Agorà

Il Pse a Prodi: unisciti a noi.


«Grazie, prima dobbiamo discutere»
Prodi fra i leader socialisti europei. Sulla sinistra il democratico Usa Howard DeanL´invito è arrivato. E invoca, inevitabilmente, una risposta. «Romano, usciti a noi», esclama il presidente del Pse Poul Rasmussen dal palco del congresso di Porto, un attimo dopo la sua rielezione. Il premier italiano lo ascolta in prima fila. Ascolta e soppesa le parole. Dal presidente dei socialisti europei arriva un messaggio di apertura, ma anche il rilancio di una tradizione che qualcuno in Italia vorrebbe finita. Ma è davvero pronto il futuro partito democratico ad entrare nella socialdemocrazia? Certo il Pse ha fatto molto, se non tutto il possibile. Le parole del suo presidente lo testimoniano: l´ammissione che «le politiche progressiste hanno bisogno di un nuovo consenso in Europa» il grande riconoscimento a Prodi e Fassino, due uomini che con la creazione del partito democratico «cambieranno il volto dell'Italia». Anche Martin Schultz, il coriaceo capogruppo socialista al Parlamento europeo, ha dato il via libera al cambiamento dello statuto, un altro messaggio di apertura ai democratici italiani: «Con il cambio dello statuto del Pse che apre ai democratici e ai progressisti, siamo aperti ad un nuovo partito, anche alla parte che fa capo a Rutelli.Mi chiedo:Rutelli e la Margherita vogliono davvero il partito democratico? Dal momento che anche tra i ds ci sono molte perplessità  non sarebbe il caso di rimandare la nascita del pd ad una data da stabilire?