in alternativa aiutare ad abbassare i toni5- per farmi ascoltare potevo solo gridare6- l'ipocrisia e il moralismo di mio padre che mi dava dell'aggressiva quando mi ha cresciuto a pane e urla e anche il quel momento stava solo facendo un inutile teatroHo fatto boom, un boom cattivo, pieno di recriminazioni nei confronti di mio padre.Oggi i miei stanno schisci, mi chiedono se preferisca questo o quello, si adeguano. Un bel risultato?Non so, non credo. E' quasi piacevole per una volta essere rispettata, ma ha senso esserlo solo perché temuta?E poi quel pensiero brutto brutto, ma brutto davvero, che in parte so essere dovuto al mio quasi disturbo borderline: ieri detestavo mio padre, pensavo che non mi piace, che ha un carattere orrendo e che se non fosse mio padre io non lo frequenterei mai.E non so voi, questi sono pensieri che mi hanno generato un senso di colpa enorme.Paura della mia rabbia e senso di colpa per i miei pensieri.Uno schifo di giornate.Quel che so è che avevo bisogno di scriverlo per renderlo meno tabù.L'altra cosa che so è che sarà argomento di discussione con la psycho la prossima settimana.