Altrove

11,04


Non mi ero accorta che fosse arrivato l'autunno, forse perché continuo con l'abitudine presa questa estate: farmi una passeggiata dopo il lavoro.Non credevo avrei trovato rivoluzionario un gesto tanto microscopico. Voglio dire, non parto per andare a scalare le montagne; faccio un semplice giro tra le campagne intorno o nei parchi. Eppure è questo ad essere stato rivoluzionario nel mio modo di pensare: credevo valesse la pena soltanto andare per luoghi lontani e sconosciuti, convinta dalle pressioni sociali e dal bombardamento di immagini fighe che "wow Parigi, il selfie al lago di Braies, la spiaggia Salentina, il Canal Grande di Venezia, il David a Firenze, i grattacieli di New York". Ecco, a forza di pensare che valesse la pena fare soltanto cose fuori dall'ordinario, neppure provavo a fare quelle piccole.Poi le ho fatte.E ho scoperto che non è quel che fai o dove lo fai, ma è come, e in quel come ci sono le possibilità di vivere le stesse cose ogni volta in modo diverso. Costa più fatica, ma allena la mente.Come il silenzio.