Benvenuti!

Inatteso...

L'altra sera, immerso in pensieri ammantati di malinconie, dolorose delusioni, quando si pensa di aver raggiunto ed esaudito un certo desiderio, di lì a poco ci si accorge che le cose non stanno come si era immaginato,  desiderato.
Dopo una notte quasi insonne, tentando di calmare un’ansia fastidiosa, quasi insopportabile, ascoltando e recependo messaggi del cuore in mezzo a una tempesta di ormoni impazziti, quando la speranza di realizzare certi desideri è sembrata sul punto di svanire, ecco che la vita m’è apparsa non più un come un fastidioso orpello che non si riesce a sopportare.

Mi è tornato in mente un pensiero di S. Agostino, uno splendido toccasana che riesce a ribaltare situazioni apparentemente senza soluzione:
«La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose, il coraggio per cambiarle.»

Ed è vero!

Certo non si può arrivare dappertutto, però la maggior parte delle cose importanti sono state rese esaustive da chi ha continuato a provare, riprovare pervicacemente, quando sembrava che non ci fosse più alcuna speranza di realizzarle.

La speranza è un essere piumato
che si posa sull’anima,
canta melodie senza parole
e non finisce mai
La brezza ne diffonde l’armonia,
e solo una tempesta violentissima
potrebbe sconcertare l’uccellino
che ha consolato tanti.
L’ho ascoltato nella terra più fredda
e sui più strani mari.
Eppure neanche nella necessità
ha chiesto mai una briciola – a me.
(Emily Dickinson)

…

Quando tutto sembrò irrimediabilmente perduto, qualcosa all’improvviso iniziò a battere - forte e insistente - nel mio petto e pronunciai parole incerte, vaghe, di fantasia, pensieri alati di chi non sa nulla.
All’improvviso, stando sempre sulla terrazza posteriore di casa mia, un angolo di cielo sgombro di nuvole rivelò la presenza di molti astri luminosi, stelle pulsanti.

Una su tutte sembrò guardare dalla mia parte.

Era proprio la stella della speranza, quella che nei momenti più bui della vita, quando tutto sembra essere concluso e non più sanabile, fa comprendere che quel cammino di dolore volge rapidamente al termine, al contempo rincuora l’anima e la spinge a roteare come un fascio di luci abbaglianti nel mondo dei migliori sentimenti.

Il passo successivo, senza nulla cercare o volere, è quello che cambia incredibilmente la vita.

Quando sento certa opprimente mancanza, un vuoto cosmico e assordante dentro me, quando il respiro diventa corto e affannoso, quando tutto si rabbuia inesorabilmente, ecco ritornare all’improvviso sulla scena – inattese - due splendide fiammelle verdi che calmano l’anima mia: il verde, il colore della speranza che nutre l’anima avida, desiderosa di amare ed essere amata.