Benvenuti!

L'albero degli amici e .. dintorni.

Esistono persone nelle nostre vite
che ci rendono felici per il semplice caso
di aver incrociato il nostro cammino.
Alcuni percorrono il cammino al nostro fianco,
vedendo molte lune passare.
Ciascuna foglia di un albero
rappresenta uno dei nostri amici.
Il primo che nasce
è il nostro amico Papà e la nostra amica Mamma,
che ci mostrano che cosa è la vita.
Dopo vengono gli amici Fratelli,
con i quali dividiamo il nostro spazio
affinché possano fiorire come noi.
Conosciamo tutta la famiglia delle foglie
che rispettiamo e a cui auguriamo ogni bene.
Ma il destino ci presenta ad altri amici,
che non sapevamo avrebbero incrociato il nostro cammino.
Molti di loro li chiamiamo amici dell'anima, del cuore.
Sono sinceri, sono veri.
Sanno quando stiamo bene, sanno cosa ci fa felici.
E a volte uno di questi amici dell'anima
si infila nel nostro cuore e allora lo chiamiamo innamorato.
Egli dà luce ai nostri occhi, musica alle nostre labbra,
salti ai nostri piedi.
Ma ci sono anche quegli amici di passaggio,
talvolta di una vacanza o di un giorno o di un'ora.
Essi collocano un sorriso nel nostro viso
per tutto il tempo che stiamo con loro.
Non possiamo dimenticare gli amici distanti,
quelli che stanno nelle punte dei rami
e che quando il vento soffia
appaiono sempre tra una foglia e l'altra.
Il tempo passa, l'estate se ne va,
l'autunno si avvicina e perdiamo alcune nostre foglie,
alcune nascono l'estate dopo,
e altre permangono per molte stagioni.
Ma quello che ci lascia felici è che le foglie
che sono cadute continuano a vivere con noi,
alimentando le nostre radici con allegria,
incrociando il nostro cammino.
Ti auguro, foglia del mio albero,
pace, amore, fortuna e prosperità.
Oggi e sempre... semplicemente
perché ogni persona che passa nella nostra vita è unica.
Sempre lascia un poco di sé e prende un poco di noi.
Ci saranno quelli che prendono molto,
ma non ci sarà chi non lascia niente.
Questa è la maggior responsabilità della nostra vita
e la prova evidente
che due anime non si incontrano per caso.

(J. L. Borges)

…

Chi passa da qui e legge questo bel pensiero dello scrittore e poeta argentino Jorge Luis Borges (in wikipedia c’è un ottimo compendio della sua vita), immagino guarderà nel proprio ambito.

Fare personali deduzioni verso altri e su cui non ho titolo per “intromettermi” - sarebbe, se in qualche caso lo facessi, un comportamento invasivo, ineducato e di parte - provo semplicemente a riflettere su queste parole, ricordando parte della mia vita, molto varia, di certo mio pensiero espresso in altro blog che più in là citerò.

Pensiero espresso, come sono solito fare, con consapevolezza, anche un pizzico di malinconia e, perché no, di saudade: ci sono fatti, eventi pregressi che si fissano così saldamente nell’anima che diventa impossibile ignorarli. Si spera possano ripetersi o continuare...

Eppure sono lì, dinanzi al cuore, per ricordarti quel che hai vissuto, in qualche caso nella tua immaginazione, fantasia… Pensieri di infinita dolcezza sparsi nell’etere dei migliori sentimenti, in un cielo dove sempre l’immaginazione ha fatto apparire due filamenti di nuvole, distanti fra loro, lentamente avvicinarsi fino a diventare un’unica essenza. E proseguire insieme quel viaggio.

Appunto, immaginazione...

È poi bastata un’improvvisa folata di gelido vento invernale … et voilà, è rimasto, come oggi è, solamente un bellissimo cielo azzurro, un sole sì basso però splendente, una campagna brulla però dipinta da madre natura con una serie di pennellate impossibili da imitare.

E dunque questo ho scritto in quel post, rimuginando sulla bellezza della vita, se permeata da amore, anche da qualche lacrima di ansia che inonda il cuore se ci si chiede…

«Dov’è finita questa donna, dove?

É entrata nel mio cuore come la lama di un coltello in un pane di burro! Dov’è finita questa donna, dove?

In un paese senza nome dove nessuno conosce il proprio vicino?»

Neanche in  “Chi l’ha visto” sono riusciti a rintracciarla! Forse Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero in “Quarto grado” potrebbero avere buon gioco? Boh…

Nel frattempo proverò con un annuncio a (piena) pagina quattordici sul Corsera (costo 130mila euro più o meno, “tacci sua”….): «Cercasi donna bellissima: fisico da modella, occhi verdi, bionda, alta, slanciata, toscana “in riva al mare”, che ama il colore nero, dolcezza fatta per l’appunto donna, incantevole, molto intelligente, perspicace, saggia e previdente, anche un pochino salottiera e … ahimè … impossibile».

(Mi sa che se leggerà potrebbe urlare che sono un bastardo della peggior specie? Si, la vedo con i pugni sui fianchi, sguardo torvo, ma sempre bellissima, adorabile, incantevole … Ah, che volete che sia: me ne han dette di peggio, per cui sono più che assuefatto, vaccinato a certi moccoli, se pronunciati da donne).

Oh … m’è venuto un dubbio: non sarà tutto questo opera della “ramdrive.sys”, quel programma che genera in un pc un angolo virtuale (tramite la R.A.M.), “una speciale nuvola” in cui abita il proprietario del pc e in cui lo stesso si rifugia per alienare amarezze della vita insieme con la donna dei suoi sogni?

Anything Can Happen…

Io no, no per certo, non ho bisogno di cose del genere: sono fatto di carne, di ossa, con un leggero tocco di stronzaggine, presunzione, insistenza e arroganza, amante dell’ironia e dello sfottò (non all’inglese), senza esagerare.
Sopra tutto sono innamorato!  ...  (Ehy.. ci sei?)

Si, sono al 99,99% cuore e anima perché cuore e anima sono irrinunciabili: l’unico distintivo valido nel mondo dell’amore. Quel 00,01% che manca per me è un vero successo…
Tutto il resto, come disse er Califfo (al secolo Franco Califano), è "noia"! Aggiungo, di mio, un vero e proprio pourparler...