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VOLANTINI CHOC A FROSINONE


Volantini choc a Frosinone: ecco come uccidere la fauna selvatica
Attacchi e insulti anche ai guardiaparco
ROMAPasseggiando tra gli alberi del parco che confina con San Vittore del Lazio e Cervaro, in provincia di Frosinone, non ci si aspetta di trovare dei volantini. Di certo non quelli che riportano ricette dettagliate per la creazione di bocconcini avvelenati destinati alla fauna selvatica. «Bisogna bonificare il territorio da tutti questi animali inutili. Da oggi tolleranza zero. Liberiamo il territorio dall'oppressione ambientalista e dai vampiri dei parchi», si legge sui volantini attaccati ad alberi, muri e cassonetti.Frasi a dir poco preoccupanti, accompagnate da raccapriccianti particolari per insegnare a sbarazzarsi degli animali selvatici con l’uso di strumenti atroci.«Imbottire le polpette con vetri rotti, lamette, ami da pesca a tre uncini, filo spinato, avere cura - viene "consigliato" - di fare delle polpette piccole in modo che vengano ingoiate in un boccone solo, senza essere masticate».Gli autori dei volantini non risparmiano invettive contro guardiani e personale addetto alla gestione del parco, critiche feroci vanno al loro operato e al loro lavoro: «Vergognatevi parchisti ladri, affamati di potere e di denaro, con le vostre idee di tutela dell'ambiente avete innescato un conflitto irreversibile - continua l'autore del volantino - che portera' alla distruzione totale della fauna selvatica».Dal giorno del ritrovamento dei barbari volantini ad oggi, sei cani sono morti per aver ingerito bocconi killer. Probabilmente lo spargimento dei bocconi avvelenati è opera degli stessi autori dei volantini ma, data la brutalità delle ricette suggerite, è necessaria un’immediata e accurata bonifica dell’intera zona, per evitare che altri animali tra assurde sofferenze, muoiano ingerendo polpette avvelenate.Si cercano gli autori dei volantini choc, dunque, mentre l’AIDAA (Associazione Italia per la Difesa e di Animali e Ambiente) lancia l’allarme e il presidente dell’associazione, Lorenzo Croce, denuncia il fatto alla procura penale della Repubblica di Frosinone per porre fine alla vicenda. Due le principali motivazioni presentate: «Il primo motivo – afferma Croce - e' che venga fatta giustizia e si trovino i colpevoli dell'uccisione dei sei cani avvelenati. Il secondo, altrettanto grave, riguarda il contenuto del volantino, inaccettabile. E' la prima volta che ci troviamo di fronte ad un caso come questo. Non avevamo mai visto un volantino che invita ad uccidere animali selvatici. Quello dei bocconi avvelenati e' invece un fenomeno presente in modo massiccio - conclude Croce - soprattutto nel sud Italia, in Veneto e in Toscana, e che va assolutamente combattuto».Sulla questione è intervenuto anche il sottosegretario alla Salute Francesca Martini che ha condannato fortemente i volantini definendoli «atti d’istigazione alla commissione di maltrattamenti sugli animali». La speranza è che vengano presto trovati e fermati gli autori di questa folle iniziativa perché il parco in provincia di Frosinone resti un luogo dove gli animali non corrano questi pericoli e possano essere liberi.da LaStampa