amici a 4 zampe

...MATTANZA DI CANI AI PIEDI DEL MONTE FAITO.........


Cani avvelenati o massacrati a colpi di ascia. Li hanno scoperti gli operatori dell'Adda (Associazione per la difesa dei diritti degli animali) nei boschi di Quisisana, ai piedi del monte Faito. Dopo la denuncia, presentata dall'Associazione alla polizia municipale, anche il sindaco, Salvatore Vozza, ha deciso di presentare a sua volta una denuncia contro ignoti alla Procura della Repubblica di Torre Annunziatadi DARIO SAUTTO«Perché tutta questa violenza contro i cani randagi?». Se lo chiede Rosaria Boccaccini, presidente della sezione stabiese dell'Adda, all'indomani dell'ultima atroce strage di cani randagi. Venerdì sera arriva la telefonata di un cittadino: «Fate presto, è successo di nuovo». La scena è raccapricciante. Nei boschi di Quisisana, nella curva subito dopo l´agriturismo, qualcuno si è appena "divertito" ad ammazzare due cani, stavolta a colpi di accetta. Un terzo, sanguinante, appena vede i volontari dell´Adda, fugge tra gli alberi delle colline di Castellammare, ormai spaventato da qualsiasi essere umano.I volontari, che arrivano anche da altre zone della Campania, stanno ancora cercando di recuperarlo. Un quarto cane, un meticcio cucciolo, ha una profonda ferita ed è immediatamente soccorso. C´è un serial killer dei cani, ma ora su questo caso indaga la Procura di Torre annunziata. Ad aprire l´inchiesta è lo stesso procuratore aggiunto Raffaele Marino.«L´ultima strage - racconta la Boccaccini - era avvenuta appena venti giorni fa». I volontari dell´associazione, sempre a Quisisana, trovarono dieci cani morti per avvelenamento, tra questi uno padronale, mentre un undicesimo è stato salvato. La situazione di intolleranza verso i randagi è inspiegabile, soprattutto in una zona quasi disabitata come quella a ridosso dei boschi del Faito. «Ma la situazione è grave in tutta Castellammare - denuncia l´Adda - perché anche in villa comunale diversi cani sono stati avvelenati e colpiti con spranghe. Addirittura, un´altra meticcia è stata marchiata a fuoco. Senza parlare dei tanti cani investiti. Una vera e propria carneficina, nonostante si tratti di cani buoni, dolcissimi, abbandonati, che i volontari dell´associazione curano ed alimentano, a proprie spese, quasi quotidianamente. Per questo chiediamo, per l´ennesima volta, un controllo sul territorio da parte delle forze dell´ordine e del Comune, che deve trovare una soluzione vera al problema del randagismo».
Intanto, su Facebook, i giovani di Castellammare di Stabia si stanno organizzando per una manifestazione 'Stop mattanze dei cani randagi che si farà domenica 21 marzo alle 11 a Castellammare di Stabia