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Archiloco e Neobule

Post n°1673 pubblicato il 08 Ottobre 2019 da Vince198





Antica Grecia

 

 


Esiste un frammento elegiaco del poeta Archiloco di Paro (VII secolo a.C.) in cui viene narrato un mito piuttosto raro, collocato al tempo della spedizione contro Troia.
Perduta la rotta, gli Achei sbarcano per errore in Misia, credendo di essere nella Troade e si scontrano con il re del luogo, l’eroe Telefo figlio di Eracle e di Auge.
Lo scontro è in un primo tempo favorevole ai Misi e Telefo riesce a ricacciare indietro gli Achei e a farne strage, arrossando del loro sangue il fiume Caico: ed è questo momento della vicenda che viene rappresentato nel frammento in questione.
Francamente non ne sapevo niente, anche perché questo frammento è stato scoperto nel 2005 mentre il sottoscritto frequentò le scuole medie, ginnasio e liceo classico negli anni ’60.
Tuttavia il tempo per imparare non è mai venuto meno nel sottoscritto insieme a certa passione e curiosità per il mondo mitologico che porto da sempre in me e con  piacere per questo tipo di attività.

Archiloco l’ho “conosciuto” per un altro frammento di cui all’anno 1974 a lui attribuito declama ben altro e con particolare schiettezza"..


“… astenendoti del tutto; ma ugualmente sopportare…
Se poi hai fretta, e il desiderio ti urge,
c’è qui da noi quella fanciulla, che desidera molto sposarsi:
è bella e tenera: senza biasimo
— credo — è la sua bellezza: falla tua sposa».

Così diceva. E a lei io rispondevo:
«Figlia di Anfimedò, della donna nobile
e saggia, che ora la putrida terra trattiene,
son molte le gioie della dea per gli uomini giovani,
oltre la cosa divina: una sarà sufficiente.

Questo con calma, quando s’anneri la notte,
tu ed io, con l’aiuto del dio, decideremo.
Farò come tu desideri: molto…

Ma di sotto il fregio e le porte allontànati:
non rifiutarti , cara. Mi dirigerò verso i giardini
erbosi. Ma questo ora sappi: Neobule
la sposi un altro uomo.
Ahimè, è sfatta, ha il doppio dei tuoi anni;
svanito è il fiore verginale,
e il fascino che un tempo aveva. Sazietà non conosce,
ma della giovinezza mostrò i confini, la folle donna:
màndala in malora! Ché non m’accada,
sposando una tale donna,
di divenir la burla dei vicini: te, io desidero molto sposare.

Né infida né doppia tu sei:
lei è più scaltra e trama più inganni.
Spinto dalla fretta, temo
di fare figli ciechi e prematuri, come la cagna famosa».

Queste parole dicevo e, presa la fanciulla,
tra fiori rigogliosi la facevo adagiare; con un morbido
mantello la ricoprivo, ponendo un braccio sotto il collo a lei,
pavida come una cerbiatta che ormai desiste dalla fuga.

Con le mani le toccai dolcemente il seno,
e dove mostrava la tenera pelle, incanto di giovinezza.
Palpando tutto il bel corpo,
e misi la bianca forza, mentre sfioravo la chioma bionda…

..

Archiloco, che non riuscì ad ottenere i favori di Neobule, sembra – come si usa dire in gergo moderno – essersi “rifatto” con la sorella di Neobule, ragazza minorenne, per cui venne accusato di pedofilia.
Accusa tuttavia ritenuta inesistente in quanto l’età sponsale nella Grecia arcaica fu molto più bassa degli standard cui siamo abituati oggi.
Il friulano Francesco Bossi, filologo, fra i tanti grecista e studioso proprio di Archiloco, sostenne l’eventualità che sia tutta un’invenzione archilochea, probabilmente per gettare discredito su un clan rivale.

Comunque, ripeto, una "schiettezza" niente male quella di Archiloco..



