Benvenuti!

Nessuno entra invano nella tua vita: o è un dono o una prova. (F.O.)

 

SEMPRE, PER SEMPRE

smoke in your eyes

dalla stessa parte
mi troverai

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2025 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

AREA PERSONALE

 
Citazioni nei Blog Amici: 92
 

NO!

No violence..

State molto attenti
a far piangere una donna
perché Dio conta le sue lacrime.

La donna è uscita
dalla costola dell’uomo,
non dai piedi
perché essere calpestata,
né dalla testa
per essere superiore,
ma dal fianco,
per essere uguale.

Un po’ più in basso del braccio,
per essere protetta.

Dal lato del cuore,
per essere amata.

(Dal Talmud)

 

 

UN BLOG PARTICOLARE

 

« La farfalla e il disincanto.Qualche estate fa … »

Chissà se un giorno...

Post n°1983 pubblicato il 19 Febbraio 2025 da Vince198



Maschere

 

Chissà se un giorno butteremo le maschere
che portiamo sul volto senza saperlo.
Per questo è tanto difficile identificare
gli uomini che incontriamo.

Forse fra i tanti, fra i milioni c'è
quello in cui viso e maschera coincidono
e lui solo potrebbe dirci la parola
che attendiamo da sempre. Ma è probabile
che egli stesso non sappia il suo privilegio.

Chi l'ha saputo, se uno ne fu mai,
pagò il suo dono con balbuzie o peggio.
Non valeva la pena di trovarlo. Il suo nome
fu sempre impronunciabile per cause
non solo di fonetica. La scienza
ha ben altro da fare o da non fare.

(E. Montale, Quaderno di quattro anni - 1977)

Oggi lascio da parte miei temi preferiti che riguardano l’anima, il proprio essere interiore, il rapporto intimo fra due persone che tanto raccolgono la mia attenzione nel tema dell’amore, per fare una digressione in altro argomento: la poesia, certa poesia, non la solita del poeta (cileno) da me preferito, ma.…

È questo un periodo in cui trovo molto piacevole leggere poesie di Eugenio Montale, molte dedicate alla consorte Drusilla, affettuosamente soprannominata “mosca” per via di lenti particolarmente spesse in quanto affetta da una forte miopia. Molti estimatori, cultori delle opere di Montale, sanno bene che tanti suoi componimenti li ha dedicati a lei, fra questi – uno splendido gesto d’amore - il celebre “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale…” (Satura).

Oggi, ai nostri giorni più che mai, la poesia in testa al post, quanto mai incisiva e profonda dello scrittore, poeta e premio nobel genovese (1975), è di grande attualità.
Rappresenta, analogamente a quanto ebbe a dire Luigi Pirandello, l’eterno “dissidio” fra vita interiore e vita sociale, una vita per certi versi considerata “border line”, che attraversiamo con una certa nonchalance senza sapere né dove siamo diretti né dove andremo a finire.

Infatti tanti indossano maschere: sono (siamo) così abituati a mostrare un volto di circostanza – falso, quanto meno poco veritiero – adatto a determinate circostanze, che questo comportamento diventa una cattiva abitudine, spesso deleteria, ingannevole. Aria fritta.

Poi accade di incontrare qualche persona, una perla sicuramente rara che mostra la propria autenticità, l’essere leale, sincero senza veli o altro, nella sua “genuinità” e lo si considera una specie di “anomalia”. Quest’ultima è la condizione “vera, reale” che permette di annullare la differenze che esistono fra realtà ed apparenza.
Quanti sono disposti a realizzare questa condizione?
Francamente non ne ho la minima idea, penso molto, molto pochi.

Da quanto sopra, quale morale si può dedurre? A mio avviso, riferendoci al mondo dei social network, fatti salvi alcuni dati personali che è corretto non esporre perché di malintenzionati ce ne sono molti in giro, è bene essere sempre sinceri. E’ un comportamento che alla lunga paga, eccome se paga, soprattutto in credibilità come prima cosa.

Pertanto, giusto per fare qualche ESEMPIO, ci si può travestire da uomo in donna e viceversa, scalare gli anni quanto si desidera, mettere una foto non veritiera nel profilo, abbandonarsi a giudizi esagerati in tutti i sensi, chi giudica senza conoscere approfonditamente e de visu, insomma ci si può creare una “vita” qui dentro completamente differente da quella reale, come uno più desidera fare.

Poi, alla fine, quando ci si guarda allo specchio, si pensa di essere soddisfatti di tutte le (eventuali) ca…te scritte in qualche caso bene, in altri in modo così approssimativo che non ci crede nessuno o quasi? Oppure, lo dico con sincerità, porre all’attenzione temi importanti di carattere sociale, o di gossip (che non gradisco più di tanto), interiore, personale in limiti accettabili rispettando la privacy, culturale, di divertimento etc.?

Certo, tutto può essere inteso sotto forma di gioco senza cattiveria, farsi quattro risate, discutere di qualcosa che carpisce interesse...
Insomma conviene essere sempre sinceri? Direi proprio di si.
Concludo dicendo, soprattutto verso chi usa più maschere e talvolta si diverte nel dileggiare chi gli è antipatico, farlo anche con cattiveria: nel web nessuno è al sicuro, nessuno. Ripeto nessuno, credetemi.


