ALVIGNANO LEGALE

GIUSTIZIA E LIBERTA'

Creato da alvignanolegale il 07/04/2011

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

1) Il blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

2) L'autore non è responsabile per il contenuto di Articoli, Commenti, Recensioni inseriti da altri utenti. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze, non sono da attribuirsi all'autore, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. 

3) Il blog non ha alcun fine di lucro e contiene immagini, video e copertine di libri prelevate dalla rete pertanto tutti i diritti rimangono dei rispettivi autori ed editori. Se dovessero esserci infrangimenti a regole di Copyright non è intenzionale e in caso di violazione di eventuali diritti, le immagini, i video e le copertine in questione saranno rimosse dietro avviso e prova di autenticità.

4) Il blog contiene links ad altri siti internet ma sono forniti solo come informazione e non pubblicità pertanto l'autore non è in alcun modo responsabile del loro contenuto, della loro veridicità, della loro legalità e per eventuali danni provocati dalla visione di essi.

 

 

 

ALVIGNANO. - Cassazione: comune non possiede impianto di depurazione? Non può esigere pagamento tariffa

Post n°14 pubblicato il 19 Aprile 2011 da alvignanolegale

Con la sentenza n. 8318, la terza sezione civile della Corte di Cassazione ha stabilito che i comuni sforniti di impianto di depurazione non possono richiedere la tariffa per il servizio di depurazione. In particolare, la Suprema Corte ha accolto il ricorso proposto dalla Fondazione Irccs Istituto Nazionale Tumori, la quale presentava ricorso per accertare l'illegittimità della richiesta del pagamento della tariffa per il canone di depurazione, pur essendo il Comune sfornito dell'impianto. "L'utente - ha stabilito la Corte nel caso di specie - può agire contro l'inerzia dell'amministrazione nella realizzazione dei depuratori, non già in forza del rapporto contrattuale di utenza utilizzando gli ordinari strumenti civilistici di tutela, ma solo esercitando il generale potere di denuncia attribuitogli dall'ordinamento "uti civis". Contrariamente a quanto stabilito dalla Corte di Appello di Milano che aveva interpretato l'art. 14 della legge 36/94, spiegando che vi fosse l'obbligo di pagamento del corrispettivo per la depurazione delle acque anche in assenza di un qualsiasi servizio di depurazione, la Corte di Cassazione, ha invece stabilito che "a fronte del pagamento della tariffa, l'utente riceve un complesso di prestazioni consistenti, sia nella somministrazione della risorsa idrica, sia nella fornitura dei servizi di fognatura e depurazione", pertanto la tariffa del servizio idrico si legittima non come "atto autoritativo direttamente incidente sul patrimonio dell'utente, bensì nel contratto di utenza". Se il servizio non esiste, pertanto, non sarebbe quindi legittimo pagare il relativo canone. La Cassazione, accogliendo il ricorso della Fondazione, ha poi concluso precisando che le sentenze di questo tipo possono essere fatte valere, per la prima volta, anche in sede di legittimità.

 
 
 

ALVIGNANO. - ANALISI AFFIDAMENTO INCARICHI DIRIGENZIALI ESTERNI

Post n°13 pubblicato il 17 Aprile 2011 da alvignanolegale

ALVIGNANO YES YOU CAN  CHIEDE .. VPC RISPONDE. (ANALISI AMPIAMENTE CONDIVISIBILE) 

Ciao VPC tu che saj’ tutt’ cos’ famm’ capì .. : ma un sindaco perché decide di assumere un dirigente a tempo determinato e sulla base di quali requisiti nomina un responsabile di settore? esiste un numero massimo di dirigenti esterni assunti con contratto a tempo determinato: c’è una percentuale da rispettare?  Un sindaco può nominare un responsabile di settore senza aver prima predisposto un avviso pubblico? Una volta nominato un responsabile di settore con contratto a tempo determinato, tale contratto ha un limite massimo temporale? e quante volte posso prorogare tale contratto per es.  una persona può restare al suo posto di responsabile di settore per 50 anni, pur avendo contratto a tempo determinato, ma ricevendo continue proroghe ? Mentre si parlava ci è venuto da chiederci: scusate ma se non ci sono criteri stabiliti dalla legge necessari per la nomina di responsabili con funzioni dirigenziali il sindaco può nominare, intuitu personae, un muratore a rivestire il ruolo di responsabile settore amministrativo o un pizzaiolo a responsabile area contabile o ancora un fabbro come responsabile area tecnica? e poi VPC QUANTO CI COSTANO TALI DIRIGENTI?

