Altrove

Love Song (in Arenzano)


Due giorni qui, in uno di quei luoghi e in una stagione dove si suppone tutti o quasi vogliano andare, ma che a me ha sempre dato un senso di morte, nel senso di assenza del mio divenire quotidiano in favore di una pausa che, non so perché, fin da bambina ho percepito con inquietudine. Forse perché strappata via all'unica cosa cui mi aggrappavo: il mondo delle mie piccole cose.Ma ho voluto scappare io stavolta, nell'illusione di stare meno male. E se penso in termini di distrazione, sto meno male qui. Ma continuo a sentirmi nel posto sbagliato.Due giorni senza poter trovare un suo pelo. Come potrò ricevere i suoi segnali in questo lembo di terra tra pinete, palme e mare?Oggi pomeriggio questo pensiero mi ha reso molto inversa. Le energie quasi nulle con cui sono partita mi hanno abbandonato del tutto nel tentativo di confortare una bimba in crisi non capita da nessuno ma il cui dolore mi parlava. Così alla fine di questo pomeriggio non ho retto più. Dovevo andarmene da quel casino di spiaggia. Non so dove, ma dovevo andarmene. Senza energie e senza poter comunicare con lui. Era troppo. Ho cercato il mio copricostume e nella torsione il mio sguardo si è fermato sulla bimba di fronte a me esattamente in quel momento. Indossava un copricostume: al centro una stampa, grande, protagonista assoluto il profilo di un coniglietto bianco.(E poi sono finita in un labirinto di parco popolato da splendidi e rumorosi pavoni)