Commenti al Post:
exietto
exietto il 19/02/25 alle 23:29 via WEB
Montale ... che ricordi di V superiore! Bravo che hai postato una poesia di montale, bravo. Poesia sempreverde direi, questa di Montale. Da alunno non mi piaceva proprio a leggerlo, ma dopo decenni, iniziai a scoprirlo.
 
 
Vince198
Vince198 il 20/02/25 alle 00:15 via WEB
Ho vaghi ricordi di Montale nel periodo scolastico, liceale. Ho ripreso a leggerlo che non sono tantissimi anni: le sue poesie sono non così semplici da interpretare. Questa l'ho letta che non è tanto (non più di una settimana fa) e, in un certo senso, ha qualche riferimento verso me stesso. Qualcosa che "gironzola" dentro la mia anima, sbatte sulle sue parti più sensibili, che mi turba e mi fa intendere che, non avendo mai usato maschere anche a costo di farmi male da me stesso (e mi son fatto male non poche volte. Dio solo lo sa quante sofferenze), effettivamente sto vivendo un periodo parecchio interlocutorio.
Forse per certa mia schiettezza, scambiata per malanimo, ho dovuto sopportare cose che, ancor oggi mi fan molto male. Ma veramente tanto, un dolore poco sopportabile.
Forse dovrei imparare, in qualche caso, ad essere un pò più cauto, magari dire qualche piccola bugia? Il guaio è che non ci riesco, è contro il mio carattere, la mia volontà, la mia forma mentis.
Cerco di farmi comprendere nel senso che non lo faccio apposta, che amo sempre essere sincero, non indossare alcun tipo di maschera. L'effetto controproducente ci sta tutto.
Vabbè, ci saranno tempi e momenti migliori, il sole tornerà a splendere, riscaldare la mia anima - non solo la mia. Si potrà far meglio o meno peggio?
Non lo so, spero meglio ovviamente.
Ci rileggiamo, a presto ^___^
 
lascrivana
lascrivana il 20/02/25 alle 06:08 via WEB
Purtroppo, il ruolo dell'uomo frustrato, o donna, rimane sempre lo stesso; sia nel reale che nel virtuale, se la prende con il suo simile. Ne rimarca difetti, ironizza, e spesso ridicolizzare, proprio per sminuirne la figura. Ho vissuto sulla mia pelle certe meschinità. Fortunatamente oggi vivo in un contesto, sicuramente migliore, rispetto a quello precedente. Porta meno maschere, e più rispetto. Buongiorno Vince
 
 
Vince198
Vince198 il 20/02/25 alle 09:43 via WEB
Buongiorno Laura,
non posso che condividere il tuo commento, al 100%. Tuttavia continuo a pensare: cosa mai gliene verrà in tasca a certa gente continuare in un'attività che alla fine viene per lo più ignorata, a meno di gravi offese perseguibibili penalmente?
Molti non sanno che scrivere un pensiero in questo ambiente, equivale a esporlo in una bacheca su una pubblica via, quindi visibile a chi passa e legge.
Se il contenuto è particolarmente offensivo, ognuno pagherà di suo. L'art. 612 del c.p. è chiaro in questa materia e se si configura anche l'art. 339 c.p. si rischia grosso.
Credo sia meglio restare nell'ambito dell'ironia senza eccessi se proprio si vuole perseguire quella via, ancorchè l'uso di maschere denota pochezza d'animo, livorosità e cattiveria, incapacità di sapersi mostrare quel che si è nella realtà.
Meglio restare nell'alveo del lecito, evitando di perdersi in vie molto rischiose. Nella mia chiusa credo di aver scritto la cosa giusta da fare, anche perchè una sana amicizia oppure andare "oltre" se si è portati a farlo, richiede anche un impegno di lealtà e onestà intellettuale, mostrandosi come si è nella realtà, con il proprio "volto", con la propria personalità.
Grazie Laura, buongiorno a te.
 
elyrav
elyrav il 20/02/25 alle 11:53 via WEB
Non credo che cambierà mai. Se pensi ai miei tempi guardavano i giovani come se fossero peggiorati rispetto "ai loro tempi" e ora sono io che guardo la gente peggiorata rispetto ai miei tempi. Serena giornata
 
 
Vince198
Vince198 il 20/02/25 alle 12:26 via WEB
Capisco, Ely: proviamo a sperare che qualcosa possa cambiare, in meglio ovviamente. Anche se l'aria odierna non sembra essere la migliore. Un abbraccio a te ^____^
 