NOSTRO COMMENTO:

Caro yes you can…

LE RAGIONI DI UN ASSUNZIONI:IN RELAZIONALLE PERCENTUALI DI NOMINA DIRIGENTI ESTERNI

io vi dico quelle che si possono dire, voi aggiungete, magari leggendo il testo rosso, quelle che non si possono dire. L' amministrazione ricorre ad incarichi dirigenziali esterni quando l'ente è privo di in orgaico di figure professionali idonee, per esigenze di carattere funzionali ed organizzativo. 

 

nel premetterti che per gli incarichi di direzione a tempo determinato si fa riferimento all'art. 110 comma 1 e 2 D.lgs. 267/2000 ( ART. 110 LEGGI ALLA FINE DEL POST) : 

In riferimento a quanto da te richiesto ci viene,altresì, incontro l’art. 19 del D. Lgs. 165/2001 modificato dall’art. 40 del D. Lgs. 150/2009 (Decreto Brunetta)commi 6 e 6-bis.
Secondo la nuova disciplina, gli incarichi dirigenziali a tempo determinato possono essere conferiti, da ciascuna amministrazione, entro limiti percentuali definiti  (“entro il limite del 10 per cento della dotazione organica dei dirigenti appartenenti alla prima fascia dei ruoli di cui all'articolo 23 e dell'8 per cento della dotazione organica di quelli appartenenti alla seconda fascia, a tempo determinato) della dotazione organica (mentre secondo l'art. 110 D. Lgs 267/2000 nn più del 5%).  La tesi, invece, sposata dal sindaco e dalla giunta   di alvignano (non condivisa ne condivisibile), la definizione della percentuale massima di incarichi dirigenziali a termine attiene ad un aspetto della disciplina dell'organizzazione delle amminnistrazioni che, nel caso delle autonomie locali è riservato (a loro dire) alla sfera regolamentare di ciascun ente. (praticamente ognuno fa come vuole!).

SU COME POI INDIVIDUARE LE FIGURE PROFESSIONALI LA LEGGE STABILISCE CHE:
Tali incarichi sono conferiti a persone di particolare e comprovata qualificazione professionale, che abbiano svolto attività in organismi ed enti pubblici o privati ovvero aziende pubbliche o private con esperienza acquisita per almeno un quinquennio in funzioni dirigenziali, o che abbiano conseguito una particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica desumibile dalla formazione universitaria e postuniversitaria, da pubblicazioni scientifiche o da concrete esperienze di lavoro maturate, anche presso amministrazioni statali, ivi comprese quelle che conferiscono gli incarichi, in posizioni funzionali previste per l'accesso alla dirigenza, o che provengano dai settori della ricerca, della docenza universitaria, delle magistrature e dei ruoli degli avvocati e procuratori dello Stato. DIFFICILMENTE QUINDI UN MURATORE POTREBBE RICOPRIRE L'INCARICO DI RESONSABILE SETTORE CONTABILE O UN PIZZAIOLO DI RESPONSABILE SETTORE TECNICO ECC.

CIRCA LE MODALITA' DI AFFIDAMENTO E AVVISO PUBBLICO
“Circa le modalità di affidamento dell’incarico il comma 1-bis dell’art. 19, introdotto dal D. Lgs. 150/2009, prevede la necessità che le amministrazioni rendano conoscibili, anche mediante pubblicazione di apposito avviso sul sito istituzionale, il numero e la tipologia dei posti che si rendono disponibili nella dotazione organica ed i criteri di scelta, acquisendo e valutando le disponibilità dei dirigenti.

COSTO DI UN RESPONSABILE DIRIGENTE DI ALVIGNANO:

LA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 280 DEL 30.12.2010 STABILISCE CHE L'INDENNITA' AD PERSONAM VIENE DETERMINATA NELL'IMPORTO DI EURO 1.300,00 MENSILI.

