Ambrosio al Comune

c'è posta per noi... e ne siamo orgogliosi


NOLA, SVEGLIATI!!!... Mi hanno insegnato che, in più occasioni, la politica non riposa né sull’amore, né sulla giustizia, quella che un cristiano dovrebbe intendere. Si fonda invece sulla lotta. Ma una lotta sporca, che imbratta la mente e il cuore. E perciò c’è chi, dall’alto del suo potere, approfitta della sua dabbenaggine, o ingenuità, chiamatela come volete, di una parte dei nolani e della pecoraggine di gran parte dei nostri concittadini, fidando su gente prezzolata e spregevole. E cosi Nola per questa campagna elettorale per il rinnovo della nuova assemblea consiliare è stata schiaffeggiata dall’ormai storico valvassore che ha imposto la candidatura di un sindaco (per la prima volta nella storia di Nola) non nolano, estraneo alle vicende cittadine e abile curatore soltanto dei suoi personali interessi. E’ triste, vergogna. E questo nostro popolo imbelle sopporterà questa miserevole offesa senza battere ciglio per la sua ignavia e infingardaggine: ne sono sicuro! I migliori nostri concittadini (e sono pochi) gridano al vento “Nola, svegliati”; e svegliarsi sarà necessario per combattere contro lo sporco arrivismo, contro coloro che sanno solo arraffare quanto più è possibile per i loro poco chiari, o meglio oscuri, affari. A questo punto sarà ancora necessario, con tutto il nostro ardore, tentare di arginare il degrado progressivo che sta annientando la nostra comunità. Non rinunziate, amici, ai vostri diritti, soprattutto quelli di essere liberi di decidere sulle sorti cittadine, secondo le vostre pulite volontà e i vostri genuini interessi. Siano bandite dai vostri propositi le varie pigrizie e le stanche indifferenze. Ricordatevi di avere nelle vostre mani, l’arma risolutiva: il voto. Sappiatelo usare! I veri nolani meritano rispetto, deferenza e riguardo e per questo motivo che io, nel salutarvi amici, oso gridare “Viva Nola, che Dio benedica la nostra città!”. Un ragazzo del 1919 Per Ambrosio Sindaco: autenticamente nolano, sicuramente libero.