QUATTRO AMICI AL BAR

SCOMPARSO MINORE....MARCO ELIA FERRARELLI perchè sottratto ed occultato da più persone...


COMUNICATO STAMPA N. 1Roma – Il giudice minorile affida il figlio al padre ma la madre lo rapisce e scompare nel nulla. E’ accaduto a Roma presso una casa-famiglia gestita da suore dove viveva sotto tutela provvisoria del tribunale dei Mino...ri il piccolo Marco Elia Ferrarelli di 5 anni. Dopo una lunga vicenda giudiziaria il bambino conteso era stato affidato al padre Marco Ferrarelli, 43 anni, dipendente del Comune di Frosinone, dal medesimo tribunale minorile con provvedimento notificato alle parti il 12 Novembre scorso. Il padre del bambino, appena ricevuta la notifica, si recava a Roma per riabbracciare il figlioletto e condurlo finalmente a casa. Appena arrivato in comunità, le suore comunicavano al padre del bimbo che la madre, Stefania Fiorelli, 40 anni, casalinga, residente nella stessa struttura protetta per motivi sanitari, l’aveva preso con sé senza comunicare la destinazione. La donna ha lasciato in stanza tutti gli effetti personali, la biancheria ed il vestiario del bambino ed ha fatto perdere le sue tracce. Al padre non è rimasto altro che denunciare la scomparsa del figlio e dell’ex convivente presso la stazione dei carabinieri di piazza San Lorenzo in Lucina e al commissariato di P.S. di San Basilio che hanno subito attivato le ricerche. La vicenda presenta diversi aspetti oscuri ed inquietanti:”… Ho motivo di ritenere che la sottrazione di mio figlio non sia solo opera della mia ex convivente – dichiara Marco Ferrarelli – ma di altri suoi amici probabilmente appartenenti alla congregazione dei Testimoni di Geova che l’hanno sempre aiutata ad allontanare il bambino dal sottoscritto e dai quali sono stato più volte minacciato e addirittura picchiato a sangue solo perché volevo vedere mio figlio secondo le disposizioni della magistratura minorile. Dopo anni di sofferenze credevo di aver raggiunto il cielo con un dito, invece quella donna mi ha portato via il bene più prezioso che ho. Ho motivo di temere per l’incolumità del piccolo a cui spero non facciano del male…”. La donna ha portato con sé due telefoni cellulari che sono stati posti sotto controllo da polizia e carabinieri. I due portatili sono rimasti spenti sino a ieri sera quando uno di essi ha trasmesso il proprio segnale Gps agganciato ad un ponte ripetitore della zona di Ceprano dove si sono incentrate le ricerche dei due scomparsi. Giuliano RotondiMostra tuttovenerdì alle 19.40