Altrove

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La storia narra che lui ora sta costruendo con cura la vita che ha sempre voluto. I 'bravo' sul lavoro non li conta neppure più, e si sa, lo sanno tutti, che lui avrebbe dato qualunque cosa per essere ammirato e riconosciuto per il suo lavoro. E poi c'è lei, precisa, su misura per lui. Neppure se l'avesse disegnata avrebbe potuto avere una donna così perfetta per lui. Le labbra con l'arco di cupido come da manuale. E quanto ci ha sempre tenuto lui all'arco di cupido... Formosa ogni oltre dire, per alcuni grassottella, ma non per lui che aveva chiaro in testa già dai dodici anni quanto adorasse le donne giunoniche. Quelle tette così strabordanti che nelle foto in costume uno pensa stiano per esplodere da un momento all'altro. Ma tutto a posto: non esplodono. Il trucco è giusto, gli abiti anche. Che meraviglia le donne sicure di sé che sanno giocare con il proprio aspetto... E non fosse abbastanza, sa pure divertirsi, invece di crollare addormentata alla dieci. In quella foto professionale il sogno della donna che gli sa stare accanto, impeccabile e materna, c'è tutto ciò per cui lui andrà avanti, sbarrando la strada agli errori del passato, alle tipe magroline, senza tette, accudenti per niente e che quell'ammirazione di cui all'inizio la vogliono per loro. La storia narra che lui no, non uscirà a bere un caffè con la magrolina, perché non rischierà di mettere in pericolo la vita perfetta che sta modellando con le sue mani. La storia narra che quell'essere perfetto che ha accanto non è lei, e lui ogni tanto se lo ricorda che il cuore batteva più forte accanto all'imperfezione, e forse lo fa ancora. Segretamente si pensa di sì, che accada.O forse è solo una storia da tardo pomeriggio noioso.