 PER QUANTO CI RIGUARDA, IN VIRTU’ DELLA DISCIPLINA CHE REGOLAMENTA LE ASSUNZIONI DEI RESPONSABILI ESTERNI CON FUNZIONI DIRIGENZIALI, UN SINDACO  NON PUO’ NOMINARE INTUITU PERSONAE, UN RESPONSABILE DEL SETTORE AMMINISTRATIVO O SETTORE CONTABILE CHE NON ABBIA ESPERIENZA NEL SETTORE O COMPROVATI REQUISITI DI PROFESSIONALITA’. NE TANTOMENO, TALI ASSUNZIONI POSSANO ESSERE DISPOSTE,  SENZA CHE SIA STATO PUBBLICATO IDONEO AVVISO PUBBLICO. INOLTRE, LA PERCENTUALE DI DIRIGENTI ESTERNI, NON PUO’ SUPERARE IL LIMITE DEL 5% ( O AL MASSIMO 10%) DEL NUMERO DI DIPENDENTI.

CHISSA' SE LA DELIBERA DI NOMINA DEI RESPONSABILI SETTORE CONTABILE E SETTORE AMMINISTRATIVO AVEVANO OTTENUTO IL PARERE FAVOREVOLE PER LA REGOLARITA' TECNICA E CONTABILE? (SECONDO VOI?)

 INFINE IN RELAZIONE ALLE INDENNITA' PERCEPITA DAI RESONSABILI DEI SETTORI LA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 280 DEL 30.12.2010 STABILISCE CHE L'INDENNITA' AD PERSONAM VIENE DETERMINATA NELL'IMPORTO DI EURO 1.300,00 MENSILI.

TUTTO IL MONDO E’ PAESE:

  

 

COMUNICATO STAMPA DEL CONSIGLIERE REGIONALE DEL PDL MARIO VENEZIA

Il consigliere regionale del PDL, Mario Venezia, insieme ai consiglieri regionali Gianni Rosa e Mariano Pici, nell’ambito della  attività ispettiva, si occupa di una questione che crea fibrillazioni nei funzionari regionali, il costante ricorso della Giunta regionale agli incarichi dirigenziali assegnati a persone esterne al ruolo regionale.

 La ragione della mia ultima  interrogazione, rivolta al Presidente De Filippo – precisa Mario Venezia – trova oggettivi riscontri nell’atteggiamento del Giunta regionale di procedere agli incarichi esterni, spesso attivati per favorire gli amici e, talvolta, gli amici degli amici. Raramente i curricula hanno una valenza significativa e ancor meno la conclamata professionalità, ne consegue una generale mortificazione dei funzionari interni che, in tal modo, vedono vanificato ogni sforzo lavorativo e l’impegno profuso nell’interesse del conseguimento degli obiettivi dell’Ufficio presso cui operano. In più, l’interrogazione ha lo scopo precipuo di valutare appieno la coerenza degli atti assunti dalla Giunta regionale, in particolare nel dicembre scorso, quando ha varato una serie di deliberazioni finalizzate all’attribuzione di incarichi dirigenziali basati su una dubbia interpretazione della vigente norma. – ha ulteriormente chiarito Venezia – Infatti, non appare affatto legittimo assegnare a esterni il 10% dei posti vacanti in organico anche in considerazione delle perplessità espresse dalla Corte dei Conti che ritiene possibile destinare tali incarichi nel limite massimo dell’ l’8%. Tesi, questa condivisa anche dal collega consigliere di maggioranza ed avvocato Singetta. Ma al di là dei meri dati numerici,  quel che desta stupore e che, a fronte di una normativa che ha profondamente riformato il rapporto del pubblico impiego (la combinazione tra Legge 15/2009 e D. Lgs. 150/2009), restano ancora molto presidiate, nella giunta regionale, le posizioni interpretative, secondo le quali, sarebbe ancora possibile incaricare dirigenti a contratto per via fiduciaria, come emerge chiaramente da talune deliberazioni di G. R. adottate il 14 dicembre 2010, ove gli incarichi dirigenziali sono stati affidati nientemeno che forti del solo “intuito personae”.  – ha aggiunto Mario Venezia – Inoltre, la Basilicata ha in vigenza una legislazione in materia superata anche dalla recente pronuncia della Consulta   (sentenza 34/2010) che ha evidenziato come la connessione tra gli incarichi dirigenziali e la durata del mandato elettorale lede la Costituzione Italiana. Occorre ripensare totalmente l’impostazione assunta in materia dalla maggioranza di sinistra, ispirata alla logica del contentino per vincolare i singoli dirigenti alle logiche clientelari e di partito, facendo venir meno il principio della autonomia e della responsabilità della funzione  dirigenziale. – ha concluso Venezia - Per questa ragione chiedo al Presidente  De Filippo di dare risposte certe affinché sia possibile valutare la correttezza e la regolarità degli atti assunti, invitandolo, eventualmente, a revocarli in autotutela. Non escludendo, nel caso la maggioranza di governo regionale non intenda fare i necessari passi indietro, di proporre azioni eclatanti, solo nell’interesse della collettività lucana.( FONTE SITO DI MARIO VENEZIA)

