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Post n°1942 pubblicato il 12 Settembre 2024 da Vince198

 

La pace nel mio cuore

 

 

Ieri sera, prima di staccare dal mondo reale per lasciarmi andare nel mondo dei sogni, mi sono soffermato su alcuni versi di Pablo Neruda.. Il titolo è “La notte sull’isola” tratta da “I versi del Capitano”, dedicata come tante altre a quella che poi diventò la sua terza moglie, Matilde Urrutia. Anche lei dal 1985 riposa accanto al suo amato ne “l’isla negra” in Cile.

Alcuni versi mi hanno particolarmente colpito per la loro intensità e trasportato la mia anima in quei territori dove la vita e l’amore procedono mano nella mano, indissolubilmente…

Tutta la notte ho dormito con te
vicino al mare, nell’isola.
Eri selvaggia e dolce tra il piacere e il sonno,
tra il fuoco e l’acqua.

Forse assai tardi
i nostri sogni si unirono,
nell’alto o nel profondo,
in alto come rami che muove uno stesso vento,
in basso come rosse radici che si toccano.

Forse il tuo sogno
si separò dal mio
e per il mare oscuro
mi cercava,
come prima,
quando ancora non esistevi,
quando senza scorgerti
navigai al tuo fianco
e i tuoi occhi cercavano
ciò che ora
– pane, vino, amore e collera –
ti do a mani piene,
perché tu sei la coppa
che attendeva i doni della mia vita.

Ho dormito con te
tutta la notte, mentre
l’oscura terra gira
con vivi e con morti,
e svegliandomi d’improvviso
in mezzo all’ombra
il mio braccio circondava la tua cintura.
Né la notte né il sonno
poterono separarci.

Ho dormito con te
e svegliandomi la tua bocca
uscita dal sonno
mi diede il sapore di terra,
d’acqua marina, di alghe,
del fondo della tua vita,
e ricevetti il tuo bacio
bagnato dall’aurora,
come se mi giungesse
dal mare che ci circonda.

Una sensazione di infinito piacere si è lentamente impossessata di tutto me stesso dopo la lettura… Ho chiuso gli occhi per goderne intimamente per il maggior tempo possibile, anche se questi versi sono stati scritti dal poeta di Parral nel lontano 1952.
Essere su un’isola, riposare tenendo abbracciata la donna che alberga nel cuore … “esser basciato da cotanto amante” (Dante, V° canto - Inferno ) è stato come vivere un sogno.
Un Inferno di tuoni e fulmini che, con un semplice bacio, si è trasformato in un Paradiso lussureggiante, la cui sorgente di luce sono stati gli occhi, due splendidi occhi verdi.
Occhi che, in qualche modo, mi ricordano due bellissimi laghi che hanno per l’appunto riflessi verdi nella calma di giornate limpide e calde: i laghi di Fusine (superiore e inferiore) vicino al confine con l’Austria.
Laghi che, nelle stagioni fredde, a partire dall’autunno, la flora che li circonda diventa un tripudio di colori brillanti, ancor più riflettenti quando i raggi del sole  illuminano quella natura, invitano a rannicchiarsi sotto le coperte e lasciarsi andare chissà dove dinanzi uno spettacolo unico nel suo genere, fuori dalla finestra, vetri lievemente appannati.
Sembra che, in quei momenti, madre natura abbia attinto dalla sua tavolozza di colori - con un magico pennello – con la voglia di regalare alla vista meravigliata degli esseri umani, “pennellate” che, nelle sue fattezze e nella sua precisione di particolari, nessuno è in grado di riprodurre fedelmente.
L’occhio dell’essere umano si è quasi trasformato in un pittore e assorbe nell’anima quelle sensazioni di piacere e d’amore, immerso in una natura che fa da palcoscenico…

« .. e ricevetti il tuo bacio
  bagnato dall’aurora,
  come se mi giungesse
  dal mare che ci circonda»


Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 12/09/24 alle 18:24 via WEB
Torni all'ovile ogni tanto e questo depone a tuo favore. E' come accade, spesso riferito come aforisma, ma è verità assoluta: "Il primo amore non si scorda mia". Buona sera Vince.
 
