Musica e passione

Ma che meraviglia!

Estate

Prima o poi sarebbe arrivato...ed eccolo qua,il caldo dell'estate pungente ed inesorabile.
Mi ricorda quando ero bambino,seduto per terra sul balcone con il mio amico del cuore,protetti dall'ombra delle tende a giocare a palla o a inventare storie strampalate e giù a morire dal ridere.
Ma non si poteva ridere forte perchè altrimenti il vicino di casa si svegliava ed erano solo le tre del pomeriggio,ma così ci scappava da ridere ancora di più.
E mi ricorda i pomeriggi al mare,mentre tutti dormivano ed io invece no...
Io ascoltavo le cicale e le loro melodie sempre uguali.
Allora andavo in giardino e vi buttavo qualche briciola di pane per vedere se era vero che le formiche sarebbero arrivate a prendersele.
Era vero.
Quindi sarebbe stato vero anche che le formiche d'inverno avrebbero avuto da mangiare mentre le cicale no.
Avrei voluto avvertirle e dire loro di venirsi a prendere qualche briciola,ma non sapevo come fare e quelle continuavano a cantare.
E mi ricorda le partite a pallone all'oratorio con la polvere che si alzava alta due metri e con le squadre che si rifacevano ogni cinque minuti e le porte finte.
Non si capiva mai quanto finiva una partita.
E poi,più avanti col tempo,mi ricorda i preparativi per un concerto in mezzo ad un grande prato,a tirare su il palco con tutti gli amici intorno.
Questo caldo ricorda sogni lontani e speranze.

E si dice che gli innamorati riescano a vincere anche il caldo e a stare abbracciati ugualmente e se l'amore si misura così,noi siamo proprio cotti,in tutti i sensi...

Quella tua camicetta bianca...

Mentre dormi

Sei

Dondola,dondola

Voglia di te

Dove e quando - P.F.M.

Morbida...

Musica e vino

Hai organizzato tutto tu e non so come,ma ci sei riuscita.
Il posto,la gente.
"Sarà una bella festa,vedrai" continuavi a dire.
Quando siamo arrivati con gli strumenti tu ci stavi aspettando sulla strada.
Ci hai guidato via cellulare fin quando non ti abbiamo vista ai bordi della via sotto una leggera pioggerellina.
Sei raggiante.
Ed io pure.
Dentro il locale dove dovremmo suonare i tuoi amici stanno preparando le ultime cose e mentre noi iniziamo a montare gli strumenti sul palco tu ti unisci a loro per dare una mano.
Ma i nostri sguardi si inseguono e si trovano ed ogni scusa è buona per avvicinarci e regalarci qualche carezza,qualche bacio.
Prima di suonare mangiamo insieme qualcosa,in questo posto c'è un vino buonissimo che ci terrà compagnia durante la sera.
Quando iniziamo a suonare,non so perchè,io sono emozionatissimo,come se fosse la prima volta che suono davanti ad un pubblico,ma in realtà il motivo è che ci sei tu,sto suonando solo per te,canto solo per te.
Ma piano piano l'emozione sparisce e allora ti cerco con lo sguardo,non sempre riesco a trovarti fra la gente,ma quando ti vedo il tuo sorriso mi accoglie e mi scalda come al solito.
Alla prima pausa scendo dal palco e ti trovo ad aspettarmi.
E' bellissimo abbracciarti,è bellissimo baciarti e ascoltare i tuoi sussurri per quei pochi minuti.
Ritorno su,avevi ragione,la festa sta uscendo proprio bene,la gente si sta divertendo.
Ad un certo punto ti vedo ballare a tempo di twist e sono contento di vederti felice.
Mi piacerebbe tanto scendere e ballare con te,ma se scendo dal palco non posso suonare,ma perchè non riesco a sdoppiarmi?
Tu sali sul palco con alcuni tuoi amici e si finisce cantando tutti insieme vecchie canzoni anni 60,io e te abbracciati,a squarciagola.
E mentre tu canti accanto a me non riusciamo a stare fermi con le mani ed io ti sussurro dolci parole all'orecchio,tu sorridi e sei bellissima.
I tuoi baci profumano di musica e vino.