«Quella frase non "ti è andata giù"? Prima di affrontare il tuo capo hai la "pancia in subbuglio"? Le migliori decisioni le prendi "di pancia"? Nei modi di dire c'è una saggezza antica e un sentire comune che le leggi della medicina psicosomatica indagano da tempo. E ormai anche il mondo della ricerca ha smesso di storcere il naso. Pubblicazioni scientifiche alla mano, diversi studi hanno dimostrato che il nostro "secondo cervello" sta proprio lì, nel nostro ventre. Pronto a lanciare segnali, a digerire emozioni e a inviarle al cervello, a intuire quello che vogliamo veramente e a condizionare il nostro comportamento. Un rapporto di collaborazione non privo di domande ancora senza risposta. Prima su tutte: e se fosse la pancia a influenzare i nostri stati emotivi e non il contrario?»(Focus, aprile 2014 - pag. 78 e segg.)La medicina dei nostri tempi ha verificato che, sotto stress, lo stomaco produce un ormone che stimola la fame e riduce ansia e depressione. Da questo deriva che una certa fame, per come predetto, non soddisfa vere esigenze fisiche, semmai risponde proprio a bisogni psicologici. Pensate che ci sia un nesso fra pancia e cervello in queste particolari situazioni, quando ci accorgiamo di quello che altera la nostra psiche e che decisioni di “pancia” siano le migliori, ovvero che sia la pancia ad influenzare il cervello ed indirizzarlo ad agire non secondo quello che essa stessa percepisce?Vi dico la mia secondo le mie limitate conoscenze in materia: credo di si (che ci sia un nesso), ma non che ci sia prevalenza sulle decisioni che assumiamo tramite quello che il cervello recepisce e che, in quanto sede della cosi detta ragione, si lasci influenzare totalmente da altri fattori, appunto da alcune reazioni naturali del nostro stomaco. Tuttavia certi stimoli naturali, certe reazioni che alle volte non riusciamo a spiegarci con la ragione, non vanno mai e del tutto sottovalutate..Ricordiamo, giusto in tema, che il nostro cervello è composto da due emisferi: quello sinistro di tipo logico, analitico, lineare, temporale, razionale etc., quello destro, fra l'altro meno conosciuto, è sede di emozioni, atemporale, concreto, sintetico, spaziale etc. Non si direbbe ma spesso questi due emisferi “litigano” fra loro! oh.. non è che ci vorrebbe un terzo emisfero per evitare possibili “corto circuiti”? .. ahahahahaha .. Intanto e per quel che mi riguarda, non posso dare troppa retta al mio di stomaco per motivi di salute e questo, tutto sommato, è un bene (per la linea). Però mi resta, in qualche circostanza, il dubbio su certe decisioni - spesso “viscerali” - in tempi più o meno recenti e che, in alcune circostanze mi hanno fatto soffrire. Anche troppo! Ed ora un po' di relax, che ne dite? Farà sicuramente bene ad entrambi gli emisferi e.. allo stomaco
Curiosando
«Quella frase non "ti è andata giù"? Prima di affrontare il tuo capo hai la "pancia in subbuglio"? Le migliori decisioni le prendi "di pancia"? Nei modi di dire c'è una saggezza antica e un sentire comune che le leggi della medicina psicosomatica indagano da tempo. E ormai anche il mondo della ricerca ha smesso di storcere il naso. Pubblicazioni scientifiche alla mano, diversi studi hanno dimostrato che il nostro "secondo cervello" sta proprio lì, nel nostro ventre. Pronto a lanciare segnali, a digerire emozioni e a inviarle al cervello, a intuire quello che vogliamo veramente e a condizionare il nostro comportamento. Un rapporto di collaborazione non privo di domande ancora senza risposta. Prima su tutte: e se fosse la pancia a influenzare i nostri stati emotivi e non il contrario?»(Focus, aprile 2014 - pag. 78 e segg.)La medicina dei nostri tempi ha verificato che, sotto stress, lo stomaco produce un ormone che stimola la fame e riduce ansia e depressione. Da questo deriva che una certa fame, per come predetto, non soddisfa vere esigenze fisiche, semmai risponde proprio a bisogni psicologici. Pensate che ci sia un nesso fra pancia e cervello in queste particolari situazioni, quando ci accorgiamo di quello che altera la nostra psiche e che decisioni di “pancia” siano le migliori, ovvero che sia la pancia ad influenzare il cervello ed indirizzarlo ad agire non secondo quello che essa stessa percepisce?Vi dico la mia secondo le mie limitate conoscenze in materia: credo di si (che ci sia un nesso), ma non che ci sia prevalenza sulle decisioni che assumiamo tramite quello che il cervello recepisce e che, in quanto sede della cosi detta ragione, si lasci influenzare totalmente da altri fattori, appunto da alcune reazioni naturali del nostro stomaco. Tuttavia certi stimoli naturali, certe reazioni che alle volte non riusciamo a spiegarci con la ragione, non vanno mai e del tutto sottovalutate..Ricordiamo, giusto in tema, che il nostro cervello è composto da due emisferi: quello sinistro di tipo logico, analitico, lineare, temporale, razionale etc., quello destro, fra l'altro meno conosciuto, è sede di emozioni, atemporale, concreto, sintetico, spaziale etc. Non si direbbe ma spesso questi due emisferi “litigano” fra loro! oh.. non è che ci vorrebbe un terzo emisfero per evitare possibili “corto circuiti”? .. ahahahahaha .. Intanto e per quel che mi riguarda, non posso dare troppa retta al mio di stomaco per motivi di salute e questo, tutto sommato, è un bene (per la linea). Però mi resta, in qualche circostanza, il dubbio su certe decisioni - spesso “viscerali” - in tempi più o meno recenti e che, in alcune circostanze mi hanno fatto soffrire. Anche troppo! Ed ora un po' di relax, che ne dite? Farà sicuramente bene ad entrambi gli emisferi e.. allo stomaco