 
Vince198
Vince198 il 12/09/24 alle 18:38 via WEB
Come faccio a dimenticare l'ispiratore del mio blog? Impossibile perché i suoi versi e pensieri li porto e li porterò sempre con me da oltre 45anni. Una compagnia irrinunciabile, un ispiratore di tanti miei post e un modo per spronare ad esprimere la mia fantasia e trarne il massimo beneficio personale quale dono per chi abita nel mio cuore. Buona serata a te.
 
exietto
exietto il 12/09/24 alle 22:42 via WEB
wow, super romantico! concordo con te con le sensazioni che ispira la poesia citata di Neruda. Le estati mie fatte con la donna si contano sulle dita di una mano, ma sono tutte alquanto indelebili nella mente e nel cuore e nei sapori.
 
 
Vince198
Vince198 il 12/09/24 alle 23:25 via WEB
Sempre stato così, amico mio: certi comportamenti fanno parte del mio modo di essere, non mi nascondo mai dietro un dito!
E .. si, ci sono fatti, eventi particolari nel corso della vita che lasciano segni incancellabili nel cuore: d'altra parte non potrebbe essere diversamente. A ben rileggersi, buona notte ^____^
 
elyrav
elyrav il 13/09/24 alle 08:01 via WEB
Romantico e dolcissimo :) molto bella questa poesia. Serena giornata
 
 
Vince198
Vince198 il 13/09/24 alle 09:46 via WEB
E' la mia indole, Ely! con Neruda si esalta ancor più. Grazie, un abbraccio per un sereno venerdì ^____^
 
feeline
feeline il 16/09/24 alle 18:02 via WEB

Bellissima poesia come alcuni pensieri che sono tesori da custodire con cura.
Immagino una bella poesia chiusa in uno scrigno con le sue parole, con i suoi odori, con le sue immagini che sa proiettarti dentro la mente.
Poesia che magari hai già letto, ma che hai voglia di rivederla sotto una luce migliore che senti in quel certo momento della tua vita e le emozioni ti fanno vibrare, un sorriso illumina il tu volto e sulla pelle il profumo di una bellissima poesia....
Un abbraccio.

 
 
Vince198
Vince198 il 16/09/24 alle 18:41 via WEB
La raccolta di alcune poesie di Neruda è quella citata nel post. Devo dire che i “Cien sonetos de amor (1959) e le “Poesie erotiche” (1933) del poeta cileno sono quelle su cui preferisco indugiare, di tanto in tanto. Se provi a leggere questi versi lentamente, dopo chiudi gli occhi: ti immedesimi in quei momenti così dolci, eterei..
Sembra di essere in riva al mare, un mare calmo .. Si percepisce solamente il lieve rumore delle onde nella risacca.. Distesi sulla sabbia ancora calda per l’effetto dei raggi brucianti di un sole estivo, teneramente abbracciate due anime solitarie..
Un calore che non perde intensità quando gli amanti si stringono per donarsi vicendevolmente.
Certi pensieri, con la natura che fa da palcoscenico a due innamorati, che dire: non si può desiderare di meglio, di più.
Madre natura è l’artefice di quei dipinti in cui gli attori si lasciano travolgere da una passione irresistibile, a tratti di dolce violenza.
La chiusa, poi, è l’apogeo di un desiderio non più procrastinabile:
due labbra infuocate che si uniscono con grande desiderio mentre l’aurora, come ogni giorno, inizia a manifestarsi illuminando tutto: Terra, mare, spiaggia, amanti…

Ecco che l’amore diventa sempre più appagante, desideroso di ripetere quei momenti, certi gesti all’infinito.

Grazie, mia dolce, per il tuo commento molto, molto gradito: a te un sorriso e un bacio.
 
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Un blog di: Vince198
Data di creazione: 21/07/2006
 

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