Altrove

18.33


Ci sono stati giorni quasi entusiasti, ho detto quasi, carica della speranza che presto o tardi avrei avuto qualcosa di simile a quel che ho avuto con Gatto. Giorni di illusioni. Se ci penso, quanto erano sciocchi i miei pensieri...Ieri sono caduta giù, dopo giorni di ostinate consultazioni, perché mi sono arresa, e arrendersi a volte è farsi del bene. Ho capito l'evidenza: non potrò mai più avere niente di neanche lontanamente simile a quel che ho avuto con Gatto. Perché Gatto è stato un coniglio fuori dall'ordinario, un coniglio cane. Ne avete mai visti voi di conigli cani? Io no prima di lui. E perché non avrò più un coniglio, UNO solo. Le alternative sono non averne più o avere un altro tipo di animale o, se sarò molto coraggiosa, averne due. Mai più uno, perché so, me lo dicono tutti e lo so pure io, che un coniglio solo con me soffrirebbe, come in parte soffriva Gatto. Inoltre tornerò presto a lavorare in ufficio, e un coniglietto solo tutto il giorno è un coniglio infelice.E il punto qual è? Prendine due! Il punto è l'abnegazione che ci vuole e che, per quanto mi sia illusa, facendo finta di non ricordare l'esperienza della mia famiglia e mia, so che vuol dire avere una coppia di conigli: loro saranno famiglia, io un passo indietro. Addormentarmi e svegliarmi con un musetto buffo accanto rimarrà un ricordo, non replicabile, perché loro si cercheranno per coccolarsi e non cercheranno me.Quando l'ho realizzato mi sono disperata. E non è che ora possa dire di stare bene, ma almeno ho smesso di illudermi. Penso alle storie che più mi prendono, soprattutto ultimamente, storie di persone che hanno perso qualcuno di importante, e mai, mai, mai, hanno cercato la replica. Si sono fatte forza rinunciando da lì in poi a quel bene, cercandone altro di diversa natura, consapevoli che quel tipo di rapporto magico perso mancherà sempre.Dovrei fare qualcosa di simile. Rassegnarmi al fatto che il mio rapporto speciale con Gatto è stato un dono, bellissimo ma strappatomi via troppo presto. E se vorrò potrò avere altri rapporti, spero arricchenti, ma sul conto dei quali non posso farmi illusioni. Ed è proprio se non mi farò illusioni che forse potrò avere qualcosa di buono da cui ripartire, mentre Gatto rimarrà un ricordo indelebile cui attingere per ricordarmi che nella vita pure io sono stata felice.Voi direte: ma questo piano non contempla persone! E' proprio così. Il massimo bene quasi mai mi è venuto dalle persone, a parte i miei nonni. Quelli come me, con la pelle troppo sottile, escono distrutti dal contatto con chi sa anche solo un pizzico di più stare al mondo. Io continuo a preferire la presenza silenziosa dei quattro zampe. Che dirlo sembra una bestemmia. Eppure ecco, l'ho detto, e mi sento meglio.