Agorà

Daniele Mastrogiacomo è libero


La prima telefonata: Grazie a tuttiE' stato consegnato all'organizzazione umanitaria Emergency nell'ospedale di Lashkar-gah nel Sud dell'Afghanistan. La prima telefonata al direttore e alla moglie: "Ringrazio tutti; sentivo che non mi avevate abbandonato e questo mi dava forza e coraggio, ma ci sono stati dei momenti in cui ho temuto veramente di essere ucciso da un momento all'altro". E' rimasto incatenato per tutta la prigionia durata 15 giorni, costretto a cambiare continuamente prigione. Gino Strada: "Sta bene. E' in grande forma. E' giunto qui da uomo libero". Domani pomeriggio il rimpratrio. Dopo alcune notizie contrastanti sulla sorte dell'interprete Adjmal Naskhbandi, il reporter ha assicurato: "L'ho visto libero"In tutta questa storia la figura di Gino Strada assume una grandezza di primo piano, perchč rappresenta un modo diverso di rapportarsi con i paesi in via di sviluppo. Strada e i medici che lavorano con lui non sono  andati in Afghanistan per vendere qualcosa  o per carpire le risorse, ma per curare tutti i feriti e i malati senza distinzione di  nazionalitą, etnia  o  religione. Gli afghani questo l'hanno capito molto bene  e per questo che lo  rispettano e lo stimano.