Ambrosio al Comune

Rispondiamo al Mediano (pare che non pubblichi i commenti!) del 27 maggio 2009

Nola è gia bagarre tra Ambrosio e Biancardi:

I due candidati a sindaco si beccano ripetutamente nel corso del question time organizzato dal Consiglio Pastorale. La lotta è già entrata nel vivo.

Due contendenti per una poltrona. Quella di sindaco della città di Nola. Se si trattasse di un film, saremmo già entrati "in medias res", nel bel mezzo della narrazione. Subito dopo i titoli di testa è già tempo di schermaglie tra Ambrosio, candidato a sindaco per il Pd, e Geremia Biancardi, "Antigone" a capo del Pdl. I due non hanno certo perso tempo per entrare subito nel vivo dell'agone politico, animando con grande furore il face to face organizzato dal Consiglio Pastorale a beneficio di una popolazione, quella paoliniana, accorsa in massa presso l'aula magna dell'università "Parthenope".

I maggiori indiziati alla carica sindacale sono subito entrati in aperto dissenso, tracimando spesso ben al di fuori di quello che il contesto e le domande poste dal Consiglio Pastorale avevano prospettato. Coreografico, istrione, nervoso, Ambrosio è parso un Otello difficile da arginare anche per il malcapitato moderatore Carlo Verna, che in più di una circostanza ha dovuto richiamarsi alla sua veste di arbitro del confronto pur di avere la meglio su un Ambrosio fuori dalle righe, anche un pò naif.

Pungente, sarcastico, machiavellico invece è apparso Biancardi, che non avrà la gestualità di Ambrosio ma in compenso ha fatto leva sulle sue proprietà dialettiche, retaggio della carriera legale, per mettere in crisi l'avversario. Per dirla in altri termini, è sembrato di assistere ad una rivisitazione in chiave moderna del romanzo shakesperiano: da una parte l'irruenza di Otello-Ambrosio, dall'altra la sottile arguzia di Iago-Biancardi.

Chi dei due abbia avuto la meglio nell'agone politico è presto per dirlo, di certo sono loro gli aspiranti sindaci che hanno premuto il pulsante del detonatore della campagna elettorale. Una campagna elettorale che è già esplosa, soprattutto negli ultimi minuti del question time di ieri sera, quando nè Ambrosio nè Biancardi le hanno certo mandate a dire all'avversario. Biancardi ha cercato di mettere a tacere le voci su una sua presunta estraneità al contesto nolano, ribadendo che la sua nolanità non deve essere messa in discussione.

"Questa azione diffamatoria nei miei confronti deve cessare. Io vivo e lavoro a Nola da 17 anni, e non mi sento affatto un immigrato. Non credo che essere nato a 4 km da Nola sia una colpa. Chi afferma che io sono estraneo alla città che ho in animo di governare è solo una persona faziosa, che mette in gioco motivazioni davvero futili". Pronta la risposta di Ambrosio, che non usa mezzi termini. "Credo che Geremia Biancardi non possa governare Nola perchè non ha abbastanza esperienza politica, perchè non ha nel suo dna l'essere nolano, e soprattutto perchè, nell'ultima legislatura, ha operato al fianco di consiglieri che hanno fatto il male della nostra città". Se non è guanto di sfida, poco ci manca.