Benvenuti!Memento: «Amantium irae, amoris integratio est.Proelia parva tollere non est bonum: non permanet amor. Osculum quod finit parva proelia, aeternae amori praeludium erit.» |
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(Dal Talmud)
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« L'ammore ched'è | La farfalla e il disincanto. » |
Post n°1981 pubblicato il 13 Febbraio 2025 da Vince198
In questo periodo ho “speso” parecchio tempo per fare qualche riflessione su me stesso, cercando come prima cosa di essere onesto e sincero, non di pensare di avere sempre e comunque ragione. Ho un carattere che normalmente tutto si può definire meno che dolce, semmai amante della precisione, sanguigno a volte, però lungi dall’essere offensivo - comportamento tipico di chi si sente preso di mira, di chi è permaloso, livoroso. Sospettoso a prescindere. Non amo girare intorno a certi argomenti, fare discorsi melliflui, allisciare il pelo come ho notato tanti usano fare, semmai andare dentro certe problematiche dritto come un fuso per cercare di chiarirle, spesso in modo crudo: appartengo alla categoria del “tolto il dente, tolto il dolore”. E mi assumo tutte le mie responsabilità perché sono consapevole che la perfezione non è di questo mondo, per nessuno. Forse il mio tratto non è dei migliori - vero, a volte mi capita di avere a che fare con persone permalose, sicure di sé (dunque insicure), incapaci di ammettere che si può anche sbagliare, provare a chiedere scusa, incaponirsi ancor più, che in qualche caso si comportano come ragazzini di 15anni abituati a non sentirsi mai dire no, coccolati da genitori a volte troppo indulgenti etc. Appartengo alla vecchia guardia, quello che mi hanno insegnato i miei vecchi perchè la vita non è mai una passeggiata "lineare", in particolare mia madre che mi ha sempre esortato a comportamenti chiari, dire sempre la verità, dosando il tutto con sobrietà. Non sempre sono rimasto in questo solco, quello della sobrietà: lo ammetto. Riconosco di essere in possesso di certa vis polemica che esprimo a volte senza troppi traccheggi, anche in modo crudo e diretto, però lungi da me la cattiveria, il proposito di ferire. Non ha senso comportarsi in questo modo perché so bene cosa vuol dire ferire l’anima di una persona. Lo so bene: ne ho patiti di “improvvisi scivoloni” nella polvere più amara, specie quando mi sono privato di tutte le “armature di difesa”, aver offerto la mia anima nuda senza compromessi e aver ricevuto tante spine. La cosa più forse bella che una persona possa apprezzare nel corso della propria vita è trovare sempre il classico bandolo della matassa, provare a sbrogliarlo, non darsi mai per vinti e .. si, sorridere. Un sorriso muove pochi .. muscoli, la fronte si distende, si sgranano gli occhi per la meraviglia, il cuore rallenta i battiti, respiri che diventano “irregolari”, si apprezza intimamente il piacere di riempire al massimo i polmoni di aria pura, di vero sentimento... Tutto questo toglie dalla mente e dalla vista ogni asperità, viene spontaneo donarsi senza nulla eccepire, senza rintuzzare o rinfacciare, senza mettere puntini sulle “i”, senza sentirsi per forza dalla parte della ragione, del non voler discutere a qualsiasi costo quasi sempre per eccesso di orgoglio, consapevoli che esiste un celebre detto di Bertolt Brecht: Capita anche questo e se una persona è mossa da rancore, si chiude a riccio nelle proprie convinzioni, persegue certo comportamento tendente a tagliare risolutamente ponti di solidarietà, d’amicizia e d’amore, allora l’amarezza non ha più limiti, diventa un respiro di profondo e continuo dolore, specie quando si esternano pensieri che, in qualche caso specifico, non appartengono a chi li pronuncia, ma sono espressioni esternate da altra persona, semplicemente riferiti. Sembra che ricordare certe particolarità sia un “delitto” gravissimo per certuni! Chi mi conosce “bene”, ma proprio bene, sa che certo comportamento accomodante non fa parte del mio dna: mi presento così come sono, con (pochi) pregi e (tanti) difetti, a tratti poco incline a sotterfugi, divagazioni. Ma dietro questo aspetto quasi mai gradito, c’è tutto un mondo che va in senso opposto. Se si spinge un po’, delicatamente, quella porticina ... ci si addentra nella mia vera anima, quella che custodisco gelosamente, che proteggo da intrusioni sgradite, pronta a donarsi con vero piacere e gioia, l’esatto opposto di quello che appare esteriormente. Dico queste cose prendendo anche ispirazione da uno splendido brano di Renato Zero: “mi presento così come mi vedi, spoglio di vanità non nascondo segreti (e quando si parla d’amore do il meglio di me)...” |
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A. Carracci
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non è semplice parlare di se stessi, specie in un periodo interlocutorio come quello che sto attraversando ora. Non è la prima volta e non sarà certo l'ultima, visto che conto di campare almeno fino a cent'anni .. ahahaha ..
