Altrove

Love Song


Questa notte è stata complicata. Credo si faccia sentire la solitudine, quella che non conoscevo, o almeno non ricordavo, prima di Gatto e che, da quando lui non c'è più, si fa sentire.Accanto al letto, sulla poltroncina, c'è una piramide di panni in attesa di essere piegati e riposti nei cassetti. Ogni tanto capita che quando ne accumulo troppi a un certo punto la pila imploda, riversandosi per terra o sul letto.I panni sono stati fermi immobili tutta sera e tutta la notte.Stamattina non riuscivo a svegliarmi. Non volevo affrontare la giornata, neppure la seconda lezione di yoga. Nulla. Stavo a letto abbracciata a Nigliolo e all'ultimo asciugamano che aveva usato per riposarsi Gatto (per fortuna non era finito in lavatrice). Nel dormiveglia mattutino mi è sembrato di sentire come un soffio leggero ai piedi del letto, come un lieve incurvarsi del materasso, più o meno dove lui alla stessa ora si spostava a riposare in attesa del mio risveglio. Mi sono detta che la mancanza fa brutti scherzi. E non ho dato retta alla suggestione. Dopo pochi minuti un tonfo sulle mie gambe: la pila di panni immobile da ieri sera è crollata su di me. Il tonfo, il suono, la consistenza, la posizione, identici a quando Gatto, nei giorni in cui non ne volevo sapere di svegliarmi, mi piombava addosso dopo aver fatto i suoi giri per la casa (poco prima la carta che un animale speciale vuole comunicare con me. Quando mi ero detta che non ci riesco).