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Messaggi del 01/04/2023

 

Oltre un miliardo da Big Pharma, Gates, Pfizer a Bassetti, Burioni, Crisanti, Galli e Pregliasco

Post n°127 pubblicato il 01 Aprile 2023 da daniela.g0
 

 

L'avevamo detto già da molto tempo. Ora anche il mainstream finalmente se ne accorge: ovvero i finanziamenti milionari erogati da Big Pharma verso i camici bianchi

Fra questi ci sono i protagonisti assoluti del COVID, apparsi in TV in modo ossessivo non appena è iniziata la cosiddetta pandemia.  

Così scrive Il Giornale d'Italia, il 22 marzo scorso: 

«I virologi nostrani hanno beneficiato di lauti finanziamenti dai grandi nomi dell'industria farmaceutica. Tramite università e ospedali, la brigata di Crisanti, Bassetti e Burioni ha incassato circa 1 miliardo di euro da Big Pharma dal 2016 al 2022.»  

In compenso proprio nei primi mesi del COVID, marzo-aprile 2020, sono letteralmente spariti tutti quei risultati giudicati "fastidiosi" da Google: così quei pochi autori di articoli indipendenti, che denunciavano l'enorme giro di affari ruotante intorno alle case farmaceutiche, si sono visti cancellare improvvisamente i propri articoli. Persino le immagini relative sono state oscurate. 

Ma se il mainstream adesso parla, significa anche che i tempi stanno cambiando

Benché i giornaloni scrivano assurdità ridicole come quella che vedrebbe Russia e Cina costruire insieme il Nuovo Ordine Mondiale, la verità è che l'alleanza tra la Cina e la Russia ha posto invece la pietra tombale definitiva proprio su quel Nuovo Ordine Mondiale tanto voluto dalla finanza anglo sionista. 

I Paesi del BRICS stanno slegando la loro dipendenza dal dollaro, su cui si è fondata per secoli la fortuna dei Rothschild, mentre anche il Kenya si sgancia dalla dipendenza della moneta USA: il suo Presidente ha recentemente annunciato che il Paese pagherà il petrolio nella sua moneta nazionale. 

Come riportava Il Bollettino a gennaio scorso

«La possibilità e le prospettive di creare una moneta unica comune, basata su un paniere di valute dei Paesi BRICS, è in discussione. Gli Stati membri stanno studiando attivamente meccanismi che permettano lo scambio di informazioni finanziarie, col fine di sviluppare un'alternativa affidabile per i pagamenti internazionali», ha dichiarato il diplomatico russo Pavel Knyazev. I BRICS, infatti, prevedono di costruire un'infrastruttura finanziaria congiunta che consentirebbe di contrastare il dominio del dollaro e degli special drawing rights (i diritti speciali di prelievo - l'unità di conto del FMI, il cui valore è ricavato da un paniere di valute nazionali). «Estendendo gli insediamenti in moneta locale, verrebbe meno il rischio di essere puniti dagli Stati Uniti con mezzi finanziari, come il congelamento dei beni in dollari USA coinvolti nel commercio di questi Paesi», ha spiegato Dong Dengxin, Direttore del Finance and Securities Institute dell'Università di Wuhan.  

Alla luce di tutto questo si può comprendere allora come le maglie della censura, almeno per il mainstream - si badi bene, soltanto per loro - si stiano allentando. 

Così la trasmissione televisiva di Mario Giordano, "Fuori dal coro", settimana dopo settimana, sta facendo fuoriuscire parte di quella verità che già era nota a molti, o comunque si intuiva, da almeno due anni. 

Ovviamente non si parlerà mai della presenza di grafene nei sieri sperimentali, ma almeno il grande pubblico sta iniziando a risvegliarsi. 

Mentre Il Giornale d'Italia ci parla del noto Bill Gates, che adesso non è più visto solo nelle vesti di filantropo benefattore, ma inizia a rivelarsi per quello che è: un uomo ricchissimo e senza scrupoli appartenente a quelle lobby anglo sioniste che vorrebbero dominare il mondo. E ridurre la popolazione mondiale a non più di 500.000.000 di persone.  

«La "dottrina Gates" - scrive Il Giornale d'Italia -, che prevede una catena di sovvenzioni tra privati, aziende farmaceutiche e specialisti di settore, non è sconosciuta all'Italia. Si tratta di denaro in circolo: dalle tasche di benefattori e filantropi, come il magnate di Microsoft Bill Gates, flussi di finanziamenti giungono nelle casse di agenzie sanitarie pubbliche o industrie farmaceutiche, che poi erogano sussidi da destinare a progetti di ricerca in ospedali o università. O a singoli professionisti, medici o scienziati che siano. 

