APF

Labrador, il cane “detector” del cancro intestinale


02/02/2011 - diagnosi singolariLabrador, il cane “detector” del cancro intestinaleI Labrador sono in grado di rilevare un cancro intestinale soltanto annusando il respiro o le feci di una persona. Lo studio
 In fatto di tumore, si sa, è molto importante intervenire precocemente. Non tutti i tipi di esami clinici, però, sono sempre affidabili, veloci e utili. Secondo i ricercatori giapponesi, esiste invece un metodo quasi infallibile, e piuttosto inconsueto, di rilevare il tumore alle prime fasi, in particolare quello intestinale.Questo metodo non si avvale di esami di laboratorio, e non viene eseguito da medici. Bensì da “esperti” di diverso tipo: i cani. Ma, attenzione, non tutti i cani sono in grado di farlo: a quanto pare i più esperti, difatti, sarebbero i Labrador.Secondo gli scienziati della Kyushu University, infatti, i Labrador sarebbero in grado di rilevare un cancro intestinale attraverso il respiro e le feci della persona, con una precisione incredibile. A detta dei ricercatori questo studio è estremamente importante perché dà una nuova speranza per l’individuazione precoce del tumore all’intestino. Già studi precedenti avevano dimostrato che i cani potevano fiutare patologie polmonari, della vescica, della mammella e dell’ovaio.Per comprendere qualcosa di più sulle capacità olfatti e investigative dei cani, i ricercatori hanno addestrato un labrador nero affinché annusasse 74 test di vari tipi di persone. Ogni test conteneva campioni di feci o del respiro. Tra questi vi erano anche campioni di persone che avevano polipi intestinali che sono benigni ma potrebbero essere un precursore del cancro intestinale. Oppure campioni di persone con malattie intestinali infiammatorie, diverticoli, appendicite e fumatori.Il labrador dello studio è stato così accurato nella valutazione che nessuno di questi fattori ha inciso o influenzato la sua “diagnosi”. Da quanto appurato dagli scienziati, il tumore emette un tipo di odore inconfondibile rispetto ad altre malattie… almeno per i cani. Il Labrador ha ottenuto un 95 percento di accuratezza e precisione nella valutazione dei campioni, con risultati eccellenti già allo stadio precoce. Tale precisione attualmente si riesce a ottenere, dalla diagnostica strumentale, solo a stadi più avanzati. E l’intervento precoce, ai primi stadi è fondamentale, perché tramite la chirurgia si possono guarire il 90 percento dei casi.Tuttavia, un problema ci sarebbe. Secondo gli scienziati la diagnostica per mezzo dei cani è troppo costosa e impraticabile. Si potrebbe, tuttavia optare per un “naso” elettronico sensibile come quello del cane… perché no? Oppure gli addestratori di cani potrebbero insegnare qualcosa di più utile agli animali: anziché la solita difesa personale dagli estranei, si potrebbe insegnare la difesa del padrone dalle temibili malattie moderne. Probabilmente sarebbe anche meno costoso di un “naso” elettronico, ma dubitiamo che al momento tutto ciò si possa mettere in pratica.[lm&sdp]http://www3.lastampa.it/benessere/sezioni/salute/articolo/lstp/387112/