Creato da: daniela.g0 il 17/11/2013
Tutela dell'ambiente e della salute

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« Quali i dati reali sul C...Dove sta andando la Chie... »

"Fate i bravi ragazzi!"

 

Stando chiusi dentro ad aspettare, non si può fare a meno di mettersi a pensare.    

E non si può fare a meno di leggere e ascoltare.      

Così, nel corso di un approfondimento di TgCom 24 andato in onda nel pomeriggio del 13 marzo scorso, ho avuto modo di ascoltare il direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell'Ospedale Niguarda Ca' Grande di Milano, dott. Massimo Puoti. Parlando della situazione dell'Ospedale dopo l'emergenza provocata dal Coronavirus, lo stimato medico ha asserito come il Niguarda possa contare "sulla disponibilità ordinaria dei posti" e "non sia in affanno", smentendo un'emergenza. Alla incredibile domanda del conduttore televisivo: "Sa che presto lo sarà?", il dr. Puoti ha continuato invece a rassicurare smentendo la "situazione tragica" paventata dagli stessi colleghi, senza tuttavia portare dati di riferimento. Inoltre il direttore del reparto di Malattie Infettive ha chiarito che non sono disponibili dati sui decessi da Coronavirus e che "i calcoli" ufficiali indicanti un'emergenza andrebbero "rifatti".        

Secondo un rapporto dell'Istituto Superiore di Sanità sulle caratteristiche dei decessi dei pazienti affetti da Coronavirus, sono solo 12 le persone decedute a causa esclusivamente del virus: lo ha reso noto l'Agenzia di stampa Nova. Tale dato è stato ricavato da 335 cartelle, rispetto al totale di 2.003 pervenute: il 17,7% del campione complessivo. Complessivamente, 12 persone decedute, rappresentanti il 3,4% del campione, presentavano 0 patologie; 84 vittime, pari al 23,7%, presentavano 1 patologia; 90 vittime, pari al 25,4%, presentavano 2 patologie e ben 169 vittime, pari al 47,6%, presentavano 3 o più patologie (dati aggiornati al 18 marzo 2020).       

Anche il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, nel corso della conferenza stampa quotidiana svoltasi presso la sede dell'organismo il 21 marzo scorso, ha ammesso: "Noi contiamo anche i morti con il Coronavirus non solo quelli per Coronavirus".        

Uno studio pubblicato il 5 marzo dal National Center for Information Technology (NCBI), disponibile sull'US National Library of Medicine del National Institutes of Health di Bethesda, in Maryland, conclude che "negli stretti contatti dei pazienti CoVID-19, quasi la metà o anche più degli 'individui infetti asintomatici' riportati nello screening del test dell'acido nucleico attivo potrebbero essere falsi positivi".  Al centro dello studio l'estrazione dell'acido nucleico per rilevare la possibile presenza del Coronavirus, che sta avvenendo anche in Italia per mezzo di tampone nasale o faringeo. Il rapporto scientifico è stato redatto dal prof. Zhuang del Dipartimento di Epidemiologia e Biostatistica della University Health Science di Xi'an, in Cina insieme ad altri otto medici. Il prof. Zhuang e i colleghi riscontrano che l'estrazione dell'acido nucleico tramite tampone è un metodo non in grado di rappresentare una prova assoluta, anzitutto per i tempi occorrenti (l'attesa per i risultati è quasi ovunque di giorni) e ancor più le possibilità di errore. Lo studio infatti indica che i tamponi, cui vengono sottoposti coloro che sono entrati in contatto con i malati, riporterebbero risultati errati nell'80,33% dei casi.
Evidentemente questo dato potrebbe ridimensionare le proporzioni dell'epidemia, e non solo in Italia.          

