Altrove

11.00


Non aggiorno il blog da secoli, un po' perché sono stata inebetita dall'informazione di guerra e, soprattutto, dall'informazione in Italia sulla guerra, e un po' per cose carine, fortunatamente. In particolare mi sono occupata di mettere giù degli itinerari per Napoli, perché finalmente, dopo più di due anni, sto per tornarci. Sarà un passaggio delicato da cui capirò se potrò continuare ad averci un rapporto stretto o se, senza i nonni, diventerà per me una città sullo sfondo con cui il legame si sfilaccerà sempre più fino a dissolversi. L'obiettivo è iniziare a rendere la casa dei nonni una base per ognuno di noi, anche in solitaria. Gli itinerari sono la promessa di nuove avventure, motivi per tornare, semi per il futuro.L'altra cosa carina è che sto capendo come revisionare il mio romanzo. Oserei quasi dire (ma piano piano) che sono a buon punto. Ora ho anche un motivo in più per accelerare e concludere: una buona, ancorché piccola, casa editrice vorrebbe pubblicarmi. Ormai ho ben compreso che posso approdare soltanto ad una casa editrice piccola, e va bene. Eppure credo che rifiuterò ancora, perché la data di pubblicazione è prevista per inizio 2025. Solo a pensarci mi manca l'aria: ancora tutto questo tempo! Non posso accettarlo, non riesco a pensare di allungare ancora di tre anni la lavorazione di questo testo. Ho bisogno di concluderne la parabola e poi dedicarmi ad altro. Resta il fatto che mi hanno scelta e che, da quel che so di loro, non è facile essere selezionati. E questo nella versione originaria, altamente sbagliata. Il risultato è una maggiore fiducia in quel che sto facendo, e il coraggio di dire di no, fiduciosa che arriverà un'altra occasione.