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per essere uguale.

Un po’ più in basso del braccio,
per essere protetta.

Dal lato del cuore,
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(Dal Talmud)

 

 

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Messaggi del 02/06/2025

Il Simposio di Platone e .. dintorni.

Post n°2005 pubblicato il 02 Giugno 2025 da Vince198

Il Simposio di Platone va al di là di una semplice riflessione sull’amore erotico. Attraverso vari discorsi l’amore, per Platone, è un movimento "ascendente" che parte dall’attrazione fisica per i corpi e si eleva verso la bellezza dell’anima, delle idee e, infine, del "bello" in sé, un’entità eterna e immutabile che rappresenta l’essenza stessa della bellezza.

L’amore per i corpi è solo una fase iniziale nel cammino verso la "verità". Platone, attraverso il personaggio di Diotima, sviluppa il concetto dell’amore come desiderio di immortalità. Gli uomini, attraverso l’amore, cercano di eternarsi generando figli, ma anche cercando di produrre azioni virtuose che lascino una traccia duratura, superando la sua condizione materiale per raggiungere l’immortalità attraverso la conoscenza del divino.

Mentre i comuni mortali cercano il piacere e la soddisfazione materiale, il filosofo è colui che cerca la bellezza e la verità nella loro forma più pura e immutabile.

… …

Questo è il sunto di un’opera che, in certi ambienti, ancor oggi desta attenzione, anche curiosità.

Nel mio modo di intendere l’amore, c’è qualcosa che si ricollega a quest’opera seppure in modo particolare. 
Ad esempio .. l'amore somigliante a una pazzia temporanea.

Si manifesta come fosse un terremoto che, in seguito, si placa. Quando si è placato bisogna comprendere se le nostre radici siano inestricabilmente intrecciate, quando risulta inconcepibile il solo pensiero di separarle.

Perché questo è l'amore vero.

Non è solo turbamento, eccitazione, il desiderio di amarsi ogni momento possibile, non è restare ad es. svegli la notte immaginando che lui sia lì a baciare lei, ogni parte del suo corpo etc. 

Questo è “semplice” possesso.

L'amore, invece, è quello che resta dopo il fuoco generato dall'innamoramento che nel tempo si è consumato.

In altri termini, senza per questo restare completamente nell’ambito di quanto affermato da Platone, l’esperienza amorosa nel corso della vita subisce un’evoluzione che riguarda tutti. 
Se si resta “appiccicati” al concetto iniziale, ovvero la carica sessuale da soddisfare a qualsiasi costo e non si percepisce altro, a un certo punto della propria esistenza tutto lentamente, inesorabilmente si deteriora e “svanisce”, spesso senza neanche accorgersene.

Se oltre il desiderio fisico non viene coltivata la componente sentimentale, quella che segue l’innamoramento, al termine di questa fase, qual è il trasporto interiore che lega due persone?
E’ una riflessione cui vale la pena dare spazio, cercare una risposta adeguata.

É un contenuto importante che in altri momenti neanche si immagina, cose apparentemente di poco conto, gesti che un tempo sarebbero sembrati poco importanti, non così significativi.

La varietà di pensiero in questo ambito non ha limiti: ogni persona che ama, riamata, nella propria intimità sa cosa fare, cosa desidera, cosa dare anche senza aspettarsi come ritorno niente di eccezionale perché in amore ci si accetta così come si è.

Gesti semplici come un buongiorno sussurrato con una carezza sul volto, sorbire un caffè al mattino o un the nel pomeriggio, fare una passeggiata, sedersi su un divano, tenersi per mano, fare quattro chiacchiere, un’intesa percepita anche con sguardi, quel voler accondiscendere in certi discorsi senza prevaricare, anche qualche battuta che in altri tempi sarebbe risultata fastidiosa, rispondere con un sorriso, due parole pronunciate con il cuore… certo, tutto giova al rapporto di coppia.

Putroppo accade che ci si dimentichi di queste piccole cose, attenzioni che non sono così piccole in fin dei conti, esprimono tutt'altro e l'intesa si indebolisce...
Eppure una magia c’è: quella che rende quel declivio più … dolce! Un tocco particolare, un gesto che potrebbe sembrare usuale nasconde in sé quell’affetto profondo che lega due anime che hanno deciso di stare nello stesso alveo per tutto il tempo che rimane.

Certe evoluzioni nell’anima non sono così prevedibili, momenti che uno il più delle volte neanche immagina. 
Una serie di attimi che lascia segni incancellabili nella mente, nel cuore.

 

 
 
 
 
 

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Un blog di: Vince198
Data di creazione: 21/07/2006
 

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