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State molto attenti
a far piangere una donna
perché Dio conta le sue lacrime.
La donna è uscita
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perché essere calpestata,
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ma dal fianco,
per essere uguale.
Un po’ più in basso del braccio,
per essere protetta.
Dal lato del cuore,
per essere amata.
(Dal Talmud)
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Messaggi del 05/05/2025
Post n°1998 pubblicato il 05 Maggio 2025 da Vince198
Anni addietro, nel leggere per la prima volta lettere del poeta inglese John Keats, lettere indirizzate alla sua bella – Fanny Brawne, posso tranquillamente dire, ancor oggi, che la più bella e la più conosciuta, è una delle ultime della raccolta che possiedo da tempo. So bene che la conosci, tuttavia l’emozione che mi regala ogni volta che apro quelle pagine e che provoca in me quella lettura, in particolare la chiusa, posso affermare con assoluta certezza che è quella che più tocca l’anima mia: Sembra quasi anacronistica per i nostri tempi, non credo esista passione espressa in questo modo semplice, una dedizione completa, senza incertezze. Non fu una semplice lettura, non fu l’ascolto di una vicenda che conosco a menadito, quanto un fatto – del tutto inusuale - tal che ... non so per quale motivo mi sono spostato a sinistra della panchina così, senza rifletterci troppo. Dopo qualche momento ho metabolizzato guardando alla mia destra, mentre lo “speaker” stava portando avanti il suo programma. Già. Un riflesso inconsapevole? No... Ti ho semplicemente fatto spazio dentro me perché stessi comoda, più a tuo agio ... con quel sorriso che ti fa ancor più bella. Ecco ... avrei voluto che fossi stata realmente vicino a me, ascoltare quella storia, immaginando che in quella villa la vita e l’amore abbiano trovato la loro massima “naturale espansione e univocità”. Son certo che sarebbe stato sufficiente un sorriso, un leggero tuo cenno per rendere quella giornata, già bella di suo, ancor più “soleggiata e piacevole” che mai. Così non è stato, purtroppo, e allora dopo qualche minuto, con un leggero groppo in gola, mi sono alzato e sono andato via. Il libretto, quella raccolta è sempre qui, vicino a me, fra le più belle raccolte che possiedo. Avrei avuto piacere nel sussurrarti qualche pensiero che avesse regalato intenso piacere interiore a entrambi. In questo speciale mondo in cui parte cospicua del tempo è appannaggio dell’amore e dallo stesso cadenzato. Quando non ci sei tutto diventa grigio, fumoso, come vivere un’improvvisa giornata invernale - in primavera - e una dispettosa nebbia, persistente, rendesse ciechi. Eppure siamo ben consapevoli che quel che riesce a veder bene, senza limiti, è il cuore.
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JESHUA
A. Carracci
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