                                                                      

* Articolo 110
Incarichi a contratto 
 

2. Il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi, negli enti in cui e' prevista la dirigenza, stabilisce i limiti, i criteri e le modalita' con cui possono essere stipulati, al di fuori della dotazione organica, contratti a tempo determinato per i dirigenti e le alte specializzazioni, fermi restando i requisiti richiesti per la qualifica da ricoprire. Tali contratti sono stipulati in misura complessivamente non superiore al 5 per cento del totale della dotazione organica della dirigenza e dell'area direttiva e comunque per almeno una unita'. ......'.

3. I contratti di cui ai precedenti commi non possono avere durata superiore al mandato elettivo del sindaco o del presidente della provincia in carica. ...

MIO COMMENTO

CONDIVIDO TOTALMENTE L'ANALISI E LE CONCLUSIONI

 
 
 

ALVIGNANO LEGALE.Tribunale di Roma: inammissibile class-action del Codacons avverso società produttrice sigarette

Post n°12 pubblicato il 15 Aprile 2011 da alvignanolegale

È stato rigettata dalla XII sezione del Tribunale civile di Roma la class-action, avviata dal Codacons in favore di tutti i fumatori di sigarette di marchio Bat Italia Spa, colpevole, secondo il giudizio dell'associazione a tutela dei consumatori, di aver aggiunto alle sigarette oltre 200 additivi. Il Codacons, in seguito al rigetto della class-action, ha dichiarato che le motivazioni con le quali il Tribunale di Roma ha ritenuto inammissibile la domanda di azione collettiva sono "assurde" in quanto, secondo i giudici, chi fuma è già consapevole che morirà a causa del fumo, pur non conoscendo le sostanza chimiche presenti nelle sigarette. Inoltre, per quanto riguarda gli additivi inseriti nelle sigarette, il Codacons afferma che la posizione dei giudici sia "folle". Per questo motivo, l'associazione annuncia che ricorrerà in Corte d'Appello per richiedere l'ammissibilità dell'azione collettiva la quale, peraltro, come ricorda il Codacons, si basa su "si basava su uno studio svizzero che ha dimostrato come lo scopo di questi additivi sia proprio quello di aumentare le dipendenza da sigaretta, e su una sentenza della Cassazione che ha affermato che la produzione e la vendita di tabacchi lavorati integrano un'attività pericolosa poiché i tabacchi, avendo quale unica destinazione il consumo mediante il fumo, contengono in sé, per la loro composizione biochimica e per la valutazione data dall'ordinamento, una potenziale carica di nocività per la salute".

 
 
 

ALVIGNANO YES YOU CAN. - LA VOCE LIBERA DEI GIOVANI ALVIGNANESI.

