Creato da AmiciDiSesto il 29/05/2009
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Il sindaco di Sesto parla di noi

Post n°3 pubblicato il 04 Giugno 2009 da AmiciDiSesto

Nell’articolo riportato sul quotidiano “Il Giorno” del 29/05/2009 il sindaco parla di noi. In grassetto alcune sue affermazioni e di seguito ad ognuna le nostre opinioni.

 

“La sicurezza della città è un affare serio e non può essere affidato a privati cittadini.”

 

Signor sindaco, la sicurezza riguarda tutti, ogni singolo cittadino è coinvolto. Nessuno si sostituirà alle forze dell’ordine, ma ogni cittadino può offrire un’occhio in più per segnalare eventuali problemi a chi di competenza.

 

“Se dovesse passare la legge che rende regolari le ronde, a Sesto l’autorizzazione a sdoganarle non avverrà mai”

 

Non chiediamo nessuna autorizzazione: noi siamo comuni cittadini che hanno DIRITTO di girare liberamente per la propria città e il DOVERE di avvertire le forze dell’ordine e le istituzioni nel caso qualcosa non vada.

 

“Noi siamo da sempre contrari all’istituzione delle ronde, di queste squadre di cittadini che si sostituiscono alla polizia”.

 

Noi non ci proponiamo come sostituzione alla polizia, noi, come ogni cittadino dovrebbe fare, stiamo offrendo la nostra collaborazione per la sicurezza del territorio.

 

“Per vigilare su una città bisogna assumersi delle responsabilità. Ci sono delle competenze, dei doveri e dei ruoli che vanno rispettati. Non ci si può improvvisare da un giorno all’altro.”

 

Essere attenti e cauti in quello che facciamo è la base di questa nostra iniziativa. Il nostro ruolo è quello di normali cittadini e, come tali, il nostro dovere è di segnalare alle autorità le cose che non vanno.

 
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Mercoledì 13 Maggio 2009

Post n°2 pubblicato il 29 Maggio 2009 da AmiciDiSesto

Ci troviamo come stabilito alle 22.00 in Piazza IV Novembre, meglio conosciuta come “Rondò”, di fronte al pub "The Angels". Tempo di un caffè e si parte.

Non abbiamo giubbotti o tesserini di riconoscimento, siamo comuni cittadini che questa sera hanno deciso di fare un giro per conoscere, e far conoscere, meglio la propria città.

Iniziamo percorrendo viale Gramsci fino ad arrivare alla stazione ferroviaria, dove ci inoltriamo. La zona è tranquilla, in stazione ci sono alcune persone sedute che aspettano il treno. Scendiamo nel sottopassaggio e risaliamo ai binari, tutto è tranquillo, usciamo dalla stazione e ritorniamo sul Viale Gramsci.

Poco più avanti troviamo il parco Gramsci. E' aperto e da fuori sembra non ci sia nessuno. Preferiamo comunque controllare. Entriamo, la stradina interna è illuminata, il parco confina direttamente con la ferrovia, lo attraversiamo tutto e usciamo praticamente sotto il Cavalcavia Vulcano, alla fine del viale Gramsci.

Siamo praticamente al confine della città. La zona attorno al Cavalcavia Vulcano da qualche anno è frequentata abusivamente da rom, istituzioni e forze dell'ordine sembra non abbiamo mai fatto nulla.

Iniziamo a camminare lungo il cavalcavia, vediamo passare un paio di macchine, nulla di più... dopo un certo orario quella zona non è molto bella e viene evitata. A metà della via troviamo l'ingresso dell'area dove erano attive anni fa le vecchie fabbriche di Sesto.

Quelle fabbriche che hanno dato lavoro a molte persone e che hanno fatto parte della storia della nostra città, ora sono ridotte a ruderi abbandonati e spesso abitati abusivamente dai rom.

Davanti all'ingresso troviamo abbandonati alcuni materassi, abiti e immondizia varia. Si può facilmente intuire che si trovano li da tempo...

Riprendiamo il cammino fino ad uscire sul Viale Italia.

Non prendiamo subito il Viale Italia ma percorriamo alcune vie interne fino ad arrivare in via Muggiasca, una via che recentemente si è resa tristemente nota per uno stupro avvenuto ai danni di una coppia che si era appartata in quell’area.

La zona è poco illuminata, sporca e in alcuni tratti troviamo immondizia, materassi e parti di mobili e sanitari abbandonati da chissà quanto.

Riprendiamo il nostro giro, per un tratto percorriamo il Viale Italia, poi deviamo in via Mazzini e proseguiamo fino a via Acciaierie. Nulla da segnalare.

Proseguiamo per Piazza Armando Diaz per ritornare sul viale Gramsci e dirigerci verso Rondò.

Guardiamo l’orologio, si è fatta l’una, ci guardiamo tra di noi soddisfatti, ci salutiamo e torniamo ognuno alle proprie case… il giorno dopo si lavora.

 

Per saperne di più:

Sulle fabbriche "vulcano"

http://www.sestosg.net/sportelli/sestounesco/falckunione/scheda/,1743

Su quanto successo in via Muggiasca

http://lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200904articoli/43130girata.asp

 
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Ci presentiamo

Post n°1 pubblicato il 29 Maggio 2009 da AmiciDiSesto

Gruppo Amici di Sesto San Giovanni

Chi siamo

Siamo comuni cittadini che hanno DIRITTO di girare liberamente per la propria città e il DOVERE di avvertire le forze dell’ordine e le istituzioni nel caso qualcosa non vada.

I nostri compiti

  • Conoscere a fondo la città dove viviamo, portare alla luce i problemi ed informare le istituzioni competenti affinché possano porvi rimedo.
  • Sorvegliare il territorio avvisando le forze dell’ordine nel caso in cui si fosse testimoni di atti di violenza o reati.
  • Dare fiducia ai cittadini.

Per partecipare

Ai ritrovi posso partecipare tutti purchè maggiorenni e rigorosamente disarmati, ricordando inoltre che in nessun caso si dovrà intervenire in prima persona in quanto:

  • Non abbiamo incarichi e/o qualifiche di pubblici ufficiali o forze dell’ordine.
  • Non siamo un’istituzione ma un gruppo di volontari e non possiamo quindi permetterci di rischiare conseguenze. 

Il ritrovo sarà sempre a Sesto Rondò in date da stabilirsi a seconda del numero dei partecipanti. Per informazioni e contatti: amicidisesto@libero.it

 
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