 

Commenti al Post:
lascrivana
lascrivana il 08/10/19 alle 14:42 via WEB
Un pezzo di autore che non conoscevo. Buon pomeriggio Vince
 
 
Vince198
Vince198 il 08/10/19 alle 17:27 via WEB
C'è sempre qualcosa da imparare, Laura: basta volerlo, se non altro per soddisfare la propria curiosità in temi graditi. Fra l'altro, come ho scritto nel post, la mitologia mi ha sempre affascinato, fin da ragazzino.
Un abbraccio ^_____^
 
acquasalata111
acquasalata111 il 09/10/19 alle 09:19 via WEB
Oh!! Davvero interessante Vince, grazie per aver condiviso questo "pezzo" di storia che ci appartiene, che ci ha portato ad essere chi siamo. Anche io sono sempre stata attratta dalla mitologia greca e soprattutto dalle loro "favole" di dei, ninfe, semidei, divinita' che avevano (era questo che apprezzavo) e mostrano gli stessi sentimenti degli esseri umani: amore, odio, incesto, gelosia, paura, invidia. Insomma non vedere il divino come il "perfetto" ed irraggiungibile ma il "divino" come umano e attraverso il divino/umano e le sue leggende il tentativo di aiutare l'umano a divenire divino. Sembra una contraddizione ma attraverso la lettura dei sentimenti negativi si vive una sorta di catarsi e si tende a divenire piu' spirituali. Grazie per questo bel post! Un sorriso.
 
 
Vince198
Vince198 il 09/10/19 alle 11:32 via WEB
«Insomma non vedere il divino come il "perfetto" ed irraggiungibile ma il "divino" come umano e attraverso il divino/umano e le sue leggende il tentativo di aiutare l'umano a divenire divino»
Hai centrato il tema e di questo non posso che, nella dopvuta condivisione, compiacermene con grande sincerità.
Grazie Chiara, un abbraccio grande ^______^
 
monellaccio19
monellaccio19 il 09/10/19 alle 19:17 via WEB
Se non esistessi, dovrebbero inventarti e...subito pure!!! Una infarinata che fa piacere, ci sorprendi con piccole ma esaustive lezioni che ci possono solo fare piacere. Io personalmente non conoscevo questa mitica pagina e ammetto che hai riempito un vuoto. Apprendere è cosa buona e giusta: vale per te che ficchi il naso dappertutto per soddisfare la tua pungente curiosità e vale per me che non...me le vado a cercare queste occasioni. Lo dico con modestia e sincerità. Grazie. Ciao Vince una lieta serata.
 
 
Vince198
Vince198 il 09/10/19 alle 20:33 via WEB
Come ho già avuto modo di dire in questo (e altri) post, mi piace moltissimo la mitologia e quando ne ho l'occasione, mi viene l'ispirazione guardando anche nel web, mi ci butto a capofitto. Un modo come un altro per comunicare e dare qualche spunto che possa generare curiosità nei miei amici blogger. Il grecismo è un mondo in cui si possono apprendere moltissime vicende che in qualche modo, in tutto o in parte, ritroviamo ai nostri giorni. In fondo la vita è bella anche quando c'è da imparare laddove spinge la voglia e la curiosità di farlo.
Grazie Carlo, buona serata a te ^_______^
 
NORMAGIUMELLI
NORMAGIUMELLI il 11/10/19 alle 06:26 via WEB
Caro Vince, nemmeno io conoscevo questa storia e in quanto a franchezza non c'è proprio da scherzare :-)
Sai una cosa? A me piacciono le persone franche e schiette da subito, il tempo per le chiacchiere può arrivare tranquillamente dopo :-) Allora lo apprezzo.
Il contrario, solitamente, non lo acclamo :-)
Buongiornooooooooooooooooooo caro, un abbraccio stretto stretto :-*
 
 
Vince198
Vince198 il 11/10/19 alle 11:38 via WEB
Sono della tua stessa idea, Norma: la franchezza, anche quando potrebbe infastidire, creare imbarazzi, è bene che vi sia senza se e senza ma. Le chiacchiere lasciamole a chi vuole gorgheggiare, magari per darsi un tono .. ahahahaha ..
Amo la mitologia fin da ragazzino: un modo come un altro per diversificare proprie attenzioni in un mondo fantastico in cui più ci si addentra e più finisce con lo stupire!
Ciao piccola, buon venerdi! Une busadutte su la spice dal nas ^_____^
 
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