Dott.Ficcaglia
Dott.Ficcaglia il 20/02/25 alle 14:47 via WEB
Perdonami se vado fuori tema del tuo post. Ho letto le tue affermazioni sul festival di Sanremo. Come ogni anno, il Festival di Sanremo è tornato a far discutere, con critiche feroci da chi non lo guarda e commenti entusiastici da chi, invece, non si perde una serata. Ma siamo sicuri che tutti abbiano gli strumenti per esprimere giudizi validi? Partiamo da un presupposto fondamentale: per parlare di un evento, bisogna conoscerlo. È un po' come criticare un film senza averlo visto o giudicare un libro senza averlo letto. Chi non segue il Festival, difficilmente potrà capire le dinamiche che lo caratterizzano, le scelte musicali, i meccanismi di voto e le polemiche che, da sempre, lo accompagnano. Certo, si può avere un'opinione generale sul genere musicale o sulla televisione nazional popolare, ma ridurre Sanremo a "solita kermesse di brutte canzonette" è un po' come liquidare la Divina Commedia come "poema in rima". Diverso è il discorso per chi, come me, segue il Festival da anni. La mia esperienza mi permette di avere una visione più ampia e consapevole. Conosco la storia della manifestazione, le sue evoluzioni, i suoi cambiamenti di format e le sue figure iconiche. E poi, diciamocelo, Sanremo è anche un po' un fenomeno di costume, uno specchio impietoso del nostro Paese, delle sue tendenze musicali e sociali. Seguirlo significa capire un pezzetto di Italia, magari quello più "pop", ma pur sempre significativo. E non dimentichiamo gli effetti benefici! Nel mio caso, ad esempio, posso confermare che la visione del Festival ha un effetto straordinario sulla regolarità del mio intestino. Sarà l'emozione, sarà la suspence, sarà la combinazione di musica e "dietrologia", ma ogni anno, durante la settimana di Sanremo, posso dire addio ai miei problemi di stitichezza. Quindi, caro "non-sanremese", ti invito a non essere troppo severo nei tuoi giudizi. Magari potresti provare a dargli una chance l'anno prossimo. Chissà, potresti scoprire un mondo affascinante e, perché no, anche un toccasana per la tua salute.
 
 
Vince198
Vince198 il 20/02/25 alle 14:59 via WEB
Nessun problema! Guarda, cerco di essere sintentico: se è un festival musicale tale deve rimanere. Piazzate a sfondo politico di qualsiasi genere e tendenza non mi sono mai piaciute e mai mi piaceranno, specie se inserite in questo genere di spettacoli. Quanto a certe conferenze giornalistiche tendenziose, le trovo ancor più inopportune.
La musica è uno del leit motiv che rendono la mia vita piacevole, quando sento la necessità di distrarmi, di rasserenarmi.
Poi ci sono in giro grossi interessi "monetari" che non tanto gradisco, spese faraoniche per alzare l'indice di gradimento di quella kermesse musicale? Mi sembra esagerato. Ripeto, non mi piace. Che poi ci siano talenti .. beh .. credo bene che ce ne siano, però vorrò ascoltarli nel prosieguo della loro carriera, vedere quanto riescono a captare l'attenzione di chi ama la musica.
Onestamente fino a oggi non ne ho visti tantissimi. I veri big - sappiamo chi sono - non vanno quasi mai a Sanremo, hanno dalla loro un successo costruito con le loro "mani", con le loro capacità che trovano la mia immensa stima, a quelli rivolgo più che altro la mia attenzione, indirizzo i miei gusti musicali. In casa mia sono l'unico che non guarda il fesival di Sanremo e, nel prosieguo, mi faccio consigliare dai miei cari quali brani ascoltare.
Grato per questo piacevole intervento, auguro buon proseguimento a te e al "to zimul" (fratello gemello).
P.S. Ho visto che sei loggato su Cupido .. ehehehehe .. ahi ahi ahi 0__0
 
erotica_sensuale
erotica_sensuale il 21/02/25 alle 14:33 via WEB
Lieto Pomeriggio Vince .Puoi essere forte quanto vuoi, ma davanti all'amore si è sempre in difficoltà (Antonia Gravina).Buona continuazione di giornata Cordiali Saluti.Giovanna
 
 
Vince198
Vince198 il 21/02/25 alle 15:08 via WEB
La forza dell'amore, quando c'è, vince su tutto, proprio tutto.
Grazie Giovanna, buon proseguimento a te.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: Vince198
Data di creazione: 21/07/2006
 

JESHUA

Jeshua
A. Carracci

 

ULTIME VISITE AL BLOG

Vince198LiledeLumiLelyravmonellaccio19feelineexiettoprefazione09cassetta2alf.cosmossimona_77rmOgniGiornoRingraziochecifaccioqui2025surfinia60Seanconnery29
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIMI COMMENTI

Buongiorno e buon lunedì, Ely ^____^
Inviato da: Vince198
il 19/05/2025 alle 09:13
 
^___^ buongiorno
Inviato da: elyrav
il 19/05/2025 alle 08:38
 
Non posso che lodare con grande sincerità il tuo commento,...
Inviato da: Vince198
il 18/05/2025 alle 17:41
 
Non credere che io sia stato tanto diverso da te in questa...
Inviato da: Vince198
il 18/05/2025 alle 17:36
 
..e io leggendola ho avvertito la magia. Una poesia che...
Inviato da: monellaccio19
il 18/05/2025 alle 17:20
 
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2025Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963