Post n°11 pubblicato il 15 Aprile 2011 da alvignanolegale

SI CERTO ALVIGNANO INSIEME CHE PUBBLICO IL POST DI ALVIGNANO YES YOU CAN, ANCHE A ME PIACCIONO MOLTO QUESTI RAGAZZI,

CIA' UAGLIU' , grazie per i commenti e le mail che ci avete inviato.. troppo buoni, tuttavia un po vpc ha ragione, non possiamo scaricare sempre responsabilità su altri. Ci sono momenti della vita, in cui ognuno deve assumersi le responsabilità di scelte importanti: importanti per se, per i propri familiari, per i propri amici, per il rispetto delle idee in cui crede. Noi siamo giovani ma cresceremo, dicevamo nel nostro primo post, ma per adesso la nostra rivoluzione può essere solo culturale, non abbiamo età e forza politica per poter imporre ciò che vorremmo ( nun' tenim' gli ann'...). Se vostro figlio di due anni piange, perchè magari ha mal di pancia,  secondo voi è in grado di risolvere il proprio problema o è necessario che i propri genitori, nel sentire il pianto estremamente lamentoso, porti il proprio figlio dal medico?..( marc dic': u padr' adda' purta' u figl' a do u mier'c.. ahahh).  Noi siamo giovani, e come direbbe mio padre (aho.. dic' a pat't' che s' facess' i cazz i' suoi'e), non abbiamo i numeri per porre le questioni nelle sedi che contano,  ma vi stiamo urlando un malessere, e questo blog forse è l'unico spazio che abbiamo per poter parlare con coloro "che contano".,  Abbiamo visto amici morire, abbiamo pianto troppo per disagi coperti da fiumi di alcool, vediamo sempre più giovani far uso di erba che adesso, lo leggiamo ovunque, viene venduta a costi "molto convenienti", e venduta ovunque. Ad Alvignano nel tempo,  i nostri adulti e saggi amministratori  hanno concesso decine e decine, di licenze locali commerciali in particolari licenze per bar, per club privati, (con video pocker sparsi ovunque) e non hanno pensato di aprire una sala di socializzazione, uno spazio gratuito di libero accesso a tutte le associazioni presenti sul territorio,  una sala teatrale, un cinema, una biblioteca, un punto internet gratuito. Che futuro i nostri amministratori hanno costruito negli anni per i giovani alvignanesi? Non vengono assolutamente attivate alcuna politica occupazionale, alcuna politica di sostegno al reddito per famiglie svantaggiate, alcuna politica di sostegno alla cultura, alcuna politica di difesa dell'ambiente, alcuna politica sociale, alcuna politica a difesa degli anziani e dei diversamente abili, alcuna politica a favore di studenti meritevoli.  Di cosa dovremmo essere fieri noi giovani, di voi adulti, che state distruggendo il nostro comune? Voi vi lamentate di noi, che non abbiamo voglia di lavorare,  che amiamo solo stare davanti ai bar e drogarci... ma voi vi siete mai fatti un mea culpa anche di questo (uagli'o ma guardt' prim' tu, nu sputà n'giel che nfac' te car')... Noi non vi perdoneremo neppure per questo: siete voi, che non attuando politiche di sviluppo e occupazionali, condannate i giovani ad una vita di stenti, di noia,di disagi psicologici, e forse costretti solo ad annegare le loro sofferenze in una bottiglia o in una canna (per non dire altro). Qualcuno dice in mail che vuole parlare con noi, ma di chi possiamo fidarci? Sicuro che non volete solo scoprire da dove ( ma sopratutto da chi) arrivano queste idee così rivoluzionarie. No, non ci lasceremo distruggere; il nostro ruolo sarà quello di mettere il dito nelle vostre piaghe e ne avete tante (e puzzn' pur'..). ormai, voi adulti, vi siete così appiattiti al sistema che per voi tutto è giusto e tutto è normale .. ma per noi no, e cercheremo di svegliare coloro, che ormai, neppure più contestano contro i sopprusi. ma secondo voi, sempre intelligentoni, è normale che si diventa responsabile di ruoli dirigenziali senza un concorso pubblico?  E se uno può accedere a incarichi dirigenziali senza concorso, quale sarà il criterio di assunzione? e sempre a voi, che siete saggi e intelligenti, chiediamo perchè non vi ribellate se al comune si assume, con atto di imperium, come responsabile area amministrativa  un sociologo (di solito in tale area viene nominato un laureato in giurisprudenza e che abbia tanta esperienza nel settore amministrativa) dott. Antonio La vecchia (per quanto ci risulta senza Concorso,) e un responsabile area contabile dott. Mario Mingione ( appena laureato e senza alcuna esperienza di gestione di ente comunale) anche lui senza concorso (ma candidato in lista con Angelo di Costanzo, ma trombato dai cittadini) (se abbiamo scritto delle inesattezze relative a tali responsabili, gli stessi potranno inviarci mail e noi provvederemo a modificare il seguente post.. ma ne dubitiamo che abbiamo scritto inesattezze!). E poi sempre voi persone acculturate, perchè non chiedete al sindaco le ragioni per cui si crea uno staff del sindaco composto da persone senza titoli e senza l'indicazione di criteri di selezione  (in fondo si spendono soldi pubblici).... e allora siamo noi che puntiamo il dito verso di voi.. siete voi che dovete dimostrare di avere le palle.. i vostri figli, i vostri nipoti, i giovani alvignanesi vi chiedono di costruire un futuro migliore (peche' fin a mo' at fat schif') fondato sulla meritocrazia, sul rispetto altrui, sul rispetto della legge. Fate in modo di non riempirvi solo la bocca quando parlate di legalità, ma cercate di far sì, che la legge sia effettivamente rispettata. Solo in questo modo i giovani continueranno a credere in voi, altrimenti come vi abbiamo detto arriveranno (perchè prima o poi arriveranno nei posti che contano) e vi daranno un calcio nel culo, facendovi crollare dai vostri castelli di sabbia.  (... e va fancul' )!

