Altrove

11.15


Un giornale francese insiste che i Maneskin debbano essere squalificati dall'eurovision e che la vittoria vada quindi alla Francia. La tesi è che il test anti-droga effettuato da Damiano non sarebbe valido.Tralascio la questione della validità del test e mi concentro su un dettaglio, anzi due.Ha senso fare tutte queste storie per un ambito, quello artistico, che quando si parla di competizione e classifica viene totalmente snaturato? Chi ama la musica lo sa: non ha senso. Chi ama e conosce la musica rinuncerebbe mai ad un disco di Pino Daniele per uno di Paolo Conte? Rinuncerebbe mai ad ascoltare Mozart a favore di Vivaldi? Ovvio che no. Perché la musica, a dispetto di quel che i mondi della comunicazione e dell'industria vogliono farci credere, è inclusiva: c'è spazio per tutte le voci.Il secondo aspetto: poniamo che Damiano abbia sniffato; davvero si vuole vincere una competizione musicale facendo leva su aspetti non musicali? Resterebbe il fatto che Zitti e Buoni è stata maggiormente apprezzato del pezzo francese. Che gusto c'è a vincere per meriti non musicali?Io mi vergognerei.E non vale soltanto per la musica. Capita ovunque. A me pure su questioni personali. Perfino ultimamente una persona si è finta mia amica per tenermi lontana da una sua mira, non so neppure dire se sentimentale vista la leggerezza con cui molti lanciano nell'etere la parola amore. E, viceversa, sono stata usata da un'altra persona, diventando oggetto di attenzioni pubbliche, affinché la persona di cui sopra rosicasse.Sì, sì, è un mese che ci torno su. Ma mi ferisce non soltanto la mancanza di correttezza che mi è stata riservata ma anche l'arroganza con cui, fatto il danno, si mostrano fieri e immacolati al mondo. L'etica costa. Ho sofferto, soffro e soffrirò le pene dell'inferno per non voler valicare i limiti etici che mi auto-impongo da una vita. E ogni tanto capitano giorni come questo in cui il bisogno di sfogarmi prende il sopravvento in questo mondo in cui pare (il pare è almeno d'obbligo) che vinca chi decide che tutto sia dovuto e che ogni mezzo sia lecito per prendersi ciò che si vuole. Nel mio mondo ideale queste persone sarebbero lasciate ai margini. Nel mondo reale sono considerate vincenti.Ma effettivamente pare che l'etica, quando non deponga a nostro favore, sia cosa negletta. E anche per questo che amo gli outsider e chi sta ai margini al posto di chi ci dovrebbe stare, pur di non far parte del sistema.