Riporto qui di seguito la traduzione integrale:         

"Obiettivo: come la prevenzione ed il controllo di CoVID-19 continua ad avanzare, lo screening del test dell'acido nucleico attivo negli stretti contatti dei pazienti è stato effettuato in molte parti della Cina. Tuttavia, il tasso di falsi positivi dei risultati positivi nello screening non è stato segnalato fino ad ora. Ma chiarire il tasso falso-positivo durante lo screening è importante nel controllo e nella prevenzione del CoVID-19. Metodi: i valori puntuali e gli intervalli ragionevoli degli indicatori che influiscono sul tasso di falsi positivi dei risultati positivi sono stati stimati sulla base delle informazioni attualmente disponobili. Il tasso falso-positivo dei risultati positivi nello screening attivo è stato dedotto e sono state eseguite analisi di sensibilità univariate e multivariate-probabilistiche per comprendere la robistezza dei risultati. Risultati: quando il tasso di infezione degli stretti contatti e la sensibilità e la specificità dei risultati riportati sono stati presi come stima del punto, il valore predittivo positivo dello screening attivo era soltanto del 19,67%, al contrario, il tasso falso positivo dei risultati positivi era dell'80,33%. I risultati dell'analisi di sensibilità multivariata-probabilistica hanno supportato i risultati dei casi di base, con una probabilità del 75% per il tasso di falsi positivi di risultati positivi oltre il 47%. Conclusioni: negli stretti contatti dei pazienti CoVID-19, quasi la metà o anche più degli 'individui infetti asintomatici' riportati nello screening del test dell'acido nucleico attivo potrebbero essere falsi positivi".         

Il diffondersi dell'epidemia di CoVID-19 in Italia e nel mondo sta comportando enormi perdite economiche che alla fine travolgeranno le categorie più deboli, come sempre accade, andando ad accentuare il divario già largamente presente fra chi possiede tanto e coloro che invece versano in condizioni di indigenza.    

Proprio in questi giorni si stanno moltiplicando svariati appelli alle massime autorità dello Stato italiano da parte dei Sindaci di tutto il territorio nazionale, in primis il Presidente dell'Associazione nazionale dei Comuni italiani e successivamente il Presidente di AnciSicilia. Fa riflettere una nota recante la firma di tutti e ventiquattro i Sindaci della Provincia di Trapani e rivolta alle massime autorità nazionali e regionali, dove si può leggere:    

"[...] E' indispensabile, non sfugge a nessuno, fare presto e agire con la massima sinergia istituzionale per impedire che tanti nostri concittadini perdano il lavoro, che le famiglie si trovino senza sostegno e sostentamento e che le imprese di ogni comparto produttivo vadano definitivamente in crisi e falliscano [...] [...] La povertà, soprattutto ma non solo nel sud del paese, nuda e cruda vieppiù manifestatasi anche a causa degli effetti malefici del coronavirus, deve essere guardata in faccia senza ipocritamente girarsi dall'altra parte: essa in larga parte veniva anche contenuta dentro il tunnel degli espedienti che consentiva di tirare cinghia per arrivare a fine mese, oltre che del censurabile lavoro in nero che, quotidianamente scopriamo emergente. Il reddito di cittadinanza, né altre limitatissime risorse sociali nelle disponibilità dei Comuni, non copre in questa fase la domanda di nuovo aiuto dei nuovi poveri, che si allarga anche a macchia d'olio, scalando posizioni sociali impensabili".    

Ma in questo disastro economico di dimensioni non solo locali ma planetarie, c'è chi invece guadagnerà.    

Come la fondazione di Bill and Melinda Gates, che trarrà enormi profitti dalla produzione di vaccini e come le aziende del 5G, tecnologia che sta entrando nelle nostre abitazioni per mezzo di smartphone, televisione ed elettrodomestici e sulla cui presunta innocuità si sono sollevati dei dubbi. Gunter Pauli, apprezzato economista austriaco, ha avvisato: "A Wuhan e in Lombardia massiccia sperimentazione sulla tecnologia di quinta generazione", suscitando stupore e sconcerto nel circuito mediatico, per cui l'economista, da voce ascoltata da tutta la comunità scientifica e dalle istituzioni (è stato uno dei firmatari del protocollo di Kyoto), si è trasformato in "strambo" o "eccentrico".       

E potrebbero presentarsi rischi per la sicurezza dei nostri dati e per la nostra privacy. A breve saremo associati all'identità digitale (SPID), a pagamenti esclusivamente digitali e ad un numero sempre maggiore di dispositivi; indipendentemente dal nostro consenso saremo costretti a cedere alle aziende che ancora non ci conoscono il nostro nome, cognome, numero di telefono.       

E la cosiddetta pandemia fa chiudere persino le porte delle chiese davanti ai credenti che desiderano poter pregare di fronte al Tabernacolo dell'Altissimo, in tempi così difficili; mentre edicole, tabaccherie, negozi di elettronica oltre ai supermercati, rimangono aperti.     

