Post n°1936 pubblicato il
22 Agosto 2024 da
Vince198
Per la prima volta in vita mia, il giorno del mio compleanno l’ho trascorso, non tutto fortunatamente, al pronto soccorso di riferimento della zona dove abito! Intorno alle sei ore abbondanti.
Se, come nella cronaca, in altri pronto soccorso avvengono scene da far west più che deprecabili l’altro giorno, dopo che mi sono messo diligentemente in fila (il 7°), dopo di me nulla di preoccupante ... In poche ore sono affluite circa una 50ina di persone.
Dopo il triage, mi sono messo in attesa, paziente attesa.
Non è particolarmente grosso il pronto soccorso però per me è discretamente organizzato, solitamente non c’è mai tanta gente in attesa, a parte questo periodo in cui le località viciniori di villeggiatura (Lignano in testa) pullulano di vacanzieri provenienti sia dall’interno che da altri stati Ue, anche extra Ue e che necessitano di cure mediche.
C’è gente che va al pronto soccorso per esigenze che poi vengono classificate con il codice bianco, cioè poco rilevanti e sono la maggioranza, credo il 70%. Il bello è che si arrabbiano pure quando gente con patologie più serie, aspetta diligentemente il proprio turno.
E’ quello che ho fatto io, seduto vicino a una tipa molto carina, capelli biondo rame, occhi verdi e sempre in spolvero, tipa che mi sta appresso da una vita.. ( .. sospiro..) ..
Far quattro chiacchiere, ogni tanto fare un giro per sgranchirsi le gambe.. Io, con il mio problema, con tanto di stampella al seguito.. guardare le lancette del mio orologio che sembrano quasi ferme.. La “tipa” vicino a me che si appisola, ed io a raccogliere la sua borsa finita per terra...
Ogni tanto darle un leggero pizzicotto su una guancia per saggiare la profondità del suo sonno .. il suo successivo sguardo tendente al furente, occhi fiammeggianti.. Luciferina, quasi .. ahahahaha ..
Poi è bastato che sorridessi, un lieve cenno et voilà .. ci scappa perfino la risatina! I suoi occhi, da torvi diventano dolci e il grigiore dell’iride lascia spazio a un bel verde brillante.
Miracoli di bellezza..
“Tu ses cé..” Come dire “sei una peste”.. e in effetti lo sono certe volte..
Guardare la gente ... chi legge … chi sonnecchia, chi sfoglia carte penso di specialisti, chi si massaggia un braccio, chiacchiera con il vicino ..
Insomma di tutto e di più. Il tempo passa, le ore lente scorrono e una certa sonnolenza prende anche me.
Dalle 9:00 si giunge alla 14 e 40 .. mi sto crogiolando pazientemente quando vengo chiamato.
Vado via veloce verso quell’ingresso, nonostante il dolore che mi ha sul serio infastidito, fatto un male “cane”, che dal giorno di ferragosto si fa sentire.
Ghiaccio sulla rotula in continuazione per attenuare il dolore, niente farmaci anti dolorifici, per principio sopporto fin che posso.
Pensavo al peggio, a un vecchio male in quella zona della gamba, curato e risolto otto anni prima, forse si sarà riacutizzato...
Alla fine è andato tutto bene: niente di rotto, nemmeno lesionato … aspirazione di liquido, una bella siringata di cortisone, cerotto e le madonne (non imprecazioni ma richiesta di interventi “religiosi“ per sopportare etc.) si sono esaurite rapidamente.
Un ago di circa 7 cm. e non so quanta “sostanza”, cc. all’interno, una specie di puntura – il medico ortopedico mi ha detto: “un colpetto di spillo”.. “La mo..” ho pensato fra me e me..
Non mi impressiona l’ago che penetra nel corpo, lo guardo senza alcuna emozione. Ho fatto molti anni fa due punture lombari/intervertebrali, siringhe di parecchi cc. con aghi mostruosi, tutto osservato allo specchio … No, neanche quel dolore molto più acuto mi ha dato molto fastidio.
Quell’ago sottile non me lo sono “perso”, l’ho guardato bene e, alla fine, ho pensato al dolore che dopo qualche minuto stava lentamente scemando.
Ho ringraziato, preso i documenti e sono andato sempre con quella tipa di prima al pronto soccorso per chiudere la pratica, poi ne ho aperta un'altra .. al bar … una rapida colazione.
Dunque circa sei ore abbondanti in pronto soccorso, prima visita, raggi, visita ortopedico, in tutto circa 20 minuti! Forse meno. Un attesa non da poco..
Il mio pensiero è tornato a quelle persone che stanno nei pronto soccorso anche per giorni, quasi abbandonati, qualcuno addirittura morire in corsia d’attesa.. e mi sono rallegrato con me stesso (mi sono detto: “M’è andata bene!”).
Salito in auto (non alla guida) e via verso casa!
Oggi va bene, decisamente e… così sia.