Ho fatto per lo più cenno al mio aspetto esteriore, evitando di fare lo psicologo, psicanalista, psicoterapeuta, dottore specializzato nel consolare persone afflitte da varie problematiche (se non le conosco bene certe persone, meglio personalmente, semplicemente evito...) perchè ne ho abbastanza di mie da tenere sotto controllo, cercare di risolverle in modo adeguato.
Non basta un post come questo per "parlare" di se stessi in modo esaustivo, non ho approfondito la parte interiore di me stesso, quella intima perchè non mi pare il caso di farlo in questo ambiente, in questa sede. Magari qualche cenno, niente più.
Chi mi conosce bene, come ho scritto, sa che non amo il traccheggio, fare il dispensatore di "perline" varie soprattutto per rispetto all'interlocutore con cui ho un rapporto eminentemente "epistolare". Devono prevalere educazione, rispetto, qualche cenno garbato sui temi trattatti (sgarbato con chi rompe i cabbasisi anche in modo velato. Soprattutto metto in atto un chiaro sfottò con chi pensa di avere a che fare con una persona che se ne sta buona, assorbendo tutto a prescindere), niente altro.
Qui il tempo è pessimo, piove a dirotto e il mio umore è un pò più ballerino del solito.
In fin dei conti cerco di parlare di me senza ricorrere eccessivamente ad aiutini dal web come molti fanno. Non so a cosa possa servire. Preferisco le persone che usano la propria mente, esprimono il proprio pensiero senza nascondersi dietro il "classico" dito.
Quanto alla virtualità mi pare che tu convenga con quel che ho affermato:
« Infine, è importante coinvolgere tutti i sensi: spesso ci annusiamo e ci guardiamo negli occhi per scoprire l'altro. In questo senso, la virtualità, che considero solo un mezzo iniziale per fare conoscenze, come hai sottolineato alla fine del tuo post, perde di significato.»
Si, mi sembra cosa naturale approfondire la conoscenza se lo si desidera, de visu.
Non è un obbligo, però mai si approfondisce realmente e mai ci si conosce a fondo. Se uno ci tiene non ha altre vie da seguire, altrimenti scade l'interesse reciproco, il piacere di argomentare in qualsiasi direzione semplicemente parlandone.
E' essenziale guardarsi negli occhi, ascoltare, osservare, esprimere pensieri con pacatezza senza urtare la suscettibilità dell'interlocutore. Solo in questo modo - a mio avviso - si costruisce un filo, si leggero ma resistente, un intreccio di personalità che si interfacciano piacevolmente nella realtà.
Tra l'altro si evitano lungaggini, discorsi che a volte vanno fuori dal "seminato", incomprensioni che si possono risolvere in pochissimo tempo.
In qualche caso particolare, speciale, esprimere i propri sentimenti esternandoli con trasporto emotivo verso una persona altrettanto speciale.
Ok, ci siamo intesi in questo tema: mi fa molto piacere che a volte si riesca a trovare univocità di pensiero, senza quegli eccessi che solitamente rovinano la conversazione.
Grazie Ross, buona giornata.
Certo, conoscersi non da giovani e fare un percorso di vita "insieme" è un pò più complicato, meno semplice proprio per avere vissuto in periodi differenti, però non impossibile se buoni sentimenti vivono in quelle persone.
É necessario una conoscenza approfondita per poi lasciarsi guidare dal sentimento che accomuna, oltre che avere empatia, fondamentale per riconoscere quel che rende solidali.