E stando chiusi dentro ad aspettare, ci si accorge anche che, in un colpo solo, le proteste di Hong Kong, agguerritissime ed inarrestabili, sono scomparse.       

Mentre l'attenzione mediatica mondiale rimane polarizzata sul Coronavirus, l'inquinamento atmosferico continua ad uccidere ogni anno almeno 412mila persone solo in Europa, a causa di polveri sottili (Pm), diossido di azoto (NO2) e ozono (O3), secondo il rapporto Air Quality in Europe dell'Agenzia europea dell'ambiente. In Italia, che per morti a causa dell'inquinamento atmosferico è al secondo posto dopo la Germania, il numero dei morti potrebbe oscillare tra i 79.820 e i 95.930 secondo le stime alternative. Senza contare le migrazioni di popoli a causa di siccità e desertificazione: un numero di morti ben maggiore rispetto ai morti fin ora attribuiti al Coronavirus in tutto il mondo.   

Ed ancora si sono diluite le proteste dei gilet gialli come pure ogni altra forma di manifestazione o protesta rimane congelata.     

E nasce, in forza a Palazzo Chigi, un nuovo organismo che dichiarerà "guerra alle fake news", come annunciato dal sottosegretario all'Editoria Andrea Martella. Non si conoscono però quali saranno i criteri oggettivi in base ai quali un articolo o un video saranno dichiarati falsi. Verrà chiamata in causa persino la Protezione Civile a decidere sulla distinzione tra notizie vere o notizie false. Si è parlato, per i divulgatori di "fake news", addirittura di "fonti tossiche", e dei social, un tempo considerati l'egida della libertà di espressione, oggi divenuti invece sempre più un ingombrante "pericolo da combattere".       

Nient'altro da aggiungere, per il momento?    

Credo di no.   

Oh, scusate... quasi dimenticavo...        

Fate i bravi ragazzi!                  

 

 

Fonti:          

BENNATO E., "Bravi ragazzi" [Video] (2020), https://www.youtube.com/watch?v=t9YRB1cl5jE       

REDAZIONE, "Morti per inquinamento atmosferico: ecco quanti sono in Europa" (2020), https://www.truenumbers.it/inquinamento-morti-smog       

REDAZIONE, "A chi giova il Coronavirus?" (2020), https://www.recnews.it/2020/03/05/a-chi-giova-il-coronavirus/        

REDAZIONE, "Tra i 'contagiati' da Covid-19 'ci sono circa la metà di falsi positivi'" (2020), https://www.recnews.it/2020/03/11/tra-i-contagiati-da-covid-19-ci-sono-circa-la-meta-di-falsi-positivi/        

REDAZIONE, "'Morti' da coronavirus, Puoti (Niguarda): 'Rifare i calcoli'" (2020), https://www.recnews.it/2020/03/13/morti-per-il-coronavirus-puoti-niguarda-serve-rifare-i-calcoli/       

REDAZIONE, "ISS analizza le cartelle cliniche: 'Su duemila riscontrati 12 decessi da Coronavirus'" (2020), https://www.recnews.it/2020/03/21/iss-analizza-le-cartelle-cliniche-su-duemila-riscontrati-12-decessi-da-coronavirus/       

REDAZIONE, "Borrelli ammette: 'Contiamo tutti i morti, non solo quelli per Coronavirus'" (2020), https://www.recnews.it/2020/03/21/borrelli-ammette-contiamo-tutti-i-morti-non-solo-quelli-per-coronavirus/        

REDAZIONE, "Andrà tutto bene. E' tutto sotto controllo" (2020), https://www.recnews.it/2020/03/22/andra-tutto-bene-e-tutto-sotto-controllo/    

REDAZIONE, "'C'è un nesso tra 5 G e coronavirus'" (2020), https://www.recnews.it/2020/03/25/ce-correlazione-tra-5g-e-coronavirus/     

REDAZIONE, "Appello dei 24 sindaci della Provincia" (2020), https://www.trapanioggi.it/appello-dei-24-sindaci-della-provincia       

REDAZIONE, "Coronavirus e 'fake news', nasce la task-force in stile Minculpop" (2020), https://www.recnews.it/2020/03/29/coronavirus-e-fake-news-nasce-la-task-force-in-stile-minculpop/

 
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