AmandotiperSempre

Rivolto a Te...


Ho assaggiato un veleno, l'ho bevuto a piene mani, ho lasciato che scorresse nelle mie vene, attossicandomi fino all'anima.Ti ho desiderato, dal primo momento in cui ti ho visto, ti ho amato, imparando a conoscerti. Eri un corpo, un meraviglioso corpo, dispensatore di piacere. Lasciavo che i sensi ne godessero, lasciavo che la mia pelle tremasse al tocco delle tue mani, che il ventre si riempisse del tuo seme, che la mia bocca mangiasse la tua, mentre con colpi decisi affondavi dentro di me.Eri un animale, una macchina da sesso, un ammasso di carne e seme creato per darmi piacere e per prendermi, come, quando e quanto volessi.Gli schiaffi, le bende, le corde, la cera calda che si raffreddava sulla mie pelle fredda, la rossa lingua dolorante sulla bianca epidermide per la frusta che si abbatteva sulle natiche, i capelli, tirati per avvicinarmi a te, i segni dei morsi sul collo, sui seni, il respiro che mancava, quando, con le mani, afferravi il mio collo, stringendolo fino al primo colpo di tosse.Le tue parole, Puttana, cagna, schiava, i miei incitamenti a continuare, ad essere duro e sadico, le suppliche perchè mi facessi male. L'orgasmo che arrivava, contemporaneamente, il mio che esplodeva in un urlo soffocato dalla stoffa del cuscino, il tuo, in un verso di piacere e liberazione.La scena che si trasformava, i corpi, sfiniti, ansimanti, sudati, provati, si cercavano, per unirsi di nuovo, questa volta in un dolcissimo abbraccio. La testa sul tuo petto, sentivo il tuo respiro, mentre mi carezzavi i capelli, e le mie dita giocherellavano con la peluria del tuo petto... aspettando il sonno, ristoratore del corpo, e poi ricominciare, di nuovo.. e di nuovo.Sesso, lussuria, dolcezza... amore, si Amore. Non potrei amare in nessun altro modo, che non sia questo