Secondo questo meccanismo, per esempio, l'ex professore ordinario di microbiologia all'Università di Padova Andrea Crisanti, ora deputato dem, ha potuto contare su sovvenzioni della Commissione Ue (circa 13 milioni di euro), dell'agenzia governativa britannica Bbsrc e del National Institute of Health (Nih) americano di Francis Collins e Anthony Fauci (oltre 5 milioni di sterline). Persino l'agenzia militare statunitense Darpa (Defense Advanced Research Projects Agency), tra il 2017 e il 2021, ha erogato al professore una dotazione di 2 milioni e 600mila dollari per il progetto Safe gene drive technology

Anche i due fondi privati più attivi al mondo, la Bill & Melissa Gates Foundation (Bmgf) e il Wellcome Trust, hanno mostrato un certo interesse per il lavoro di Crisanti. Dalla Bmgf sono infatti arrivati 5 milioni di sterline a sostegno del progetto dell'Imperial College Target Malaria e altri 50 milioni, questa volta di dollari, per un'altra ricerca sulle zanzare, specialità del microbiologo. Crisanti si è detto beneficiario, poi, anche della generosità del Wellcome Trust, la fondazione britannica che finanzia non pochi nomi di Big Pharma (Pfizer, Johnson & Johnson, Novartis, Roche).»  

Il Giornale d'Italia continua con altri grandi protagonisti della farsa pandemica, ovvero Bassetti, Burioni, Pregliasco e Locatelli: 

«La lista di Matteo Bassetti, infettivologo presso l'ospedale San Martino di Genova, è degna di nota quanto quella del collega di apparizioni tv. Tra comitati, consulenze e viaggi, Bassetti ha potuto contare sulle sovvenzioni di Pfizer, Angelini (Tachipirina), Astellas, AstraZeneca, Basilea, Bayer, BioMérieux, Cidara, Correvio, Cubist, Menarini, Molteni, Nabriva, Paratek, Roche, Shionogi, Tetraphase, Thermo Fisher, The Medicine Company. Un caso a parte, poi, è rappresentato dall'azienda farmaceutica tedesca Msd, ossia la Merck, produttrice della pillola anticovid Molnupiravir acclamata dall'infettivologo come miracolosa. Bassetti, infatti, ha incassato a 75.894 euro nel 2018, 55.044 euro nel 2019 e 17.562 nel 2021 (dati Msd-Efpia) per svariate consulenze. Peccato che, dopo un acquisto da parte dell'Italia di 51.840 cicli alla cifra di 32 milioni di euro, il farmaco si sia rivelato un completo flop per ammissione della stessa azienda produttrice. 

 

 

Più modeste, ma comunque rilevanti, sono state le sovvenzioni elargite a Roberto Burioni, che dal 2016 al 2018 ha ricevuto da Gsk, Biogen, Pfizer e Merck circa 16.000 euro, e a Fabrizio Pregliasco, che si è dovuto invece accontentare di 13.000 euro liquidati da Gsk e Sanofi. 

Franco Locatelli, ex presidente della cabina di regia del Comitato Tecnico Scientifico, dal 2016 al 2020 ha ricevuto sussidi per circa 25.000 euro da diverse aziende, tra cui Gilead, Sanofi, Novartis, Amgen e Pfizer. A Massimo Galli, ex primario del Sacco di Milano, è stata invece destinata una donazione di circa 55.000 euro da parte di Gsk e AbbVie. Il motivo? Viaggi e consulenze. 

L'ente preposto a tener conto di questi movimenti di denaro è la European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations (Efpia): insieme alla Farmindustria, che opera sul territorio italiano, redige report periodici con tutti i dettagli relativi a ogni finanziamento. Ogni azienda associata deve infatti precisare il nome dei medici e degli enti che hanno ricevuto bonifici per ricerche, consulenze, seminari, congressi e corsi. Il bilancio per il periodo 2016-2022 è esorbitante: circa 1 miliardo di euro di versamenti.»   

In questa passerella di camici bianchi che hanno beneficiato di lauti finanziamenti, a noi resta invece l'amarezza dei bollettini quotidiani dei malori improvvisi che colpiscono ogni giorno gli italiani

Italiani, ricordiamolo, un popolo che è stato invitato a vaccinarsi in massa perché i vaccini COVID erano considerati "sicuri ed efficaci"

Poi è venuta la volta dei bambini, allorquando i sieri COVID sono stati approvati anche per loro: la maggior parte dei nomi sopracitati hanno invitato insistentemente i genitori a vaccinare senza esitazioni i propri figli. Per Roberto Burioni, per esempio, i bambini erano pericolosi serbatoi del virus

Ed è lunga oggi la lista di quelli morti all'improvviso: gli ultimi, la bimba piacentina di sei anni, mancata per una miocardite fulminante e il bambino di otto, deceduto a Sant'Antonio Abate in provincia di Napoli, per un improvviso arresto cardiaco

Ma la lista si potrebbe allungare quasi all'infinito: pochi giorni prima si era accasciato al suolo mentre si allenava a basket un dodicenne di Favara, provincia di Agrigento. Mentre i malori che mietono giovanissime vittime colpiscono anche in casa: a febbraio se ne era andato a causa di un malore improvviso un ragazzo di quattordici anni dell'Aquila. E pochi giorni dopo era la stata la volta di un dodicenne di Ancarano, provincia di Teramo, ritrovato esanime dai genitori nel cortile della sua abitazione.

 

 

 

 
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