STIIIIIII CAZZIIIIIIIIIIIIIIII!

MIO COMMENTO

Ragazzi, vi ho pure inviato una mail e lo sapete quello che penso di voi, e vi assicuro che ho una stima profonda e credo che siete la voce più affascinante chesta circolando sui blog,  ma vi consiglio di essere un po meno volgari; magari i post vengono letti da ragazzini... per il resto ha ragione ALVIGNANO INSIEME siete fantasticamente sorprendenti..

 

 
 
 

ALVIGNANO LEGALE. - Risarcimento per errori del medico e malasanità: responsabilità medico/professionale. Azione di risarcimento

Post n°10 pubblicato il 15 Aprile 2011 da alvignanolegale

Gli errori del medico e delle strutture ospedaliere in Italia, si stima che causino in media 90 morti al giorno!
In materia i dati sono piuttosto vari, oscillando fra i 14 mila (secondo l'Associazione degli anestesisti) ed i 50 mila decessi (secondo Assinform) all’ anno; ben 320 mila persone subiscono invece di media un danno.
Statisticamente, il maggior numero di errori si commette in sala operatoria (32%), nei reparti di degenza (28%), nel dipartimento d' urgenza (22%) e in ambulatorio (18%). Le quattro specializzazioni più a rischio sarebbero ortopedia e traumatologia (16,5%), oncologia (13%), ostetricia e ginecologia (10,8%) e chirurgia generale (10,6%).
Le cause proposte nei confronti dei medici per presunti errori sono fra le 15 mila e le 12 mila l'anno; le relative richieste di risarcimento danni (secondo i dati Ania, l'associazione che rappresenta le imprese assicuratrici) ammontano a circa 2,4 miliardi di euro l'anno.
Orbene, in giurisprudenza è ormai pacifica la natura contrattuale del rapporto tra paziente e struttura ospedaliera. Infatti, a seguito della richiesta di ricovero o, più in generale, della prestazione medica, si istituisce un rapporto giuridico tra i due soggetti che ha come basi il diritto soggettivo del privato e il corrispondente dovere (una diligente prestazione medica) da parte dell’ente sanitario (Cass. civ. n. 8826/2007, Cass. civ. n. 10297/2004, Cass. civ. n. 1698/2006; Cass. civ. n. 9085/2006).
Tale obbligazione comprende, oltre alla principale relativa alla prestazione di cure mediche, anche una serie di altri servizi che la struttura è tenuta a fornire al malato: alloggio, ristorazione, sicurezza degli impianti e dei locali in cui si svolgono le attività sanitarie, organizzazione dei turni del personale medico, paramedico e infermieristico, realizzazione di programmi per il buon funzionamento delle attrezzature elettromedicali ecc.
I servizi erogati da un'azienda ospedaliera, quindi, sono molto più ampi e complessi rispetto a quelli resi dal singolo medico, tenendo conto anche della forma “organizzata” attraverso cui sono gestiti. Ecco perché, se tale efficienza organizzativa viene a mancare, indipendentemente da una colpa del singolo medico, la struttura deve essere ritenuta responsabile, con conseguente obbligo per l’azienda ospedaliera di rispondere di tutti i danni causati al paziente: viene, quindi, riconosciuta una responsabilità autonoma della struttura per violazione di doveri suoi propri.
La responsabilità di un’azienda ospedaliera prescinde dalla responsabilità, o dall’eventuale mancanza di responsabilità del medico relativamente ai danni riportati ai pazienti, dovendosi ritenere tale anche per un'organizzazione inefficiente e inidonea.
Per fornire alcuni esempi concreti sul tipo di risarcimenti danni per responsabilità medica, si consideri che è possibile chiedere il risarcimento del danno anche - ad esempio - qualora il paziente abbia contratto una patologia infettiva a causa della non adeguatezza delle condizioni igieniche ospedaliere

 
 
 
Successivi »
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

thomasbeeviaggionelsilenziosamuel06gio.tresponamasteedizioniiceeyersalvignanolegalevpcalvignano2010alvignanosenonoraalvignanoliberaalvignanoecologicafrankjunior0
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963