Poi .. beh .. mettiamoci la fortuna, allontaniamo cattivi pensieri e che sia l'amore a suggerire la strada da seguire, lasciandosi guidare da lui.
Quando si inizia a puntualizzare, fare troppi discorsi (a volte dispersivi), ovvero mettere i soliti puntini sulle "i", rimanere nel proprio ambito senza mostrare desiderio di adattamento, di cambiamento, è meglio lasciar perdere.
Soprattutto se certe relazioni restano confinate nel virtuale. Quando si sta insieme è realtà e a quella bisogna guardare, non altro perchè l'illusione è sempre dio etro la porta ... e può ferire, veramente tanto con il suo carico di malinconia.
Stammi bene.
Infatti è il miglior modo di esprimere se stessi e lasciare un segno importante in questo caso nel mio ambito.
Ogni messaggio, frutto del proprio pensiero lo custodisco nella mia personale "raccolta": dentro l'anima. Tutto giova per migliorare la propria vita.
Mandi biel, vuè achì l'è aiar frêt.
Il tuo pensiero lo condivido al 100%, tuttavia avrei alcune cose da dire in merito, però ... sai .. la privacy non me lo permette in modo del tutto esaustivo. Premesso che in questo ambiente sono entrato nel lontano 21.7.06, ho coltivato mie passioni, letterarie, in ambito pittura, qualche volta scultura, musica leggera/classica e nel mondo dei sentimenti che sono il fulcro della vita umana. Fra queste annovero l'amicizia di lunga data con alcuni blogger, ricavandone infinite positività.
Poi ci sono, ovviamente, le negatività che han lasciano tanta amarezza dentro me.
Quel che più mi ha infastidito, in itinere, sono state le balle che una certa persona, diversi anni addietro, mi ha raccontato, balle che poi - come sai - alla fine tali si rivelano delineando il contorno vero (negativo) di quella persona falsa, bugiarda fino all'inversimile. Altra esperienza, del tutto casuale, la vivo tuttora e non son ancora giunto a una determinazione certa perchè me lo impedisce l'affetto sincero che ho per questa persona.
Non si cambia da un giorno all'altro, non sono a questi livelli di bassezza morale, tutt'altro.
Poi sono i tempi con cui certe manifestazioni personali avvengono, tempi sbagliati e in netto ritardo, a volte "fuori tempo massimo".
Con i sentimenti non si gioca: è estremamente doloroso per chi "subisce"... Intendo manifestazioni personali assolutamente rispettabili, ancorchè - lo dico per l'ennesima volta - qui dentro ci sono per i motivi scritti inizialmente, non per andare a caccia di ... come tanti più o meno velatamente mettono in atto. Gente di ...
Se avessi quel "prurito" posso dirti che, se volessi, potrei togliermelo nella mia realtà, nell'ambiente in cui vivo e non con donne che fanno certo mestiere, sia chiaro. Mai frequentato quella genia di ...
Non ho bisogno di far "ricerche" nei social network, in nessuno di questi ambienti.
Eppure c'è qualche losco figuro, qualche idiota da strapazzo e congenito, che ancora pensa che io lo faccia etc. etc. Sono persone che si nascondono, vivono nell'ombra della loro doppiezza morale, dell'invidia più astiosa: se si avvicinassero troppo al sottoscritto, il loro "fetore" lo avvertirei immediatamente e le spedirei nel posto loro più congeniale. Ti lascio immaginare quale.
Ancora una volta ti sono grato per questo tuo commento che, lo dico con sincerità, in parte mi era noto. Però, come puoi certo immaginare, è complicato (non impossibile) averci a che fare, questo al di fuori della propria volontà. Citando Montale .. «le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede.»
Guarda un pò ...
Come non dar ragione a quest'Uomo? Impossibile.
Grazie ancora Laura, buon fine settimana per te e per i tuoi cari ^___^
Non esiste tempo, non esiste spazio, quando si bacia... Esiste solo l’eternità. Una vera e propria, infinita ubriacatura di sentimenti.
Non si può volere di più dalla vita, proprio no. Grazie a te, amica mia, trascorri una dolce serata.