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Venezia

Venezia, fascino che da lei trasuda
in qualsiasi momento
del giorno e della notte.

Attraversando dolci calli,
piazze di porfido, ponti antichi,
viste, scorci improvvisi
quanto affascinanti:
sembrano infiniti declivi d’amore.

In quell’angolo poco illuminato
di una calle, voci ovattate,
ombre che silenziosamente
si dissolvono nella notte,  
immersi noi in una leggera foschia…

Oh.. Amor mio,
in quell’antica terra
meta di chi si ama perdutamente
ho rubato la tua anima con un bacio
donandoti la mia,
stringendoti a me
in un tenero abbraccio 
lungo come l’eternità del tempo,
dolce come un leggero fremito
del tuo corpo, caldo e accogliente.

Arrampicata tu, anima mia,
con le braccia strette intorno a me,
le mie perse in te:
il tuo viso, la tua schiena..

Tesoro, tesoro mio immenso,
sei la mia luna d’amore
eterna e  splendente
fra nuvole bianche e cielo blu ...
 
Il candore della tua anima pura
risalta in una cornice di orchidee rosse,
com'è vero che il mondo
ora è un luogo di pena,
più non basta
mentre le nostre labbra si cercano
con insistenza, assetate..
i nostri cuori, impazziti,
dialogano all’unisono.

Bella da morire, tu:
ho amato il tuo corpo di madreperla,
le tue mani affusolate,
occhi grandi e fiammeggianti
labbra socchiuse e desiderose
d'amore,
tutto di te mi ha abbagliato.
Quella volta hai fermato
il tempo nel mio cuore!

Oggi vivi e sorridi solo nei miei sogni...