ThroughTheBarricades

Anni 80


Mi sono imbattuta per caso in una delle rubriche presenti su Libero dal titolo <70 mi da tanto 80 nostalgia>. Che tuffo nel passato!!!Mi ricordo BIM BUM BAM quando Paolo Bonolis sudava ma non come adesso ed era anche simpatico e non veniva pagato miliardi per programmi osceni. Ricordo che pensavo che l'avrei voluto sposare uno come lui. Mi ricordo di UAN, il pupazzo rosa e mi sono sempre chiesta perchè io non avevo un pupazzo parlante in casa, eh?Mi ricordo l'appuntamento fisso con Candy Candy, Evelyn e la magia di un sogno d'amore, Creamy e le sue gonnelline che ho sempre invidiato: le volevo anche io, e volevo avere i capelli verdi come i suoi.Mi ricordo l'ATARI, regalo di Natale di mio padre a noi tre figli e le lotte per giocare a PACMAN e a MONKEY. Chissà quanto l'aveva pagato e non ci ho mai pensato, che per farci felici, non aveva badato a spese.Mi ricordo la CASA DI BARBIE sogno di ogni ragazzina degli anni '80, quella con l'ascensore con la cordicella, mai avuta quella là, e oggi se la trovassi in giro la comprerei solo per togliermi la soddisfazione di tirarla, quella benedetta cordicella.Mi ricordo le angosce il Sabato, quando Silvia, la mia amica delle medie mi diceva di andare in centro e c'erano i PANINARI E LE SFITINZIE, sempre pronti a sfottere e a farti vergognare di come eri.Mi ricordo il primo hamburger della mia vita, un sabato pomeriggio da BURGHY in pieno Corso Vittorio Emanuele. Un sapore che non c'è più; sparito quando Burghy è andata via.Mi ricordo i GETTONI per telefonare, le file alle cabine telefoniche per avvisare mamma che avrei fatto tardi. Non c'erano ancora i cellulari ai tempi e sono cresciuta ugualmente.Mi ricordo Vamos a la playa, Girls just wanna have fun, Giuny Russo, gli stereo a doppia cassa tenuti sulla spalla con la musica a tutto volume, e nessuno ha mai pensato che fossimo dei pazzi noi ragazzini.Mi ricordo quel grido, ripetuto tre volte, CAMPIONI DEL MONDO, CAMPIONI DEL MONDO, CAMPIONI DEL MONDO, con me attaccata alla tele a guardare sti qua che correvano e mamma vicino alla finestra a cucirci le bandiere col tricolore. Mi ricordo quel signore con i capelli bianchi che alzò le braccia al cielo dicendo "non ci riprendono più". Caro Pertini, quanto mi manchi.Mi ricordo  i diari delle bambole Hobbies, così semplicemente perfetti che non ci volevo scrivere sopra per non rovinarli.Mi ricordo Michael J. Fox e i suoi viaggi nel futuro con la colonna sonora più bella che io ricordi Huey Lewis and the News e the power of love.Mi ricordo di quando tornavo da scuola con mio fratello e i suoi compari; innamorata persa di Maurizio, compagno di mio fratello che non mi si cagava di pezza ma io già ci vedevo sposati e con tanti bambini; e quando poi arrivavamo a casa si citofonava e mamma apriva il portone, che si sapeva che si arrivava a quell'ora e nessuno si lamentava se avevamo gli zaini troppo pesanti. Se si dovevano portare 20 kg di libri si portavano e basta. Nessuno ha mai protestato per questo e non soffro di problemi alla schiena.Mi ricordo che per merenda c'erano le Girella, che si sa che la morale è sempre quella, le macine del Mulino Bianco erano una novità e i galletti ricoperti con la glassa di zucchero esistevano ancora, prima che venissero rintanati in chissà quale magazzino, per sparire nel nulla causandomi crisi mistiche.Mi ricordo il gelato Twister e il Calippo, innocente ancora lo mangiavo beata, non capendo lo sguardo di ragazzini più grandi di me che mi guardavano in modo strano.Mi ricordo del MAGO G tutto d'azzurro vestito e della sua raccolta punti che non finiva mai.Mi ricordo BO E LUKE DUKE di HAZZARD e la mia prima cotta televisiva, naturalmente per Bo, il biondo.Mi ricordo che se mamma mi diceva NO era NO, senza se e senza ma, non c'erano sorrisini per farmi stare calma e compromessi. Non mi sono mai permessa di rompere i coglioni oltremodo al supermercato per farmi comprare qualcosa altrimenti una sberla non me la toglieva nessuno. E non per questo ho mai chiamato il telefono azzurro per maltrattamenti. Se la sberla me la meritavo, me la meritavo. Punto e basta.Eppure sono cresciuta lo stesso e MIRACOLO, sono stata classificata come persona normale ai vari test psicologici e attitudinali.Mi ricordo che non c'erano colf, baby sitter, badanti, accompagnatori in casa mia ed eravamo tre figli, eh. Come diamine avrà fatto mia madre a farci crescere tutti e tre senza andare da uno psicologo?Mi ricordo che a scuola, se uno di noi rompeva le scatole, veniva sbattuto fuori dalla classe e ciò non causava proteste ed indignazioni da parte dei genitori.Mi ricordo le mie gonnelline scozzesi a pieghe e le calzamaglie rigorosamente bianche. Nessuno sapeva cosa fossero le Lelly Kelly e non sentivamo la necessità di saperlo.