Altrove

Love Song


Ultimamente Gatto se ne stava silente. Io per nulla, eh, gli parlavo, una testa così, poverino. Ma lui sulle sue.Stamattina, appena sveglia nel letto, gli ho chiesto di farsi sentire. "Gatto, per favore, mi vieni vicino?". Poi ho srotolato il tappetino dello yoga, quello che ha ancora molti peli sull'esterno. I primi mesi praticavo tra i suoi peli bianchi che spuntavano ovunque. Poi sempre meno, finché i peli sono rimasti quasi esclusivamente sull'esterno. Dopo la prima posizione a gambe incrociate, mi sono posizionata per il cane a faccia in giù: sotto i miei occhi, al centro del tappetino, in evidenza come illuminato da un fascio di luce, un inconfondibile pelo bianco. Gli ho sorriso e ho continuato a praticare. Quando si è fatta ora di uscire, l'ho invitato a venire con me. È stato un percorso di gonna corta, stivaletti, guerra, chiavi della macchina, metro, guerra, libreria esoterica e... un coniglio grigio (e va be, è carnevale, si è mascherato!) disegnato sulla saracinesca di un negozio.Lo adoro quando trova il modo di venire con me.(Sono sicura che ha accolto con tante leccatine quel povero bimbo di cui la sorte non ha avuto pietà)