Sono contenta che sia andato tutto bene, sia per il tuo motivo di salute che ti ha portato al P.S. e sia per la fila d'attesa che dalle tue parti non è certo come nelle altre città che aspetti e poi aspetti peggio che ad un supermercato quando si impalla la cassa fai da te. E poi entri dopo 12 ore.
Mi è capitato di entrare in un P.S. di Bologna alcuni anni fa, per accompagnare la signora della quale ero ospite. Ho visto il peggio di quello che potevo vedere dentro un ospedale. La sensazione è quella di essere capitata dentro un buco nero tra Nettuno e la Russia.
Gente che dopo ore trascorse in sala d'attesa tentava di chiedere quando veniva chiamata,
l'infermiera usciva con l'aspetto di un caterpillar sbraitando come un chihuahua con la bava alla bocca e rivolgendosi ad un uomo anziano gli diceva: se non sai scendere le scale prendi l'ascensore, invece di venire al P.S. a rompere le scatole.
Dentro l'ambulatorio ci trovi quattro medici tutti pigiati contro lo stesso macchinario. Chissà cosa cercavano.. Sembrava la scena di qualche film horror sul tragicomico, per la disponibilità di medici e infermiere.
Secondo me queste persone non dovrebbero scegliere quel mestiere, ma andare a raccogliere pomodori nei campi.
Vero che quello è un luogo dove capita di tutto, persone che si recano lì dentro per nulla, però resto del parere che in fondo chi va al pronto soccorso meriti un'attenzione adeguata, anche se non ha nulla, o comunque che nessuno meriti di essere trattato come un povero imbecille.
Non ci siamo proprio.
Sorrisi e saluti a te
Eppure i pronto soccorso dovrebbero essere il biglietto d'ingresso di qualsiasi ospedale, quello che funziona bene.. ehmmm..
Sai che son dotato caratterialmente di una discreta dose di pazienza e che sono abituato per forma mentis al rispetto delle regole nella vita quotidiana, quella di relazione. Però e dopo aver presto posto in attesa del mio turno, ci sono stati un paio di "sorpassi in curva" che non mi sono piaciuti granchè. Naturalmente non ho detto niente perchè non amo innescare sterili polemiche: ho pensato che dieci o venti minuti di differenza non sarebbero stati un guaio!
Purtroppo e per troppi anni la sanità è stata privata della giusta attenzione economica da parte dei governanti per una serie molto lunga di problematiche che non sto a rinverdire. Le cosidette colpe risalgono a parecchi decenni fa e rimettere tutto in carreggiata non è per nulla facile, semplice. Richiede il suo tempo. Quanto ai medici .. beh .. c'è una certa differenza e la si nota sul "campo". D'altro canto nei pronto soccorso si fanno gli interventi di più immediata risoluzione, c'è il personale che ha un'esperienza non troppo lunga nel tempo, si tengono sotto osservazione casi a seconda della loro patologia, prima di mandarli nei reparti oppure di congedarli con la prognosi adeguata. Non è facile trovare sempre la soluzione più corretta e rapida nel tempo. Nel pronto soccorso parecchi anni fa ci sono stato sotto osservazione per un paio di giorni per un'infezione respiratoria e poi, per fortuna, trovato il giusto antibiotico (sono allergico a una serie di quei medicinali), sono stato rispedito a casa con la cura adeguata. E comunque sono luoghi dove chiunque cerca di fermarsi il meno possibile. Qui in Friuli c'è un detto che recita (lo scrivo in italiano): "la tazza rotta e risistemata, dura più di quella nuova". Vale a dire che chi ha qualche guaio di salute di troppo ma non troppo pericoloso, campa più di uno che prende un solo malanno e rischia di finire in un certo posto. É un detto popolare, non ha valide basi scientifiche, come si usava dire una volta, tempi in cui i miei anni sono stati a una sola cifra...
Comunque ti propongo di essere ugualmente positivi perchè fa bene allo spirito, non deprime il morale. Un pò come farsi coraggio quando se ne sente il bisogno di fronte a qualche evento di non facile risoluzione.
Grazie mio tesoro, un dolce sorriso a te.
Faccio oggi 23.8 una postilla: è stato un racconto personale di una vicenda che abbraccia un ampio spettro di persone, con la particolarità che a me è accaduto il giorno del mio compleanno. Nient'altro da aggiungere, Carlo, buona giornata a te.
E' questione, come ben immaginerai, esclusivamente di testa. E .. si, meglio stare alla larga dagli ospedali, andarci solamente se arriva un nipotino o far visita a un parente, amico, non di più .. ahahahaa.. Ciaoooo ^___^
Quanto al periodo trascorso in quella struttura - 6 ore circa, dipende da tanti fattori: in zona ci sono diversi pronto soccorso che operano con solerzia e ottime capacità. A non troppi km c'è una località balneare rinomata, Lignano e i servizi di intervento medicale sono potenziati e funzionano molto bene.
E' la prima volta che mi accade un fatto del genere: inutile dirti che non mi ha fatto granchè piacere. Grazie per gli auguri e a presto Ezio, buona giornata ^____^