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« Il cantico delle creatureHereafter »

Cassiopea

Post n°1695 pubblicato il 02 Aprile 2020 da Vince198



Cassiopea

 

 

Cassiopea è una delle 88 costellazioni conosciute e, fra queste, è una delle 18 che si trovano nell’emisfero boreale (Nord).
La sua importanza in astrologia risiede nel fatto che, essendo molto vicina al Polo Nord Celeste [più semplicemente il Polo Nord ovvero uno dei due punti – l’altro è il Polo Sud  (entrambi comunque definiti celesti) -  diametralmente opposti individuati dall'intersezione dell'asse di rotazione terrestre con la sfera celeste], viene considerata come indicatore del tempo siderale, cioè il tempo che la terra impiega per fare un giro completo rispetto alle stelle, detto pure “il tempo delle stelle”.
Poiché è visibile nelle ore buie per via del suo eccellente splendore, divide il giorno in due fasi di circa 12 ore ciascuno.
Oh .. adesso, cari amici, mi chiederete il perché di questo ragionamento afferente l'astronomia!

Ci arrivo subito.

Dietro quanto predetto c’è la .. mitologia, ovvero la storia di Cassiopea regina di Etiopia, moglie del re Cefeo e madre di Andromeda, che subì una punizione per la sua superbia: fu condannata a ruotare per l’eternità intorno al Polo Nord.
Questa particolare collocazione nella volta celeste la costringe ad assumere periodicamente una posizione capovolta. Tale posizione, poco dignitosa è, in buona sostanza, la punizione per chi pecca di vanità.

C’è però di meglio, un altro motivo sicuramente più interessante e più appagante, anche se intersecato da note di lieve malinconia...


Disteso accanto a te sotto questo firmamento.
la sete sta lassù immaginando Cassiopea.
Shedar splende già in tutte le tue notti insonni
e divampa dentro me come certe sensazioni
Ricordi amore mio ricordi i nostri primi sguardi?
Lo so amore mio che noi ci stiamo spalleggiando

da luci in controtempo  che fan male solo a guardarle
da spazi siderali tra una lacrima ed un pianto
da chimere digitali e vite diffidenti,
da uomini smarriti e poi troppo potenti
da troppe domande che sono senza un perché.
Ora ti copro io e poi mi copri tu
ora ti abbraccio io e poi mi abbracci tu
lo vedi l’orizzonte lo squarcio dentro il cielo,
tu restami vicina che io ti sto vicino
splendiamoci così, immaginandoci a Cassiopea.

Disteso qui con te
sotto questo cielo stellato
mi indichi lassù
il transito dei pianeti
Ricordo amore mio,
ricordo che non siam perfetti.
Lo so amore mio
che noi stiamo resistendo

da tempi in controluce che fan male solo a captarli
da spazi siderali tra una lacrima ed un pianto
da uomini fanciulli e vite diffidenti,
da uomini incazzati e poi troppo potenti
da troppe risposte che sono senza soluzione
ora ti copro io e poi mi copri tu
ora ti abbraccio io e poi mi abbracci tu
lo vedi l’orizzonte che trema è troppo caldo,
tu restami vicina che io ti sto vicino
splendiamoci così, immaginando Cassiopea.

 



Altri non è che il testo di una bellissima canzone di Michele Pastrello, regista, che in questa occasione diventa cantautore.
Partendo dallo splendore delle stelle (Cassiopea nelle ore più buie, tempo permettendo, risplende per la sua posizione geografica), Pastrello canta la storia di un amore che, nonostante alterne e spesso immancabili vicissitudini, non muore, tutt'altro: resiste impeterrito alle ingiurie del tempo.
Esattamente il contrario di quello che accadde al sottoscritto circa .. cinquant'anni fa, un amore folle, tenace più del .. cianoacrilato di metile (l’Attack) quanto a coesione, ma che vide ugualmente e tristemente la parola fine per una serie di circostanze, incomprensioni che non sto qui a ricordare.
Se ci penso, ancor oggi ho qualche lieve moto di malinconia..
Questo nonostante sia del tutto soddisfatto per quello che c’è stato dopo, più che soddisfatto.
Vicenda - questa mia - che ricorda, seppur alla lontana, una celebre poesia di Eduardo De Filippo (“Si t’o sapesse dicere”),
le ultime strofe:

Ma il cuore sa scrivere?
Il cuore è analfabeta,
è come un poeta
che non sa cantar.

S’imbroglia, sposta le virgole,
un punto esclamativo…
mette un congiuntivo
dove non deve star.

E tu lo stai a sentire,
t’imbrogli a lui appresso,
come succede spesso…
e addio Felicità.

..

Amen!

 
 
 
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Un blog di: Vince198
Data di creazione: 21/07/2006
 

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