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NOI LONGOBARDI


Brescia, 9 febbraio 2009Un tesoro della storia, un codice longobardo collocabile tra il VI e VII secolo. Si tratta del «Codice Purpureo», noto anche come «Codice della regina Ansa». Custodito dal 1794 presso la Biblioteca Queriniana di Brescia, il manoscritto è stato mostrato ieri ai responsabili istituzionali e tecnico-scientifici provenienti da diverse parti d’Italia, in corsa insieme ai colleghi bresciani per la candidatura italiana «a rete» «Italia Langobardorum - Centri di potere e di culto (568-774 d.C.)». ...Il «Codice Purpureo» mostrato ieri è l’unico manoscritto longobardo presente a Brescia, e uno dei rari presenti in tutto il mondo. La sua caratteristica principale è il colore, rosso intenso, da cui il nome. È formato da circa 400 pagine in pergamena di agnello, sottile e delicata, che necessita di particolari accorgimenti per la corretta conservazione. Arrivato a Brescia in epoca longobarda, contiene i quattro vangeli di Matteo, Giovanni, Luca e Marco. Il testo vero e proprio è preceduto e corredato al piede della pagina dai canoni delle Concordanze di Eusebio di Cesarea. I fogli riportano il testo in onciale scritto in mica d’argento e oro. Intorno a questo pezzo di storia esiste una leggenda, secondo la quale il manoscritto sarebbe stato commissionato dal re longobardo Desiderio per regalarlo alla regina Ansa. In questi giorni dedicati ai longobardi, si terrà un convegno aperto alla cittadinanza, per mostrare le caratteristiche di questi siti che si sono proposti per diventare patrimonio Unesco. ...