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Brescia. In un libro gli studi sulla chiesa di San Giorgio


Brescia. In un libro gli studi sulla chiesa di San Giorgio29 maggio 2012Il tempio di via Santa Chiara. Il volume è curato dal Centro Servizi Musei della ProvinciaÈ il primo volume mai pubblicato che raccoglie gli studi condotti nella chiesa di San Giorgio, gioiello dell’omonima piazzetta prospiciente via Santa Chiara. Il libro, presentato ieri dai ricercatori che hanno seguito i lavori di recupero, fa parte della collana «Quaderni» edita dalla Provincia di Brescia e ripercorre la complessa storia dell’edificio, vera e propria chicca del panorama artistico cittadino. «Gli studi arricchiscono di un ulteriore tassello le testimonianze di strutture longobarde esistenti intorno a Santa Giulia e Capitolium, la cosiddetta “buffer zone” – ha sottolineato l’assessore provinciale alla Cultura Silvia Razzi -, oggi iscritte nella lista Unesco». RESTITUITA al pubblico dopo un restauro lungo vent’anni «San Giorgio è un insieme di stili ed epoche stratificati, che hanno necessitato di una ristrutturazione che tenesse conto di questa successione e di una serie di studiosi che si prendessero carico, ognuno per le proprie competenze, di una parte di storia» ha spiegato don Giuseppe Fusari, moderatore della presentazione. Il volume, curato dal Centro Servizi Musei della Provincia, è dunque una miscellanea di vari autori, sei, più uno studio di architettura. Il lavoro è stato seguito da Andrea Breda e Dario Gallina per la parte archeologica medievale; dallo Studio Bozzetti per la parte relativa ai lavori di recupero; da Matteo Ferrari per lo studio sulle decorazioni medievali; da Barbara D’Attoma per quelle quattro e cinquecentesche e, infine, da Fiorenzo Fisogni per quelle di età moderna e per le pale d’altare. Marco Foppoli ha invece seguito la parte araldica del «bestiario ingarbugliato», disseminato dentro e fuori la chiesa. Un altro gioiello del centro può dirsi rinato. «È un simbolo importante per la nostra epoca – ha ricordato don Armando Nolli, parroco della vicina San Faustino – perchè San Giorgio fu colui che uccise il drago, compiendo un’azione impossibile. Quest’uomo è il simbolo della lotta al male, anche quando sembra impossibile da sconfiggere». CHI VOLESSE la pubblicazione può rivolgersi all’assessorato alla Cultura della Provincia e chi desiderasse visitare la chiesa può farlo grazie al prezioso aiuto dei volontari del Touring Club, disponibili per visite guidate gratuite il sabato e la domenica dalle 10 alle 18. Grazie a loro in un anno e mezzo di apertura il sito è stato visitato da quasi 12 mila persone.Michela Bonohttp://www.silviarazzi.it/2012/05/29/in-un-libro-gli-studi-sulla-chiesa-di-san-giorgio/